La nascita di un bambino è un evento pregno di gioia, uno dei momenti più speciali e importanti della vita di ogni genitore. Ma come tutti sappiamo, la venuta al mondo di un bebè comporta la necessità di acquistare oggetti, vestiti e accessori che, per fortuna, possiamo farci regalare da chi ci vuole bene grazie a una lista di nascita. Ancor più semplice per tutti, tra le altre cose, è se questa viene fatta online.

Lista di nascita online: come funziona

Family Nation è uno shop online dove trovare brand per bambini e pre-maman provenienti da tutto il mondo, oltre a tutto l’equipaggiamento indispensabile per una famiglia dinamica e moderna. Andando su questo sito, quindi, è possibile fare una lista di nascita per il bebè perfetta e direttamente online.

I vantaggi di questa modalità sono più che notevoli, ma su una spicca senza ombra di dubbio la possibilità di condividerla con estrema facilità con tutti coloro che desiderano farci un dono.

Ma non solo: acquistando da questo negozio virtuale le persone non dovranno prendere una macchina, cercare parcheggio e comprare un regalato da recapitare di persona. Sarà la stessa azienda a farlo avere direttamente a casa propria, mettendo anche a disposizione la possibilità di fare delle donazioni.

Un metodo rapido ed efficiente e grazie a cui entrambe le parti, ovvero mittente e destinatario, risparmieranno del tempo prezioso.

Ma cosa occorre mettere in una lista di nascita online?

Cosa inserire e quando farlo

Il nostro primo consiglio è di non prendere assolutamente sottogamba la lista di nascita: ci devono andare oggetti di tutti i prezzi - quindi accessibili a tutti - e soprattutto quelle cose che si possono rivelare effettivamente utili alla crescita e al benessere dei bambini. 

Il momento migliore in cui farla è più o meno verso il settimo mese, una tempistica ideale per scegliere il regalo, comprarlo e ritrovarselo poi a casa propria.

Ora però passiamo al bello, vale a dire a cosa bisogna inserire al suo interno.

Sicuramente molto utili sono i prodotti per la cameretta del piccolo come, per esempio:

  • lettino con sbarre removibili;
  • armadio colorato o bianco;
  • dispositivo per i rumori bianchi;
  • baule porta giochi.

Altrettanto essenziali sono gli oggetti e accessori utili per uscire con il piccolo. Ne sono degli esempi:

  • seggiolini auto;
  • passeggino compatto e trasportabile;
  • portaoggetti per passeggino;
  • marsupio regolabile;
  • ombrellino parasole.

Una lista di nascita non può prescindere dagli accessori per la pappa, tra cui:

  • robot da cucina per preparare pietanze per i più piccoli;
  • seggiolone per mangiare;
  • borraccia colorata;
  • set completo di biberon;
  • bavaglini impermeabili.

Ci sono poi i prodotti per l’igiene:

  • vasino;
  • crema solare se la stagione lo permette o se pianificate di fare viaggi in paradisi tropicali;
  • lozione anti insetti;
  • asciugamano con cappuccio;
  • doccia shampoo per i più piccoli. 

Non si possono di certo dimenticare i giochi. In questo senso vi consigliamo:

  • piccolo sonaglio sensoriale;
  • raccontastorie; 
  • palestrina con tappeto;
  • cavallo a dondolo;
  • baby walker.

Vi ricordiamo, tuttavia, che questi sono solo alcuni esempi utili ma che nei fatti potete scegliere prodotti ben più adatti alle vostre esigenze.

La cucina siciliana è famosa in tutto il mondo per la sua varietà di sapori, influenze multiculturali e ingredienti freschi.

Se ami la cucina vegetariana, ecco le migliori ricette siciliane che puoi gustare senza carne. Ti guideremo attraverso alcune delle più gustose ricette vegetariane della cucina siciliana, le nostre preferite, che ti faranno innamorare dei sapori autentici e delle tradizioni culinarie dell'isola.

La pasta alla norma

Questa è davvero la nostra preferita: la pasta siciliana a base di melanzane e ricotta salata è un must per tutte le stagioni. Qui trovate la nostra ricetta rivisitata, più leggera di quella tradizionale ma altrettanto saporita.

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La caponata

La caponata è uno dei piatti più iconici della cucina siciliana. Questa melanzana stufata è arricchita da pomodori, olive, capperi, sedano, cipolle e pinoli. Puoi servirla come antipasto o come contorno. La sua combinazione di sapori dolci e salati la rende un piatto ricco e saporito.

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Le panelle

Le panelle sono crocchette di farina di ceci fritte (che amerai se ti piace la farinata). Sono una prelibatezza molto popolare in Sicilia. Queste sfiziose frittelle sono croccanti all'esterno e morbide all'interno. Puoi gustarle da sole o inserirle in un panino per un delizioso spuntino da strada. Si preparano dopo aver cucinato la farinata e friggendo dei piccoli rettangoli in olio caldo.

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Arancini al pomodoro

Gli arancini (o arancine a seconda della zona!) sono uno dei piatti più amati della cucina siciliana. Tradizionalmente sono ripieni di ragù di carne, ma puoi optare per una versione vegetariana con un delizioso ripieno al pomodoro. Sono sfere di riso condito con sugo di pomodoro, formaggio, piselli e basilico, rivestite di pangrattato e fritte. Sono una vera delizia da gustare in ogni boccone.

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La cassata

Per concludere il pasto con un dolce tradizionale, la cassata siciliana è una scelta perfetta. Questa torta è composta da strati di pan di Spagna imbevuto di liquore, ricotta dolce, canditi e glassa di zucchero. La sua decorazione colorata la rende un piacere sia per gli occhi che per il palato.

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Il cannolo siciliano

Non si può parlare della cucina siciliana senza menzionare il famoso cannolo. La versione tradizionale è farcita con una crema a base di ricotta dolce e cioccolato, ma puoi anche trovare varianti con creme al pistacchio o arancia. Il cannolo è un dolce irresistibile, con la sua crosta croccante e il ripieno morbido.

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Il colore degli occhi di un neonato è uno degli aspetti affascinanti e attesi dai genitori. Sono molti a chiedersi quando esattamente si definisca il colore degli occhi dei bebè, che inizialmente sono tutti tendenti al blu.

Ecco dunque come avviene il processo di sviluppo del colore degli occhi, per cercare di comprendere quando potrebbe diventare stabile quello del proprio neonato.

Quali sono i fattori in gioco?

Il colore degli occhi di un neonato è determinato dalla quantità e dalla distribuzione di un pigmento chiamato melanina nell'iride, ovvero la parte colorata dell'occhio. Durante la gravidanza, il feto produce melanina, ma la sua presenza nell'iride può richiedere del tempo per svilupparsi completamente. Di seguito, quindi, ecco i fattori chiave che entreranno in gioco.

Melanina

La melanina è responsabile dei diversi colori degli occhi, come il marrone, il verde o il blu. Nei neonati, la produzione di melanina può richiedere alcune settimane o mesi per raggiungere livelli sufficienti per influenzare il colore dell'iride.

Occhi blu

Molti neonati hanno occhi blu lattiginosi o tendenti al grigio, alla nascita. Questo avviene perché la melanina potrebbe non essere ancora presente in quantità significative nell'iride. L'iride di un neonato ha uno spessore ridotto, il che può rendere l'assorbimento della luce diverso rispetto agli adulti, dando l'effetto del colore blu.

Cambiamenti nel tempo

Nei primi mesi di vita, il colore degli occhi del neonato può continuare a cambiare gradualmente. Ciò avviene poiché la produzione di melanina aumenta e il colore dell'iride può diventare più evidente. Questo processo può richiedere fino a un anno o anche più, e il colore finale degli occhi potrebbe non essere completamente stabile fino a quando il bambino non raggiunge l'età prescolare.

Ereditarietà

Il colore degli occhi dei genitori può fornire un'indicazione approssimativa del possibile colore degli occhi del neonato. Tuttavia, non è sempre possibile prevedere con certezza il risultato finale, poiché possono verificarsi variazioni genetiche che influenzano il colore degli occhi.

Pranzi estivi per tutta la famiglia

Mercoledì, 12 Luglio 2023 09:25

Leggeri, veloci, facili, ricchi di acqua: queste le caratteristiche che dovrebbero avere i pranzi estivi della famiglia moderna, che spesso va di fretta ma che ama sedersi a tavola per godere di un momento conviviale unico e insostituibile!

Ma quali sono le ricette più semplici e rapide per mangiare healthy senza rinunciare al gusto?

Ecco le ricette estive per pranzi veloci in famiglia.

La classica caprese

Noiosa? No, semplice e buonissima. La caprese (pomodori, mozzarella e basilico conditi con olio, sale e pepe) è un piatto italianissimo che non delude mai (un po' come la panzanella). Abbinandoci anche del pane ai cereali è un pranzo completo, nutriente senza appesantire.

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Pasta fredda alla greca

Gustosissima e perfetta se vi piacciono feta e olive: l'avete mai provata? Qui la ricetta velocissima.

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Insalata greca

E sempre in tema, c'è anche l'insalata greca. Simile, ma sorprendente!

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Insalata di fagioli e verdure

Questa insalata di fagioli bianchi e verdure è semplice, fresca e nutriente. E permette di mangiare tanti legumi per la dose quotidiana di proteine vegetali.

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Il gazpacho estivo

Anche questo gazpacho spagnolo è freschissimo ed è ideale per chi ama il sapore e il profumo del pomodoro.

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Il tofu al limone

Agrumato, acidulo, buonissimo: il tofu spadellato al limone diventerà la vostra ricetta preferita.

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Le omelette

Si preparano in pochissimo tempo e piacciono solitamente a tutti: le omelette sono perfette per i pranzi estivi. Non sai come farcirle? Ecco qualche idea vegetariana.

La pasta al pomodoro

Chiudiamo con un altro classicone della cucina italiana, che non ha stagione e che, per quanto povero, è sempre davvero una goduria: la pasta al pomodoro, cremosissima e irresistibile anche in estate.

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Mangiare per lo più in maniera vegetariana, ma senza eliminare il pesce.

Non mangiare carne, ma tenere salmone, merluzzo, gamberi...

Scegliere una dieta più green, ma non del tutto veg (un po' come la flexitariana).

Ecco cos'è una dieta pescetariana e perché è considerabile più sostenibile di quella classica, mediterranea o onnivora.

Cosa significa essere pescetariani

La dieta pescetariana (o pescatariana, dall'inglese pescatarian) prevede l'eliminazione della carne dalla propria dieta, mantenendo tuttavia nel regime alimentare il pesce e i frutti di mare.

Non significa quindi mangiare solo o per lo più pesce, ma seguire un'alimentazione prevalentemente green, con l'inserimento di pesce al posto della saltuaria carne.

Perché esserlo?

La scelta è naturalmente personale, ma le ragioni che spingono una persona a diventare pescetariana sono diverse.

  • Il gusto: ad alcuni non piace la carne, ma il pesce sì.
  • La salute: eliminare la carne, soprattutto rossa, significa ridurre le fonti di colesterolo cattivo e un alimento ormai considerato cancerogeno. Le diete a base vegetale (in questo caso riducendo solo la carne) sono ritenute quelle più salutari, perché diminuiscono il rischio di obesità e di malattie croniche come il diabete. Nel caso della dieta pescetariana, si assumono anche acidi grassi Omega3, essenziali per l'organismo.
  • La sostenibilità: È ormai risaputo che gli allevamenti intensivi per la produzione di carne e latte sono tra le fonti più inquinanti del mondo occidentale. Sono sempre di più le persone che scelgono di non mangiare carne per non contribuire a tutto questo.
  • L'etica: Oltre a non contribuire all'inquinamento legato agli allevamenti intensivi, chi sceglie di non consumare carne spesso lo fa per non contribuire al sistema crudele di allevamento del bestiame, costretto a condizioni disumane di dolore (oltre che insalubri).

Cosa mangia un pescetariano

Ma quindi che mangia un pescetariano?

Di tutto, a partire dagli alimenti green variegati che dovrebbero stare alla base di una dieta equilibrata. Quindi:

  • verdure
  • frutta
  • legumi
  • latticini
  • uova
  • pesce azzurro
  • pesce bianco
  • frutti di mare
  • gamberi
  • crostacei

Già lo avevamo chiarito: coperte e foulard per coprire il passeggino durante l'estate, nelle ore più calde, sono pericolosissimi.

A questo proposito, è bene parlare di un argomento estivo (ma anche invernale) piuttosto importante: la termoregolazione del neonato.

La termoregolazione è infatti un aspetto cruciale per il benessere dei neonati. I neonati sono estremamente sensibili alle variazioni di temperatura e possono perdere calore più velocemente rispetto agli adulti oppure trattenerlo maggiormente quando fuori fa particolarmente caldo. La loro incapacità di regolare la temperatura corporea li rende quindi vulnerabili al surriscaldamento o all'ipotermia, entrambi pericolosi per la loro salute.

Il bebè ha caldo? Come capirlo

Per capire se il bebè ha troppo caldo ci sono alcuni segnali da osservare. La cosa migliore da fare resta comunque sentire la temperatura delle manine e dei piedini (che devono essere tiepidi o freschi)

Ma anche conoscere il proprio bambino è essenziale: c'è infatti chi soffre il caldo e chi meno, e già nei primi mesi di vita lo si può intuire.

Termoregolazione e neonati

Come spiegano anche dall'Ospedale Bambino Gesù, "i bambini, in particolar modo i più piccini, sono ancor più vulnerabili in quanto la loro termoregolazione è meno efficace, anche considerando che la superficie corporea, che permette la traspirazione, è decisamente più ridotta".

Anche il sudore gioca un ruolo decisivo in questo.

Sudando meno, infatti, i bambini e le bambine si raffreddano più lentamente. Lo chiariscono anche dalla Società Italiana di Pediatria. "I bambini sono in grado di difendersi meglio dal freddo che dal caldo, e questo per una questione evolutiva", dice Renato Turra, vicepresidente. "Il neonato ha un sistema di termoregolazione diverso da quello dell’adulto perché non suda e quindi ha difficoltà a raffreddarsi. Soprattutto nei primi giorni di vita, quando il bambino sano deve adattarsi all’ambiente esterno, occorre avere un controllo corretto della temperatura. (...) Va tenuto al fresco perché il rischio è quello di coprirlo troppo".

L'aria condizionata? Sì, in maniera intelligente

Sempre il pediatra Turra rassicura in merito all'aria condizionata. "Non è un tabù ma bisogna climatizzare in maniera corretta, il che vuol dire avere un impianto sanificato con una pulizia accurata, il filtro va cambiato molto spesso perché può essere dannoso quello che si respira"

Per quanto riguarda i viaggi in automobile, "l’eccesso di temperatura negli abitacoli diventa pericoloso. Accendere l’auto e climatizzarla per almeno cinque minuti prima di far entrare i bambini, in particolare i neonati, è il comportamento corretto", tenendo la temperatura "sui 24-25 gradi verificandolo con un termometro per ambiente e utilizzando dove possibile l’effetto deumidificante anch’esso purificato con cura".

No al body

I pediatri e le pediatre di Uppa lo dicono chiaramente: sia in estate che in inverno, i neonati non dovrebbero portare il body. Per varie ragioni:

  • Impedisce il passaggio d'aria verso il corpo sottostante
  • Ostacola l'ossigenazione della pelle
  • Impedisce il passaggio d'aria verso i genitali (offerto dallo spazio pancia-pannolino, dato che con la respirazione la pancia che va su e giù spinge fuori l'aria malsana e surriscaldata dentro al pannolino, favorendo un più sano ricircolo di aria pulita)
  • Non lascia spazio all'autogestione delle variazioni termiche
  • Limita la libertà delle funzioni igieniche nei bimbi più grandi, che devono sempre chiedere aiuto durante il periodo dello spannolinamento

 

Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.

La Gen Z ha molta più consapevolezza

Consapevolezza riguardo la rappresentazione.

La sessualità.

L'inclusione.

La sostenibilità.

L'immagine corporea.

Basta quindi guardare un paio di scene di The O.C. per percepire quanto stonino oggiogiorno certe immagini di magrezza o certe battute poco eleganti, se confrontate alla sana e comunque divertente Never have I ever, appena terminata su Netflix.

Ma le serie tv degli anni Duemila sono ICONICHE. E se abbiamo dei figli e delle figlie adolescenti, possiamo provare a guardarle con loro, per coinvolgerli e per sentire il loro punto di vista.

The O.C.

Partiamo da quello che abbiamo nominato per primo, The O.C., un teen drama che più drama non si può e che per quattro stagioni ha tenuti incollati allo schermo gli adolescenti millennial di tutto il mondo.

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Magrezza eccessiva, eccessi, ricchezza smodata, droghe, alcool. C'è tutto. Ma guardandolo insieme si possono smontare tutti gli stereotipi e le immagini diseducative per godere della moda (ehm ehm) che andava in quegli anni e delle trame sempre assurdamente intriganti.

Dawson's creek

Ma facciamo un passo indietro: la madre di tutte le serie tv adolescenziali più amate dai millennial è Dawson's Creek. Ha bisogno di presentazioni?

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In questo caso sarà molto divertente osservare come le relazioni e i rapporti si consumassero senza cellulari o social, molto analogicamente.

Gilmore Girls

In Italia si intitolava Una mamma per amica e seguiva le vite di Lorelai Gilmore e di sua figlia Rory nella pittoresca cittadina di Stars Hollow. Con un dialogo brillante e una caratterizzazione profonda dei personaggi, affronta temi come il rapporto madre-figlia, l'amicizia e l'amore. È una serie che trasmette messaggi positivi sulla forza delle relazioni familiari e dell'empatia. Bellissima da vedere ancora oggi (nonostante le battute non sempre felicissime e il fat-shaming che corre lungo tutte le stagioni).

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Gossip Girl

Scorretta e zeppa di stereotipi, ha una trama che rende difficile mollare la visione. Gossip Girl è da vedere, se non altro per la New York super glamour che fa venire voglia di prenotare l'aereo.

Buffy l'ammazzavampiri

Andò in onda tra il 1997 e il 2003 e parla della liceale Buffy Summers (Sarah Michelle Gellar), cacciatrice il cui compito è acciuffare e affrontare diverse creature maligne, su tutti vampiri e demoni.

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Tatuaggi in gravidanza: sì o no?

Giovedì, 06 Luglio 2023 15:54

Difficile smettere, una volta che si è cominciato.

Parliamo dei tatuaggi, celebrativi o semplicemente estetici, che per moltissime persone sono un'abitudine.

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Ma cosa fare quando si è in gravidanza e prende quella voglia di inchiostro? È sicuro farsi tatuare durante i nove mesi di gestazione? Ecco tutte le risposte.

I potenziali rischi

In generale, anche se non esistono studi esaustivi sui rischi dei tatuaggi in gravidanza, ci sono alcune preoccupazioni. Prima di tutto perché l'ago utilizzato durante il tatuaggio crea delle piccole ferite che potrebbero aumentare il rischio di infezioni, sia per la madre che per il feto (un po' come l'henné per bambini). Non solo al momento della creazione, ma anche nelle settimane successive.

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Inoltre, alcuni pigmenti utilizzati nei tatuaggi potrebbero contenere sostanze chimiche che potrebbero essere dannose per il bambino in via di sviluppo.

Non solo tattoo classici

I rischi legati ai tatuaggi in gravidanza non si limitano tuttavia ai tattoo tradizionalmente intesi. Vanno considerati infatti anche per i tatuaggi estetici, come per esempio il microblading o la tecnica pelo a pelo per disegnare in maniera semi permanente le sopracciglia.

E lo stesso vale per piercing e orecchini: il rischio di infezione rende i buchi in gravidanza (anche ai classici lobi auricolari) sconsigliati perché pericolosi.

Il parere medico

In ogni caso, prima di prendere una decisione riguardo ai tatuaggi durante la gravidanza, è fondamentale consultare il proprio medico o la propria medica. Solo un professionista sanitario può fornire una valutazione accurata dei rischi potenziali e consigliare sulla base della tua situazione specifica, ma molto probabilmente te lo sconsiglierà. Specialmente se ci sono complicazioni o rischi per la salute materna o fetale.

 

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Con l'estate che batte alle porte, i genitori natural cercano sempre nuove opzioni di bevande rinfrescanti per godersi i giorni di sole senza rinunciare alla salute.

I cocktail fruttati analcolici sono una scelta sempre più popolare per i genitori che desiderano gustare una bevanda fresca e gustosa senza l'aggiunta di alcol.

Ecco dunque il perfetto cocktail estivo analcolico per i genitori natural, a base di ananas e cocco: la Piña Colada analcolica.

La ricetta della Piña Colada analcolica per tutta la famiglia

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Roald Dahl ha forse bisogno di presentazioni?

L'autore britannico ha incantato generazioni di lettori e lettrici con i suoi racconti pieni di immaginazione, umorismo e personaggi indimenticabili.

L'estate è di certo il momento migliore per immergersi nelle letture di piacere: ecco quindi una selezione dei più bei libri di Roald Dahl per ragazze e ragazzi, bambini e bambine, da leggere in estate sotto l'ombrellone o su un'amaca nel mezzo di una rilassante pineta.

La fabbrica di cioccolato

Iniziamo con un classico intramontabile. Questo romanzo parla di Willy Wonka, il geniale cioccolatiere, e di un gruppo di bambini e bambine che vincono un tour nella sua favolosa fabbrica di cioccolato. Questa storia piena di dolci tentazioni e divertenti avventure è perfetta per l'estate, per non staccare gli occhi da un libro davvero appassionante.

Lo trovate qui.

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Il grande ascensore di cristallo

Questa è la continuazione di "La fabbrica di cioccolato" e vede il ritorno di Willy Wonka e del protagonista Charlie Bucket. Insieme, si imbarcano su un incredibile ascensore di cristallo che li porterà in avventure sempre più fantastiche. Questo libro è una lettura avvincente che cattura l'immaginazione dei lettori di tutte le età.

Lo trovate qui.

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Matilde

Una storia amata da moltissimi ragazzi e ragazze (anche per la versione cinematografica, Matilda sei mitica) Matilde parla di una bambina dotata di poteri telecinetici straordinari. Matilde affronta i suoi genitori trascuranti e una preside terribile, scoprendo nel frattempo l'importanza della gentilezza e della saggezza. Questo libro è un incoraggiamento per i giovani lettori e lettrici a seguire i propri sogni e a lottare per la giustizia.

Lo trovate qui.

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Le streghe

Un romanzo avvincente e spaventoso allo stesso tempo, Le streghe racconta la storia di un ragazzo che scopre un terribile complotto delle streghe di tutto il mondo. Con l'aiuto della sua nonna, il protagonista deve affrontare queste creature malvagie. Questo libro è perfetto per chi cerca un'avventura emozionante e piena di suspense.

Lo trovate qui.

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James e la pesca gigante

James e la pesca gigante è una storia magica e surreale che segue le avventure del giovane James, che trova una misteriosa sostanza magica che fa crescere una pesca gigante nel suo giardino. Con la sua ciurma di insetti stravaganti, James intraprende un viaggio verso luoghi fantastici. Questo libro è una scelta ideale per i lettori che vogliono sognare ad occhi aperti e lasciarsi trasportare in mondi inimmaginabili.

Lo trovate qui.

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Io, la giraffa e il pellicano

Un'incantevole storia che segue le vicende di Billy, un giovane ragazzo che diventa amico di una giraffa, un pellicano e una scimmia. Insieme, i quattro amici si imbarcano in un'avventura incredibile come proprietari di un'impresa di pulizie. Una lettura leggera e divertente per rallegrare le tue giornate estive.

Lo trovate qui.

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Ps. I link sono affiliati!

Sara

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Cecilia

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