Negli anni Novanta se ne parlava moltissimo. Oggi molto meno, ma la scoliosi rimane una patologia che colpisce numerosi bambini e bambine (anche se in numero maggiore i maschi).

Conoscere questa condizione che interessa la colonna vertebrale, riconoscendola per tempo, è fondamentale per correggerla.

Cos'è la scoliosi

La scoliosi è una deformità laterale della colonna vertebrale che può insorgere durante l'infanzia e l'adolescenza.

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Questa condizione può portare a un'alterazione della postura, del movimento e, in casi estremi, a problemi respiratori.

A seconda del periodo in cui insorge si può distinguere in:

  • Scoliosi idiopatica (diagnosticata tra la nascita e i primi tre anni di età);
  • Scoliosi giovanile (fra i tre e i nove anni);
  • Scoliosi adolescenziale (tra i dieci e i diciotto anni d'età).

I sintomi

Uno dei segni più evidenti di scoliosi nei bambini è la curvatura laterale della colonna vertebrale. Questa curva può essere osservata anche a occhio nudo, specialmente quando il bambino è in piedi o in posizione eretta.

Altro segnale sono le spalle: quando una è più alta dell'altra, potrebbe essere un segnale di scoliosi.

Altri sintomi della scoliosi infantile sono una scapola sporgente o una differenza nella lunghezza delle gambe.

Il dolore alla schiena non è sempre un sintomo della scoliosi, ma in alcuni casi può essere presente.

In ognuno di questi casi è opportuno rivolgersi subito al pediatra o alla pediatra curante, che saprà indirizzare verso la struttura sanitaria più adatta per trattare la scoliosi (attraverso l'osservazione, il corsetto o la chirurgia a seconda della gravità).

Prevenzione della scoliosi infantile

La prevenzione della scoliosi nei bambini e nelle bambine può essere ottenuta attraverso alcune abitudini sane e comuni.

In primo luogo, è importante incoraggiare i bambini a mantenere una postura corretta quando si siedono o si stanno in piedi. In secondo luogo, si dovrebbe stimolare l'attività fisica regolare, partecipando a lezioni di danza, ginnastica o nuoto, che aiutano a mantenere la colonna vertebrale flessibile e forte. In terzo luogo, si dovrebbe limitare il tempo trascorso seduti davanti ai videogiochi o alla televisione, poiché la sedentarietà può contribuire alla scoliosi.

Infine, è importante che i bambini portino zaini leggeri ed ergonomici e che li indossino correttamente sulla schiena, per evitare di sovraccaricare la spina dorsale.

 

Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.

Coliche nel neonato: i sintomi e i segnali

Mercoledì, 26 Aprile 2023 14:45

Il pianto del neonato può indicare davvero tante cose. Fame, bisogno di contatto, freddo, caldo, insofferenza... E poi le famose coliche.

Ma come si fa a capire che si tratta davvero di coliche? Quali sono i sinomi delle coliche nei neonati? Quali i segnali a cui prestare attenzione per capire che si tratta di quel particolare mal di pancia che tanto fa soffrire i bebè?

Le coliche: cosa sono

Le coliche neonatali, chiamate "coliche del neonato", sono una condizione comune nei neonati che si manifesta con pianto inconsolabile, spesso accompagnato da una sensazione di disagio addominale. Le coliche si verificano solitamente tra la seconda e la quarta settimana di vita del neonato e possono persistere fino ai 3-4 mesi.

Nonostante il termine "coliche" venga spesso associato al sistema digestivo, non è chiaro se le coliche neonatali siano effettivamente causate da problemi intestinali o di digestione. Alcuni esperti suggeriscono che le coliche possano essere dovute a un'immaturità del sistema nervoso del neonato, mentre altri ritengono che possano essere legate a una combinazione di fattori, come l'intolleranza al lattosio, la sensibilità ai cambiamenti nell'alimentazione, l'ansia dei genitori e il modo in cui il neonato viene nutrito e tenuto.

Queste coliche sono generalmente considerate una condizione benigna e non rappresentano un rischio per la salute del neonato. Tuttavia, possono essere stressanti per i genitori e interferire con la qualità del sonno del neonato e della famiglia. Ci sono diverse strategie che possono aiutare a gestire le coliche, come l'adozione di un regime alimentare adeguato, l'uso di tecniche di rilassamento per bebè, il massaggio e le coccole pelle a pelle. Se i sintomi persistono o sono particolarmente gravi, è importante consultare un pediatra o una pediatra per escludere altre possibili cause.

Quali sono i sintomi delle coliche neonatali

Tra i sintomi delle coliche infantili (che possono però riguardare anche altre situazioni, e in caso di dubbio è opportuno contattare la pediatra o il pediatra) troviamo:

  • Pianto che inizia improvvisamente, spesso alla stessa ora ogni giorno, solitamente nel tardo pomeriggio o in serata.

  • Pianto che sembra indicare un disagio o un dolore addominale. Il neonato può agitarsi, arrotolarsi, diventare rosso in viso e stringere i pugni.

  • Il neonato può assumere una posizione in cui le ginocchia sono piegate sul petto e il mento è premuto contro il petto, oppure può estendere le gambe e arrotondare la schiena.

  • Il neonato può avere difficoltà ad addormentarsi o a rimanere addormentato.

  • Il neonato può avere una maggiore sensibilità ai rumori e alla luce.

  • Possono manifestarsi ripetuti episodi di meteorismo.

La regola delle "3 tre"

Secondo i pediatri e le pediatre, le coliche si possono riconoscere anche seguendo la regola dei tre segnali (nel caso di bambini in salute e, per il resto, ben nutriti).

  • Quando il bambino piange per più di tre ore al giorno.
  • Quando questo pianto avviene per più di tre giorni a settimana. 
  • Quando tutto ciò continua per più di tre settimane.

 

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La gravidanza è un momento cruciale nella vita di una donna, e ci sono molte preoccupazioni che possono circondare questo periodo, tra cui l’alimentazione. A questo proposito, vi sono molte credenze popolari che è bene analizzare per non cadere in errore.

Ad esempio, molti pensano che durante la gravidanza sia necessario mangiare per due, ma è davvero così?

I dubbi, soprattutto se è la prima gravidanza e ci troviamo nelle prime fasi, sono sicuramente molti ed è difficile riuscire a trovare risposta a tutto. Sicuramente il parere del ginecologo è importantissimo da seguire, ma per dubbi più frequenti e semplici esistono per fortuna molti supporti, anche online, che permettono di avere una panoramica completa di come dovrebbe procedere la nostra gravidanza settimana per settimana.

In questo articolo ci occuperemo principalmente della questione dell’alimentazione, cercando di capire cosa è verità e cosa invece è solo una credenza, e quali sono le reali esigenze alimentari di una neo-mamma in gravidanza. 

Mangiare per due: verità o leggenda?

La prima cosa che ci si sente dire, quando siamo in dolce stato, è che da ora in poi dovremmo “mangiare per due”, ma è la verità o è solo una leggenda?

La risposta è presto trovata: ovviamente, si tratta solo di un mito, in quanto la quantità di cibo necessaria per il feto in crescita non è poi così elevata come si potrebbe pensare. Risulta, invece, molto importante la qualità degli alimenti che si mangiano. 

Durante la gravidanza, la donna deve fornire al proprio bambino tutti i nutrienti di cui ha bisogno per crescere e svilupparsi correttamente. Questi includono proteine, carboidrati, grassi, vitamine e minerali. 

Il dover fare attenzione all’alimentazione per permettere la crescita del feto, però, non significa affatto che la donna debba mangiare il doppio. Anzi, questo atteggiamento è in realtà dannoso, perché durante questo periodo la donna è facilmente portata a ingrassare e il rischio di obesità, perciò, si fa maggiore. 

In generale, durante il primo trimestre non c’è bisogno di aumentare significativamente l’apporto calorico, mentre durante il secondo e il terzo trimestre è consigliabile aumentarlo di circa 300-500 calorie. 

Non è però un valore da prendere con certezza, ma solo indicativo perché l’alimentazione migliore per noi saprà fornircela solo il nostro medico, che sarà in grado di valutare la nostra situazione personale, anche in base alle nostre esigenze o la quantità di attività fisica che svolgiamo. 

Le reali esigenze nutrizionali durante la gravidanza

Il fatto che non è vero che la donna debba mangiare per due, non significa che le sue esigenze alimentari non cambino durante la gravidanza. 

Dover crescere un bambino, dando a lui parte delle sostanze nutrizionali che ingeriamo affinché cresca, rischia anzi di portarci in carenza e per questo è importante prestare particolare attenzione alla tipologia e quantità di sostanze nutritive di cui si ha più bisogno. 

  • Proteine. Le proteine sono essenziali per la crescita e lo sviluppo del feto, nonché per la formazione di nuovi tessuti, per questo è importante assumerne a sufficienza integrando nella propria alimentazione la giusta quantità di carne, pesce, uova, legumi e noci. 
  • Calcio. Anche il calcio è molto importante per la crescita del feto, in particolare concorre nella formazione delle ossa. Non è raro che donne in gravidanza rischino di andare in deficit di calcio e abbiano più problemi ai denti, per questo è importante mangiare molta verdura a foglia verde, yogurt, latte e formaggi. 
  • Ferro. Il ferro è essenziale per la produzione di globuli rossi e per il trasporto dell’ossigeno nel corpo. La carenza di ferro durante la gravidanza può causare anemia, per questo la dieta delle donne in gravidanza dovrebbe contenere sufficiente carne rossa, fagioli, lenticchie e verdura a foglia verde. 
  • Acido folico. L’acido folico rientra tra le sostanze più importanti per la formazione del sistema nervoso del feto e per prevenire difetti del tubo neurale. Fonti alimentari ricche di questa sostanza sono gli spinaci, i broccoli, gli asparagi e i fagioli. 
  • Vitamina D. Anche la vitamina D è estremamente importante e prende parte alla salute ossea e quella del sistema immunitario del feto. È importante perciò assumerne a sufficienza, consumando pesce, in particolare salmone, uova e latticini. 

Sicuramente l’alimentazione di una donna in stato d’attesa deve essere varia e comprendere tutto il necessario, ma alcune sostanze sono più coinvolte di altre nella formazione del feto e questo comporta che rischiano di andare facilmente in carenza. 

È estremamente comune per le donne in gravidanza, ad esempio, soffrire di anemia o avere carenza di calcio. Inoltre, è importante prestare attenzione all’assunzione dello iodio e degli acidi grassi omega-3, che sono importanti per la funzione tiroidea e per la salute del cervello del feto. 

In sintesi

La gravidanza è un momento cruciale nella vita di una donna e la corretta alimentazione è fondamentale per la crescita e sviluppo del feto. 

Contrariamente a quanto si possa pensare, non è vero che una donna debba mangiare per due durante la gravidanza, ma è invece importante prestare attenzione alla qualità degli alimenti consumati per fornire al bambino tutti i nutrienti di cui ha bisogno. 

 

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La primavera è una stagione magica per i bambini: la natura si risveglia e il clima si fa più mite, le giornate si allungano e i giochi all'aperto si moltiplicano.

C'è un'energia positiva nell'aria e non c'è niente di meglio che godersi la bellezza della natura con un buon libro.

Per questo motivo, abbiamo selezionato i migliori libri per bambini da leggere durante la primavera. Questi libri sono pieni di colori, immagini e storie avvincenti che cattureranno l'immaginazione dei più piccoli e li aiuteranno a scoprire il meraviglioso mondo che li circonda. Dalle avventure all'aria aperta, ai libri sulla natura e sull'ambiente, ai racconti che celebrano la primavera, la nostra lista offre qualcosa per tutti i gusti. Che tu stia cercando un libro da leggere insieme alla tua famiglia o uno da regalare ai tuoi piccoli lettori, qui troverai sicuramente qualcosa di speciale per la stagione più bella dell'anno.

Primavera con la Nuvola Olga

Un libro per bimbi e bimbe piccolissimi, dai due anni, per conoscere questa stagione e iniziare a familiarizzare con le splendide illustrazioni di Nicoletta Costa.

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 Il giardino segreto

Un libro che in realtà è bello leggere in autunno e in inverno, ma che anche in primavera acquisisce toni deliziosi: la storia inglese, vittoriana e naturalistica del Giardino segreto di F.H. Burnett è evergreen.

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Primavera di Leo Lionni

Leo Lionni è uno tra i nostri autori preferiti per quanto riguarda la letteratura per l'infanzia. Scoprire le stagioni insieme a lui fin da piccolissimi è sempre un'ottima idea. Partendo da Primavera.

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L'orto dei piccoli

La primavera è il periodo ideale per iniziare i bambini e le bambine alle bellezze del giardinaggio e della cura della natura (un primo passo verso la consapevolezza ecologica). Con questo libro divertente e giocoso lo si può fare a partire dai 3 anni.

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L'inventario dei fiori

Anche con l'Inventario dei fiori edito da L'ippocampo si può stimolare la coscienza ecologica di bimbi e bimbe, 

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Pollyanna

"Un grande classico di inizio Novecento, un romanzo commovente e portatore di valori semplici, profondi e attualissimi": una descrizione perfetta per questo romanzo per l'infanzia da leggere in primavera.

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Anna dai capelli rossi

Come Pollyanna, anche Anna dai capelli rossi è una storia universale che riempie il cuore e immerge nella natura primaverile (anzi: in tutte le stagioni, ma il verde della Nova Scotia è davvero affascinante in primavera).

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L’ansia è un disturbo molto comune nel nostro Paese: si stima che circa 8,5 milioni di italiani ne abbiano sofferto almeno una volta nella vita. Sebbene sentirsi ansiosi in alcune situazioni sia una normale risposta fisiologica, quando il senso di preoccupazione è frequente e intenso ci troviamo di fronte a una condizione che ha un impatto pesante sulla vita quotidiana. In questo articolo esamineremo alcune cause comuni che contribuiscono all’insorgere di un disturbo d’ansia per capire come affrontarlo al meglio.

Non sempre c’è una singola causa

Innanzitutto è bene specificare che i fattori a cui faremo riferimento possono rendere più probabile l’insorgenza di un disturbo d’ansia, ma il più delle volte questa condizione emerge per una concomitanza di cause ed eventi diversi. Per quanto riguarda l’ereditarietà, diversi studi indicano che chi ha un parente stretto che soffre di ansia ha più probabilità di soffrirne a sua volta. Non è chiaro però se ciò sia dovuto alla genetica oppure all’apprendimento di determinati comportamenti e modi di pensare sotto l’influenza di un genitore ansioso. Per chi è genitore è quindi particolarmente importante trattare l’ansia, non solo per ritrovare la serenità ma anche per evitare di influenzare involontariamente i propri figli, aumentando il rischio che sviluppino a loro volta un disturbo d’ansia. La psicoterapia online disponibile qui è un ottimo strumento per trovare supporto in modo accessibile e risparmiando tempo, che è sempre una risorsa preziosa per mamme e papà impegnati. 

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Possibili cause dell’ansia

Fatte le dovute premesse, vediamo ora alcuni fattori che rendono più probabile l’insorgere dell’ansia. Tra questi troviamo le esperienze passate e dell’infanzia. Affrontare un trauma o un periodo di forte stress in giovane età, in particolare, può avere un forte impatto da questo punto di vista. Alcuni esempi includono essere trascurati o maltrattati, perdere un genitore o una figura di riferimento, essere discriminati o bersaglio di bullismo.

Un’altra possibile causa scatenante dell’ansia è la situazione in cui ci si trova al momento. Condizioni di stress persistente negli studi o sul lavoro, cambiamenti radicali o improvvisi, problemi economici, preoccupazione per l’ambiente o per la situazione geopolitica, un lutto, sentirsi soli e molto altro ancora possono influenzare in negativo la salute mentale ed esacerbare un disturbo d’ansia. Non a caso, il numero di persone colpite da questa condizione è aumentato rapidamente durante il periodo di paura e incertezza causato dalla pandemia.

È inoltre possibile che l’ansia emerga in concomitanza con un altro disturbo psichico, come la depressione, oppure con una malattia. Capita poi che siano medicinali o altre sostanze a causare l’ansia. Questa può infatti comparire come effetto collaterale di alcuni farmaci, oppure come conseguenza dell’assunzione di alcol o stupefacenti.

Come alleviare i sintomi dell’ansia

Il modo più efficace per trattare un disturbo d’ansia, come già accennato, è iniziare un percorso di psicoterapia online o in presenza. Alcuni cambiamenti alle proprie abitudini possono inoltre aiutare a sentirsi più sereni, alleviando i sintomi e riducendo l’impatto di questa condizione sulle proprie giornate. Aumentare il tempo dedicato all’attività fisica è un ottimo modo per stare meglio a tutto tondo, migliorando la salute e il benessere psicologico. Lo stesso vale per l’alimentazione: mantenersi idratati, assumere una buona dose di fibre, proteine e grassi “buoni”, scegliere frutta e verdura per uno spuntino sano e limitare l’assunzione di alcol e caffeina sono tutti comportamenti che contribuiscono a stare bene fisicamente e mentalmente. Per mantenere costanti i livelli di zucchero nel sangue, evitando così di sentirsi irritabili o in ansia, è meglio scegliere alimenti che rilasciano questi zuccheri lentamente come pane, pasta o riso integrali, e limitare invece prodotti confezionati come merendine e biscotti.

 

Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.

La Giornata della Terra è una celebrazione annuale che si tiene il 22 aprile, volta a sensibilizzare il pubblico sull'importanza di proteggere il nostro pianeta. È un'occasione per educare i bambini e le bambine sull'ambiente e sulle azioni che possono essere intraprese per proteggere la Terra.

Ma come spiegare la Giornata della Terra ai bambini in modo semplice e comprensibile?

Cos'è la Giornata della Terra?

La Giornata della Terra è una celebrazione che si tiene il 22 aprile di ogni anno per promuovere l'educazione ambientale, incoraggiare la protezione dell'ambiente e aumentare la consapevolezza sui problemi ambientali. Trasmettere a bimbi e bimbe sin da piccolissimi l'importanza del rispetto ecologico è essenziale: l'impatto della vita umana può essere devastante per la Terra, la natura e gli animali, ma ognuno di noi può fare delle semplici scelte per essere più rispettosi.

Perché la Giornata della Terra è importante?

La Terra è il nostro unico pianeta abitabile e dobbiamo prendercene cura. È importante proteggere la Terra per garantire un futuro sostenibile per noi e per le generazioni future.

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La Giornata della Terra è un'occasione per ricordare a tutti e tutte l'importanza di proteggere l'ambiente, incoraggiando le persone a prendere azioni per ridurre la loro impronta ecologica. Fin da piccoli.

Come spiegare la Giornata della Terra ai bambini?

Spiegare la Giornata della Terra ai bambini può essere un compito difficile, ma importante. Ecco alcuni consigli per farlo:

  1. Parlare della Terra come di una casa: è utile illustrare ai bambini come la Terra sia effettivamente la nostra casa, spiegando che dobbiamo prendercene cura come facciamo con la nostra reale abitazione. In questo senso è bene dire loro che la Terra è abitata da molte specie di animali e piante che necessitano del nostro aiuto per essere protette.

  2. Raccontare storie sull'ambiente: libri e racconti su animali e piante, sulla natura e sui problemi ambientali sono sempre una buona idea, perché fanno capire meglio l'importanza della Giornata della Terra visualizzando concretamente storie e problemi.

  3. Organizzare attività ecologiche: per esempio la pulizia di un parco o la semina di piante. Si tratta di piccoli gesti che mostrano concretamente come anche una minuscola azione faccia la differenza.

  4. Promuovere il rispetto per l'ambiente: attraverso l'esempio è possibile mostrare ai bambini come il rispetto per l'ambiente sia applicabile ogni giorno, non solo nella Giornata della Terra. Riciclare, risparmiare acqua e ridurre l'utilizzo di plastica sono solo alcuni dei gesti esemplari che è possibile fare in casa per trasmettere la cura ecologica attraverso la quotidianità.

L'arrivo della primavera porta con sé l'opportunità di trascorrere un ponte in famiglia alla scoperta delle bellezze del nostro paese. L'Italia offre numerose destinazioni adatte a grandi e piccini, tra città d'arte, borghi antichi, parchi naturali e località balneari. In questo articolo troverete dieci classiche mete italiane da cui prendere ispirazione per trascorrere un ponte primaverile in famiglia, per godere di un mix perfetto di cultura, natura e divertimento. Sia che siate alla ricerca di una breve fuga dalla routine quotidiana, sia che abbiate in mente un viaggio più lungo per esplorare nuove regioni, queste dieci destinazioni da raggiungere in treno o automobile saranno perfette per vivere un'esperienza indimenticabile con i vostri cari.

 

Roma

Una città eterna piena di storia, arte e architettura antica. Potrai visitare il Colosseo, il Pantheon, la Fontana di Trevi e il Vaticano, prenotando prima le visite in modo da goderle anche con passeggini e bambini al seguito.

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Cinque Terre

I cinque pittoreschi villaggi affacciati sul mare della Liguria sono collegati da sentieri che attraversano le colline e offrono viste panoramiche mozzafiato. Con bimbi e bimbe più grandicelli sono davvero bellissimi.

 

Venezia

Una città romantica con canali, ponti e palazzi storici. Non perderti la Basilica di San Marco, il Ponte di Rialto e un giro in gondola: è costoso, ma piace sempre ai bambini. E in alternativa si possono fare i giri sul classico battello acquistando i biglietti del trasporto pubblico.

Firenze

Sono davvero molte le attrazioni culturali e artistiche da visitare a Firenze, tra cui la Galleria degli Uffizi, il Duomo di Santa Maria del Fiore e il Ponte Vecchio. In generale, è una città deliziosa da scoprire semplicemente passeggiando.

Amalfi

Una delle coste più belle e pittoresche d'Italia, con spiagge, calette e villaggi affacciati sul mare. Per alcune persone è molto turistica, ma è sempre viva e vivace, e per questo piace anche ai più piccoli.

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Napoli

Anche Napoli è vivace e e colorata: famosa per la sua pizza, la sua arte barocca e le sue rovine antiche, tra cui le vicine città di Pompei ed Ercolano, è ideale per un weekend in famiglia.

 

Siena

Questa città medievale in Toscana, con una splendida piazza centrale, il Palazzo Pubblico e la Cattedrale di Santa Maria Assunta, è una meta perfetta per le famiglie di buongustai, che potranno anche assaggiare la cucina toscana più tipica oltre a passeggiare tra le viuzze affascinanti.

 

Matera

Più a Sud, ecco una città unica con case scavate nella roccia, i famosi "sassi", e chiese antiche. La città è stata dichiarata Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO e basta una veloce visita per capire la motivazione.

 

Lago di Como

Uno dei laghi più belli e romantici d'Italia, circondato da montagne e ville storiche, come la famosa Villa del Balbianello: perfetto per una gita fuori porta in primavera, quando il clima è mite.

 

Bologna

Bologna non è solo una città universitaria con una vibrante vita culturale e gastronomica. È anche un luogo affascinante e cosmopolita. Con la famiglia il consiglio è quello di visitare la Torre degli Asinelli, la Piazza Maggiore e i portici storici, passeggiando mangiando un buon gelato (rigorosamente nella cestina, un cono a metà tra la cialda e la coppetta).

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Gli hamburger vegetali sono ormai sdoganati, e non solo tra chi non mangia carne perché segue una dieta vegetariana o vegana. Anche i flexitariani li prediligono e in generale sono molte le persone che amano i burger vegani e vegetariani a base di verdure e legumi.

Ecco quindi una ricetta per hamburger vegetali fatti in casa davvero gustosi e sani. Questi sono a base di lenticchie: sostanziosi, proteici e golosi.

La ricetta dell'hamburger vegetale: come preparare i veggie burger in casa

 

Il momento della nascita di un bambino è uno dei più emozionanti e speciali nella vita di una famiglia, e la scelta del fiocco nascita per annunciare l'arrivo del piccolo è un'occasione per celebrare e condividere la gioia con amici e parenti.

Qui troverete i migliori fiocchi nascita: unici, perfetti per accogliere il nuovo arrivato o la nuova arrivata e soprattutto diversi dal solito, per rendere ancora più speciale questo momento così importante.

Dalle opzioni tradizionali ai design moderni e colorati, qui troverete tante idee per ispirarvi nella creazione del vostro fiocco nascita perfetto!

Verde e morbido

Personalizzabile, questo fiocco nascita non è nei classici (e ormai superati) rosa e azzurro, ma è comunque dolcissimo e bellissimo. Lo trovate qui.

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I palloncini

Su questi palloncini è possibile ricamare o applicare il nome del bimbo o della bimba appena arrivati: davvero graziosissimi.

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La nuvola discreta

Discreta e semplice, senza nome: appendendo questa nuvola alla porta si capirà che qualcosa di speciale è appena accaduto, senza urlarlo sguaiatamente. Una volta trascorsi i primi giorni, si può quindi utilizzare come giostrina sopra il lettino. Un fiocco nascita molto discreto, insomma.

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L'arcobaleno

Stesso discorso vale per questo graziosissimo arcobaleno.

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L'animaletto

Uno scoiattolo accoglierà il nuovo nato: questo fiocco nascita diverso dal solito è davvero tenero e carino.

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L'impronta

Qui troverete un fiocco nascita davvero speciale: si tratta di una coccarda su cui scrivere il nome del nuovo arrivato o della nuova arrivata (o un semplice benvenuto senza nome), imprimendo poi le manine grazie a uno speciale inchiostro.

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Il fiocco nascita beige

Per chi preferisce un colore neutro al posto dei classici fiocchi nascita rosa e blu, ecco un fiocco nascita beige perfetto per ogni nome.

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La maestra è la maestra, non c’è figura che possa eguagliarla o sostituirla: ma cosa regalarle per dirle grazie? Ci sono molti modi per esprimerle la gratitudine che merita, la maestra ci accompagna fin dall’infanzia, dispensa sapere e sorrisi, come dimostrarle affetto con un regalo? Cosa regalarle per farsi ricordare anche da adulti e, soprattutto, come farle capire con un dono che le vogliamo bene? 

Non c’è bisogno di spendere una fortuna, basta un pensierino, non il solito regalo ma qualcosa che non si aspetta e la stupisca, a seconda dell’occasione o della ricorrenza. Vediamo, allora, in questa guida pratica, un ventaglio di idee regalo originali per maestre fra le più alternative e convenienti sul mercato, da personalizzare con un tocco che le renda ancora più uniche e speciali.

Quali sono i regali più originali per le maestre

La maestra ci aiuta a crescere, a stare in mezzo agli altri e a diventare grandi, spesso però non è facile scegliere il regalo giusto per dirle quanto teniamo a lei, o a lui se si tratta di un maestro.

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Nella classifica dei regali più gettonati e originali per le maestre svettano bijoux o portachiavi con ciondoli, pupazzetti o peluche che suscitano tenerezza ad ogni età, ma anche borsette e pochette sbarazzine da sfoggiare con gli outfit più giovani e audaci. Se la maestra non è più giovanissima, o comunque dal temperamento più austero non potrà che sciogliersi alla vista di un pendente a forma di cuore o di un orologio vintage se il destinatario è un maestro. 

Per indovinare il regalo più appropriato ci si può ispirare alle passioni delle maestre, se ad esempio la vostra maestra ama la cucina potreste sorprenderla regalandole un coloratissimo grembiule con frasi personalizzate, un ricettario o una tazza smaltata con scritte ad hoc. 

Per rendere il vostro regalo per le maestre ancora più accattivante e gradito potrete personalizzare anche candele, targhette, borraccine isotermiche oppure dei simpatici organizer da scrivania. Se, poi, la maestra è pure una “buona forchetta” non resisterà all’assaggio delle bontà di una gift gastronomica a base di prodotti tipici, frutta secca ed altre leccornie. 

I regali più apprezzati sono sempre quelli personalizzati, ed ecco che entrano in gioco le foto. Cosa c’è di più bello ed emozionante di una bella foto degli alunni insieme alla maestra? Un ricordo indelebile che, semplicemente guardandolo, potrebbe rievocare moltissimi ricordi. 

Esistono diverse tipologie di materiali sui quali poter stampare la foto ricordo, ma uno di quelli che ci sentiamo di consigliare è il plexiglass, in quanto garantisce durevolezza e conferisce colori brillanti alle immagini. Non è un regalo particolarmente costoso ma sicuramente di cuore, ed è facilmente acquistabile anche online su siti specializzati nella stampa su plexiglass come questo.

Cosa regalare alle maestre a Natale

Il Natale è sicuramente un’occasione importante per un regalo alle maestre, soprattutto quando sia frequentano la scuola materna e la primaria: un momento di festa, solitamente caratterizzato da una recita natalizia o comunque da uno scambio di auguri con i genitori. 

Le idee sono anche qui moltissime: un bracciale o una collana sono un pensiero vincente anche sotto l’albero, in quanto gli articoli e gli accessori di bigiotteria hanno il duplice vantaggio di costare relativamente poco e di piacere a tutti perché belli da indossare in ogni occasione. Il classico bracciale di Pandora, per esempio, è sempre più apprezzato perché personalizzabile e con la possibilità di inserire charm a tema. 

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In alternativa, se si desidera qualcosa di meno impegnativo, alla maestra piacerà di sicuro un segnalibro decorato a mano o un portaritratti per ospitare una foto che vi ritrae insieme. 

Sempre per le festività natalizia, un’altra idea vincente può essere una pianta. Non dev’essere necessariamente natalizia come la classica stella, scelta scontata per le feste di fine anno, ma una pianta da appartamento come un beniamino, una varietà grassa, un bonsai o un agrume, purché infiocchettati a puntino e presentati in un suggestivo ecocube.

Se si desidera qualcosa di originale e non scontato, si possono regalare una o più palle per l’albero di Natale, in vetro o ceramica decorata in modo artigianale e creativo in stile fai da te. Se, infine, la maestra ha l’aria british potrete accontentarla con un kit di the, infusi e tisane in confezione natalizia.

Cosa regalare alle maestre a fine anno

La fine dell’anno scolastico è un momento cruciale che segna il congedo, temporaneo o definitivo, fra la maestra e i suoi allievi. Per sottolineare con una dimostrazione d’affetto questo saluto, serve un regalo che faccia breccia nel cuore della maestra. Senza svuotare il portafogli si può “spulciare” fra gli album ricordo che si prestano a ripercorrere per immagini l’avventura scolastica appena conclusa, magari salvate su una chiavetta usb personalizzata con il nome o con una frase d’effetto. 

Se volete essere ancora più originali nella scelta delle migliori idee regalo per le maestre a fine anno, visto che la scuola finisce alle porte dell’estate, potreste regalarle un dono collettivo, come un divertente e variopinto telo mare con ricamati tutti i nomi dei suoi alunni

In alternativa potete andare sull’utile, che vince sempre, magari ispirandovi ai suoi hobby preferiti. Se la maestra è una sportiva potreste divertirvi a comprarle un contapassi con braccialetto personalizzato con il suo nome, se invece è una lettrice sfegatata niente di meglio di un buon romanzo da leggere sotto l’ombrellone. 

Perché scegliere un regalo personalizzato

Cosa può fare più contenta la maestra di un regalo personalizzato? È un modo per comunicarle che è speciale e per fare in modo che abbia sempre un ricordo dei suoi alunni, anche quando saranno grandi. Il regalo personalizzato è sicuramente il modo migliore per farlo!

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Il vantaggio principale del regalo personalizzato è che si tratta di qualcosa di originale, unico nel suo genere e fatto apposta per quella persona, che nessun’altro avrà uguale. Un qualcosa di pensato e voluto e non il classico regalo preso per dovere. 

Una foto, una frase, un nome possono trasformare un semplice oggetto in qualcosa di unico e speciale che rimarrà per sempre un bellissimo ricordo.

Sara

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Cecilia

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