In questi giorni di neve i bambini passano moltissimo tempo all'aperto (evviva!), ma anche quando rientrano vorrebbero parlare sempre di neve. Perché quindi non proporgli un lavoretto a tema neve? Possiamo approfittarne e spiegare loro la forma speciale dei fiocchi di neve, realizzandone alcuni di carta aiutandoci con fogli bianchi e forbici (che sono uno strumento utile per allenare la manualità fine e insegnare il senso del pericolo!).
Prima di tutto recuperiamo dei fogli bianchi e delle forbici a punta arrotondata: saranno gli unici strumenti che ci serviranno, proprio come quando realizziamo le classiche bamboline sulla carta di giornale. Dopodiché, mettiamoci comodi al tavolo.
Il primo passo è ritagliare il foglio in modo che sia quadrato, quindi pieghiamolo a metà lungo la diagonale.
Ne risulterà un triangolo, che piegheremo di nuovo a metà ottenendo un triangolo più piccolo.
Prendiamo le due punte in basso e pieghiamole verso l'alto.
Ritagliamo la forma di una delle punte del fiocco di neve con precisione, quindi apriamo il foglio e otterremo il nostro fiocco di neve.
In base al ritaglio che faremo, quindi, otterremo dei fiocchi di neve differenti, con punte variegate.
Possiamo lasciarlo bianco, oppure utilizzare dei fogli di carta colorata, o, ancora, riempire i fiocchi di brillantini. E se incidiamo un piccolo foro su una delle punte possiamo utilizzarli come decorazione per l'albero di Natale, oppure per creare delle ghirlande per rendere la casa super invernale e accogliente.
Quest'anno, il 2020, è stato davvero strano. Tremendo, triste, challenging. E anche il Natale lo sarà, con i posti a tavola limitati e l'attenzione in più nei confronti delle persone più deboli, tra cui i nonni, che in molti casi passeranno il Natale lontano dai nipoti. In generale, si starà più a casa con la famiglia. Ma non deve sembrare una costrizione: oltre ad essere un dovere civico, è anche un'opportunità.
Un'opportunità per dare avvio a qualche tradizione natalizia di famiglia da portare avanti nel tempo!
La vigilia di Natale solitamente è dedicata al cenone. E se scegliessimo una cena più raccolta? Può essere l'occasione per assaporare meglio il tempo di qualità nella cerchia ristretta della famiglia. Tutti gli anni, quindi, la vigilia resterà la cena "intima", prima del pranzo di Natale con il parentado.
Al posto della classica cena degli avanzi con i parenti e gli amici, mettiamoci tutti sul divano e sul tappeto peloso, scegliamo un film di Natale e guardiamolo con i bambini come se fossimo al cinema.
Avendo più tempo, questo può essere l'anno in cui cominciare a costruire con i bambini la casetta di pan di zenzero (qui la ricetta).
I videogiochi solitamente sono da evitare, è vero, ma non sono del tutto da demonizzare, soprattutto se adatti all'età dei bambini. Per rendere le feste un'occasione ancora più speciale possiamo scegliere di giocarci per un'oretta ogni pomeriggio, ma la regola è che lo si faccia TUTTI INSIEME. Sarà più divertente, coinvolgente e controllato.
Invece di tirare fuori la scatola già pronta, ad ogni Natale si potrebbe inventare e costruire un nuovo gioco di società per la famiglia partendo da ciò che si ha in casa.
Ma solo una, e che rappresenti l'anno passato. In questo modo, nel corso degli anni si creerà un albero di Natale che racconterà la storia della famiglia. Quest'anno, ironicamente, si potrebbe acquistare una pallina di Natale a forma di corona, a rappresentare il Covid.
Chissà che quest'anno nevicherà più del solito... In ogni caso è bene farsi trovare pronti con attività da neve e giocattoli perfetti per le giornate in bianco! Ecco qui una selezione dei nostri giocattoli preferiti per divertirsi sulla neve con i bambini e tutta la famiglia.
Il classico bob rosso (sì, deve essere rosso!) è quanto di più magico per un bambino e permette di divertirsi tutti insieme facendo anche qualche piccola (ma innocua!) caduta sulla neve fresca e morbida.
Lo si costruisce in casa (per non perdere i pezzi!) ma poi lo si porta sulla neve e si spala davvero il vialetto! In piccolo, ma è molto divertente.
La slitta in legno è sognante e romantica e piace a TUTTI i bambini: perché non provarla?
Si parla spesso di sport parlando di sci, ma gli sci sono anche un'attività per bambini molto divertente. Per cominciare, esistono gli sci per bambini, più semplici e pratici di quelli "normali".
Non serve a niente, è vero, ma questo aggeggio per creare delle palle di neve perfettamente tonde piace un sacco ai bambini e sarà bellissimo preparare con loro le palle prima della battaglia!
Non è un giocattolo, ma è per bambini: con la loro pala da neve in miniatura potranno aiutare noi a spalare il vialetto e le scale (divertendosi! Si tratta pur sempre di neve).
Si chiama snow scooter ed è un monopattino a slitta divertentissimo per passeggiare in città quando a terra c'è tanta neve!
Il tuo bebè nato da qualche mese è portato per sua natura a dormire più del solito. Si calcola, secondo alcune ricerche, che i suoi sonnellini quotidiani variano in media tra le 10 e le 16 ore di fila, al netto di altre problematiche insorgenti che potrebbero farlo restare in dormiveglia.
Il sonno dunque è importantissimo e non va interrotto né ostacolato per nessun motivo, perché gli consente un ottimale sviluppo del fisico e della sua costituzione cerebrale.
Per questo occorre che mamme e papà prendano fin dall’inizio tutte le opportune precauzioni affinché il periodo di quiete del neonato sia il più possibile sereno e non ci siano disturbi o interferenze né per lui né per gli stessi genitori.
Una soluzione è il riduttore per lettino.
Ancora prima della nascita del proprio bimbo, molti neo-genitori si chiedono quale possa essere il miglior posto in cui adagiare la nuova creatura e farla sentire protetta e al sicuro anche quando dovesse restare da sola per qualche ora oppure accidentalmente non sorvegliata.
I genitori si trovano nel dilemma, in primo luogo, di dover scegliere tra un lettino o una culletta per il bambino. E in secondo luogo, sono indotti a pensare subito di abbinare ad uno di questi due arredi un riduttore lettino per il proprio neonato.
Se optano per un lettino ma anche per una culletta, allora il riduttore è quelle di cui hanno bisogno per far dormire serenamente il nascituro e loro stessi.
Il riduttore per lettino è una mini-culla imbottita che svolge la funzione protettrice durante il sonno per i primissimi mesi di vita dell’infante, perché restringono le possibilità di movimento nel lettino evitando urti. Questo accessorio va quindi a minimizzare lo spazio e ad avvolgere il bambino come in un dolce abbraccio.
All’interno della pancia della mamma, infatti, il bimbo è protetto e ben avviluppato. Per tutti i mesi di gestazione si trova “ospite” in un spazio piccolo e accogliente, a cui si abitua dolcemente e magari vorrebbe continuare nel momento in cui vede la luce del sole con i propri occhi. Vuole coccole, stare in braccio alla mamma e a papà, vuole giocare continuamente e magari continuare a farlo pure quando dovrebbe dormire nel lettino. Per questo motivo, occorre favorire i suoi periodi di riposo e stare senza pensieri.
Uno dei principali pericoli che possono impegnare i bimbi fin dai primi mesi di vita si chiama “morte in culla”, perciò è sempre opportuno adottare tutti gli accorgimenti e le contromisure per un sonnellino sicuro del bimbo.
Sul mercato c’è una vasta varietà di riduttori per lettino ma anche di riduttori per culla, che permettono al proprio neonato di poter fare sogni beati e lieti, esattamente come la sensazione di protezione che si crea fra le braccia della mamma.
Ed è necessario sapere che i riduttori per lettini dei neonati sono reputati fondamentali dalle mamme che desiderano rendere il sonno del proprio piccolo sereno.
Il titolo a una prima lettura fa dire: “Beh, è ovvio”. È chiaro che nella vita tendiamo a non etichettare i bambini come “buoni” o come “cattivi”. O almeno non lo facciamo intenzionalmente. Ma tante piccole cose (come i “bravo!” dispensati un po’ troppo leggermente o i Babbo Natale e Santa Lucia vari che portano i regali “solo ai bambini buoni”) possono essere una trappola.
Vediamo insieme perché la catalogazione in “buoni/cattivi” può essere deleteria per la crescita armoniosa dei nostri bambini.
Lo dice anche la canzone di Natale tra le più conosciute: “You better watch out, you better not cry… He's making a list, he's checking it twice, he's gonna find out who's naughty or nice… Santa Claus is coming to town!”. Che tradotto fa: “Stai attento, meglio non piangere… Lui sta facendo una lista, la controllerà due volte, saprà chi ha fatto il bravo e chi il cattivo… Babbo Natale sta arrivando in città!”. Una canzone natalizia che riassume benissimo la tradizione del catalogare i bambini come “buoni” o “cattivi” da parte di Babbo Natale o Santa Lucia.
Che sembrerebbe una tradizione innocua. Tuttavia, nasconde una lezione nascosta, un precetto educativo inconscio. Sentendo di venire giudicati come “buoni” o “cattivi”, i bambini automaticamente si categorizzano nell’una o nell’altra casella. E se si sentono “cattivi”, questo significa che lo sono, che non possono cambiare, e che questo loro non essere buoni li rende meno meritevoli dell’amore dei genitori e dei regali (poiché i regali, nella loro testa, sono un po’ la misura dell’amore).
Certo, questa piccola e innocua minaccia del “Babbo Natale ti vede se non fai il bravo!” può essere un metodo per aggiustare le maniere e i comportamenti dei bambini, ma è insidioso. Perché in realtà è solo un tappabuchi, un metodo efficace nel breve termine ma controproducente sul lungo, per due motivi. In primo luogo, il bambino non viene lasciato libero di capire da sé e a fondo il significato delle proprie azioni, precludendosi così un suo metro di giudizio. E in secondo luogo, il bambino in questo modo, se abituato ad “aggiustare” le sue azioni in base a queste promesse o minacce, potrebbe diventare un bersaglio di persone tossiche che cercheranno di manovrarlo.
Certo, si tratta di situazioni limite, ma in generale l’etichettare in buoni o cattivi, promettendo regali solo “sotto condizione”, è deleterio per il rapporto perché porta i bambini a pensare che l’amore nei loro confronti è soggetto a giudizio in base al loro comportamento.
Ci sono altri metodi per indirizzare l’educazione: l’esempio, prima di tutto, e poi il dialogo, i libri, gli esercizi di empatia… La lista dei “buoni/cattivi” non deve quindi diventare la regola, con mamma e papà che buttano lì, ogni tanto durante l’anno, un “Babbo Natale ti sta guardando!”. Dosiamola.
Facciamo quindi un po’ più di attenzione. Non abbandoniamo le tradizioni, quello sarebbe drastico; ma, magari, quando ci scapperà un “se non fai il bravo ti arriva il carbone” pensiamoci una volta di più, ecco. E proviamo a dire: “Babbo Natale porta sempre i regali, perché nessuno è buono del tutto o cattivo del tutto, sai? E ti vorrà sempre bene”.
Decorare l'albero di Natale con i bambini ha due facce: c'è chi ama lasciarglielo fare permettendo loro di appendere qualunque cosa (QUALUNQUE), con il risultato di avere un albero di Natale parecchio kitsch e caotico (ma bellissimo ai nostri occhi di genitori!); dall'altra parte c'è chi preferisce prendere le redini e decorare l'albero con palline e nastrini eleganti e scelti con cura, facendo godere ai bambini dell'atmosfera natalizia in maniera più ordinata.
Ecco quindi una via di mezzo: delle decorazioni di Natale per bambini che piaceranno anche agli adulti, dal sapore fai-da-te natalizio e festoso ma comunque bellissime da vedere.
Prendiamo i vecchi dinosauri e i vecchi animali di plastica dei bambini, leghiamo attorno un nastro e creiamo un cappietto: diventeranno perfetti per decorare l'albero!
Non serve che siano di Natale: prendiamo tutti quelli dei bimbi dalla cameretta e per un mese trasferiamoli sull'albero.
Ago e filo: i bambini con i pop corn possono realizzare una ghirlanda bianca bellissima da vedere e divertente da realizzare (e stimola un sacco la manualità fine!), da avvolgere poi attorno all'albero.
Facciamo dei biscotti di Natale, quindi appendiamoli all'albero. È semplicissimo e d'effetto! E non serve alcuna ricetta chic: basta preparare della semplice pasta frolla (anche senza zucchero: non saranno da mangiare!).
Fate disegnare ai bambini tanti piccoli oggetti del natale: la casetta, l'albero, il bastoncino di zucchero, gli angeli, Gesù bambino, i fiocchi di neve... Ritagliandoli e mettendoli sull'albero avrete delle decorazioni già pronte e super personali. E facendone di nuove di anno in anno, resteranno tante testimonianze del tempo che passa.
Natale uguale albero addobbato, lucine e ghirlanda. Ma anche gingerbread house, ovvero la casetta di pan di zenzero da costruire insieme ai bambini e da mangiare tutti insieme alla fine del pranzo di Natale. Realizzarla è semplice, se abbiamo gli strimenti giusti, come un mattarello, la colla alimentare bianca e un coltello per tagliare le forme.
Un pane che è più sfizioso del pane, un gusto che trasporta subito in Alto Adige e una morbidezza irresistibile: i classici snack tirolesi dalla forma inconfondibile sono belli da vedere e buoni da sgranocchiare. Soprattutto, sono semplici da preparare! Basta avere un po' di pazienza per la lievitazione. Ecco dunque la ricetta dei bretzel (detti anche brezel o pretzel), qui nella versione senza burro per renderli decisamente più leggeri.
La dieta dei gruppi sanguigni non è una novità. Ma la novità c’è, e si chiama “La dieta dei gruppi sanguigni per mamme ribelli”, un libro ideale per le mamme e i papà (eh certo, anche per loro!) alle prese con l’alimentazione di tutta la famiglia. Un manuale semplice e davvero utile per approfondire questo argomento e per organizzare la dieta familiare anche con ricette nuove e deliziose.
Ve ne parlo subito!
“La dieta dei gruppi sanguigni per mamme ribelli -Barbatrucchi, consigli, testimonianze e 40 ricette per sfamare tutta la famiglia” è un libro scritto da Silvia Simonetti, edito da Mogliazze (20 euro), e pensato per le mamme e i papà interessati a questo tipo di alimentazione ma titubanti perché credono che non si possa applicare alla vita familiare. E invece sì che si può, anche se tutti i membri appartengono a gruppi sanguigni differenti!
Io ho letto il libro perché, lo sapete, sono una grande appassionata di alimentazione, diete e natura, e ho trovato spunti davvero interessanti. Il perché è presto detto. L’autrice Simonetti, che già aveva scritto un libro dedicato allo svezzamento secondo il gruppo sanguigno dei neonati, parla alle mamme e ai papà che come lei hanno deciso di seguire la dieta del dottor Mozzi, declinandola in senso familiare e quindi adattandola all’alimentazione di tutta la famiglia. Soprattutto, parla a tutte le famiglie, da quelle con i bambini più piccoli a quelle che in casa hanno già adolescenti e giovani.
Dopo aver parlato della sua esperienza, l’autrice presenta quindi la dieta Mozzi e ci guida nei primi passi per metterla in pratica, adattandola prima alla gravidanza e all’allattamento e poi allo svezzamento e “oltre”.
Molto interessante è la sezione “Occasioni speciali”: spesso le famiglie decidono di non seguire la dieta del gruppo sanguigno (che prevede, come si intuisce dal nome, di assumere determinati cibi a seconda dei gruppi sanguigni d’appartenenza) perché temono che sia difficile sia adattarla a tutti i membri, sia seguirla fuori casa, come al ristorante, in vacanza o con gli amici. Beh, seguendo i consigli di Silvia Simonetti tutto diventa davvero più semplice!
E poi ci sono testimonianze, ricette (dedicate anche al senza glutine e al senza lattosio!), consigli per organizzare al meglio la dispensa, tips per usare pochi ingredienti (ma buoni!)…
Insomma, un libro di una mamma per le mamme! Davvero consigliato.
La tecnologia non è qualcosa di inutile o frivolo, ma è un’innovazione che facilita la vita e che se utilizzata con coscienza e con attitudine smart permette di rendere la vita più confortevole, semplice e godibile, senza sensi di colpa. Ancora: la tecnologia permette di risparmiare. Non solo denaro, ma anche tempo, tempo che possiamo reinvestire passandolo con i nostri bambini. Tempo di qualità, insomma.
Un’idea intelligente in questo senso sono i pannolini online: acquistando i pannolini su internet, infatti, possiamo risparmiare sia sul prezzo di mercato dei singoli pacchi, sia sul tempo, senza dover per forza uscire a prendere i pannolini in blocco e senza ritrovarci a fare noiose scappate al supermercato quando ci ritroviamo senza.
Primo: è economico, perché possiamo acquistare i pannolini ad un prezzo inferiore rispetto a quello che troviamo al supermercato.
Secondo: ci togliamo la fatica di dover stipare la macchina e salire le scale con scatole pesanti e voluminose di pannolini.
Terzo: il tempo risparmiato (perché si risparmia tantissimo tempo!) possiamo utilizzarlo per stare davvero con i nostri bambini.
Acquistare pannolini online è semplice e consigliato, dunque. Per farlo, il modo più semplice è cercare nella grande distribuzione online la marca dei nostri pannolini preferiti, tenendo d’occhio le promozioni e acquistandone più pacchi quando in offerta. Ad esempio su Amazon, oppure nei negozi online delle farmacie e sugli shop dei marchi ecosostenibili (se puntiamo sui pannolini più green).
Se tuttavia non amiamo Amazon e se non ci va di stivare pacchi e pacchi di pannolini solo perché in offerta (invadendo la dispensa!), online possiamo trovare un’altra alternativa per compare pannolini: si tratta dell’abbonamento mensile, attraverso il quale. i genitori, sottoscrivendo la richiesta, possono ricevere a casa ogni mese la giusta quantità di pannolini, sempre della giusta taglia (perché basta un clic per cambiarla quando il bambino cresce), senza rischiare di rimanere senza e senza doverli acquistare in blocco (con la classica fatica del trasporto). Tra i vari servizi, quello migliore è sicuramente quello offerto da Lillydoo, azienda di pannolini qualitativamente eccellenti e belli da vedere.
Come si fa? Prima di tutto, è possibile testare la qualità dei pannolini chiedendo il pacchetto prova. Dopodiché, basta iscriversi sul sito e indicare le proprie preferenze (la taglia, il numero di pacchi mensili, eccetera). Dopo aver inserito il proprio metodo di pagamento comincerà quindi l’abbonamento, con l’invio dei primi pacchi. Nei mesi successivi i pannolini arriveranno automaticamente a casa, senza più il pensiero di doverli ordinare e senza fare altri calcoli.
Quando il bambino crescerà basterà cambiare nella propria pagina personale la taglia dei pannolini richiesti, restituendo eventualmente i pacchi ancora sigillati.
Si risparmia, quindi, poiché i pannolini in abbonamento Lillydoo costano il 25% in meno rispetto al prezzo di mercato, e soprattutto non si sprecano pannolini troppo piccoli che rischiano di venire buttati perché acquistati in offerta e poi divenuti stretti in pochissimo tempo.