"Helicopter parents", o "genitori elicottero": è da qualche tempo che si sente sempre di più quest'espressione, ma di cosa si tratta? Nel mondo anglosassone è piuttosto diffusa e indica un'educazione eccessivamente protettiva nei confronti dei figli. Il problema è che a quanto pare, volenti o nolenti, i genitori della generazione Baby Boomer - e ora i Millennial da loro cresciuti - tendono a mettere in pratica l'essere genitori elicottero anche senza accorgersene, proteggendo i figli e le figlie in maniera prepotente e cercando di spianare loro la strada, senza lasciare tuttavia che mettano in campo le proprie risorse.

A quanto pare, essere troppo protettivi non ripaga. Meglio conoscere "genitori elicottero", riconoscerne i limiti e provare ad ascoltare di più i nostri figli.

Perché genitori "elicottero"

L'espressione è un simbolo: serve come metafora per indicare quelle mamme e quei papà che tendono a guardare a vista i figli come degli elicotteri che volano sulle loro teste, pronti a calare una scaletta di salvataggio nel momento del bisogno e al primo segno di pericolo.

Si tratta di un'espressione colloquiale che fece la sua comparsa diversi anni fa, riferendosi ai genitori della generazione dei Baby Boomer (quelli nati tra il 1940 e il 1960) e al loro modo di educare i figli. Si cominciò a parlarne intorno al 2000, quando i loro figli iniziavano gli anni dell'università: i professori e le professoresse, infatti, notavano per la prima volta una certa "intromissione" da parte delle mamme e dei papà. E lo fecero notare.

Ora il termine "elicottero" lo si applica anche ai genitori Millennial, quelli nati tra il 1980 e il 2000, ovvero quelli cresciuti dai Baby Boomeer e che a quanto pare stanno utilizzando la stessa educazione sui propri figli.

Cosa fanno i genitori elicottero

Tendenzialmente i genitori elicottero - che sono ben descritti nel libro Genitori elicottero di Lena Greiner e Carola Padtberg - si riconoscono perché sono estremamente presenti nella vita dei figli e delle figlie. Non solo come osservatori o guide, ma come capitani. E non solo quando i bambini sono così piccoli da richiedere supervisione costante e aiuto concreto; i genitori elicottero continuano a gestire la vita dei figli attraverso un micro-management costante. Spesso hanno a che dire con gli insegnanti dei figli riguardo ai voti o ai rimproveri, telefonano al posto loro quando c'è da fissare appuntamenti, controllano tutte le piccole cose e si intromettono quando i figli sbagliano la prima virgola, guidano costantemente i bambini dicendo punto per punto ciò che devono fare...

Benefici o rischi?

C'è chi dice che non si siano registrati particolari "contro" nei figli cresciuti da genitori elicottero, e chi invece - come nel caso dei ricercatori e ricercatrici che hanno pubblicato lo studio Helicopter Parenting May Negatively Affect Children's Emotional Well-Being, Behavior sulla rivista scientifica Developmental Psychology - sostiene che "overcontrolling parenting can negatively affect a child’s ability to manage his or her emotions and behavior", ovvero "genitori iperprotettivi potrebbero impattare negativamente sulla capacità dei bambini di gestire le proprie emozioni e comportamenti".

Durante la ricerca, i bambini di due anni con genitori iperprotettivi ed "elicottero" si sono dimostrati più poveri a livello emotivo e comportamentale, così come i bambini di 5 anni. Al contrario, i bambini lasciati più liberi di provare e sbagliare dai propri genitori, a 10 anni appaiono più produttivi a scuola e più propensi ad avere relazioni sociali armoniose ed equilibrate. Questo perché spesso i genitori elicottero, secondo gli studiosi, non permettono ai figli di navigare attraverso le proprie emozioni, soprattutto quando sono difficili, limitando la loro capacità di far fronte allo stress, anche nelle piccole cose.

"La ricerca mette quindi in luce come i bambini con genitori elicottero siano meno capaci di far fronte alle situazioni complicate durante la crescita, specialmente quando si tratta di affrontare ambienti scolastici complessi", è il pensiero della dottoressa Nicole B. Berry dell'Università del Minnesota (tra gli autori e autrici dello studio sopracitato). "I bambini che non riescono a regolare le proprie emozioni e i propri comportamenti in maniera efficace tendono poi ad esplodere e comportarsi male in classe, a fare più fatica a costruire delle amicizie e ad andare bene a scuola".

Allo stesso tempo, essere iperprotettivi mina l'autostima dei bambini e delle bambine, che ogni qualvolta vedono i genitori intervenire per loro, non si sentono all'altezza o percepiscono che le loro capacità non sono abbastanza.

Essere protettivi, quindi, è giustissimo: i figli hanno bisogno di supporto e guida, di gentilezza (e quindi di Gentle Parenting), di ascolto e soprattutto di protezione. Ma l'eccesso è sbagliato. Meglio ascoltare i propri figli, capire i loro bisogni, aiutarli quando lo chiedono e quando ne hanno davvero bisogno e, infine, guidarli alla scoperta delle loro capacità e delle loro emozioni. Anche perché un genitore elicottero, per quanto nobile nelle intenzioni, anche senza volerlo limita le possibilità dei propri figli!

Mamme, ecco i romanzi perfetti da leggere a Natale

Mercoledì, 22 Dicembre 2021 09:54

Qualche candela qua e là, la stufa o i caloriferi accesi, un tappeto peloso e una coperta calda sulle gambe: leggere durante le vacanze natalizie e nel periodo delle feste è particolarmente piacevole, non trovate? Non solo perché si tratta di giorni più "liberi" del solito (anche se per molte famiglie il caos raddoppia, non si può negarlo!), ma anche e soprattutto perché l'atmosfera è estremamente piacevole, rilassante e confortevole.

Rendere ancor più cozy e hygge la lettura? È possibile, scegliendo titoli e romanzi natalizi, che parlano in maniera più o meno diretta delle festività o che trasportano in luoghi magici, accoglienti e sognanti. Ce n'è per tutti i gusti: per chi ama lo stile cottagecore, per chi vuole storie romantiche, per chi vuole brividi fantasy...

Ecco i romanzi di Natale perfetti da leggere durante le festività, con un tè caldo tra le mani e una coperta sotto la quale accoccolarsi.

Let it snow - innamorarsi sotto la neve

Amanti del genere Young Adult? Let it snow - innamorarsi sotto la neve è il romanzo scritto a sei mani da John Green (l'autore di "Colpa delle stelle"), Maureen Johnson e Lauren Myracle. Ambientato durante la Vigilia di Natale a Gracetown, parla di amore e di persone perdute e ritrovate.

Piccole donne

Un classico perfetto per la lettura natalizia: Piccole donne di Luisa May Alcott narra le vicende delle sorelle March - Meg, Jo, Amy, Beth - e di come si preparino all'età adulta sullo sfondo della guerra di Secessione americana.

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Iniziò tutto a Natale

Jenny Hale è la regina del Natale: i suoi romanzi d'amore ambientati durante le feste sono bestseller che tengono incollati gli occhi alle pagine. Questo primo libro, Iniziò tutto a Natale, racconta di come Holly McAdams, tornata nel piccolo chalet di famiglia sulle colline innevate per Natale, incontri uno sconosciuto intrappolato lì a causa del maltempo. Canzoni natalizie, lucine, alberi, decorazioni, un vecchio amante... Gli ingredienti per un grande romanzo di Natale (d'amore!) ci sono tutti.

Harry Potter

Pensi "Harry Potter" e subito parte in testa la colonna sonora. In particolare, le campanelle del "Natale a Hogwarts". Con le sue atmosfere, la saga fantasy è particolarmente amata dalle persone invernali e da chi adora neve, Natale e festività. Scegliere uno dei capitoli e leggerlo davanti al camino è davvero un'esperienza magica. (Ps. Dopo i commenti transfobici dell'autrice, è normale avere sentimenti contrastanti riguardo "Harry Potter". L'opera, tuttavia, rimane significativa per moltissime persone ed è assolutamente legittimo sia volerla abbandonare, sia continuare ad amarla).

Il signore degli anelli

Tra elfi, hobbit, stregoni e avventure, anche Il signore degli anelli è il fantasy perfetto da leggere sotto le feste. Soprattutto quando si ha molto tempo tra le mani, vista la mole dei volumi! Un consiglio sull'edizione da acquistare? Quella illustrata da Alan Lee, per immergersi fino in fondo nelle atmosfere tolkieniane.

Il Natale di Poirot

La lettura natalizia ideale per chi ama i gialli è "Il Natale di Poirot": l'investigatore ideato dalla penna di Agatha Christie si trova qui a indagare su un delitto della camera chiusa durante una riunione di famiglia nella campagna inglese, proprio durante le festività. Questa la trama: Gorston Hall, Longdale, campagna inglese. Anni trenta. Natale. Le famiglie accantonano i contrasti e si riuniscono per festeggiare, a volte solo con lo scopo di mascherare odi e rivalità feroci. E infatti la riunione familiare voluta dal vecchio e tirannico Simeon Lee, che ha chiamato attorno a sé figli e nipoti, si trasforma in dramma. Il vecchio patriarca viene misteriosamente ucciso in una stanza chiusa dall'interno. L'assassino è un membro della famiglia?

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I love shopping a Natale

Fa parte della saga "I love shopping" di Sophie Kinsella questo romanzo che parla di Natale, compere, Londra e campagna inglese. Spassosissimo come sempre, riesce a incollare alle pagine. 

Solstizio d'inverno

Elfrida Phipps, ex attrice di musical, ha sessant'anni. Affranta dal dolore per la morte dell'uomo che ha sempre amato, lascia Londra e si trasferisce in un piccolo villaggio dell'Hampshire. Dolce ed eccentrica, Elfrida fatica a inserirsi nella piccola comunità, finché non incontra la famiglia di Oscar Blundell, musicista in pensione. Poco tempo dopo Oscar perde moglie e figlia in un tragico incidente stradale, e rimane solo, assillato da problemi economici, in preda alla disperazione. Uniti dalle avversità, Oscar ed Elfrida decidono di lasciarsi alle spalle il passato e di trasferirsi in Scozia per ricucire le trame delle loro esistenze. Sarà il primo Natale trascorso insieme a ridare a entrambi la forza di ricominciare. Questa la trama del romanzo di Rosamund Pilcher per gli amanti del Natale, un classico della letteratura d'amore natalizia che sa davvero trasportare in questo villaggio adorabile e confortevole.

Otto settimane per cambiare vita

Non parla di Natale, ma le atmosfere cottage-core che riempiono le pagine di questo libro sono quanto di più confortevole leggeremo durante l'inverno. Il romanzo di Beth O'Leary parla di Leena, londinese sopraffatta dal lavoro che decide di trasferirsi per un paio di mesi dalla nonna, nella campagna inglese. La nonna, a sua volta, decide di trasferirsi nella casa della nipote a Londra. Lo scambio di vite e di case darà vita a situazioni incredibili, divertenti e riflessive.

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Veganizzare le ricette significa sostituire gli ingredienti di origine animale con qualcosa che sia completamente vegetale. Ma non è semplice come si potrebbe pensare: non basta, infatti, semplicemente optare per l'olio di semi al posto del burro, perché ottenere l'esatta consistenza voluta dalla ricetta richiede anche altre attenzioni.

Le uova, per esempio, sono un ingrediente indispensabile nelle preparazioni dolci, e quindi nelle torte e nei biscotti, perché la loro consistenza aiuta a ottenere impasti e composti omogenei e amalgamati. Ma come sostituire le uova nei dolci per renderli vegani? Non esiste una sola combinazione: sono diversi, infatti, gli ingredienti di origine vegetale che rimpiazzano benissimo le uova negli impasti.

Eccone alcuni, da provare nelle diverse ricette trovando quello che più si adatta alla preparazione.

L'acquafaba

Si chiama acquafaba l'acqua di cottura dei ceci o dei legumi: è un'acqua più densa del solito ed è ideale al posto dell'albume per cucinare mousse, meringhe o creme (come quella del tiramisù vegano).

Amido di mais

Due cucchiai di amido di mais sostituiscono egregiamente un uovo: basta aggiungerli all'impasto per addensarlo, mescolando bene per evitare i grumi. Al posto dell'amido di mais puoi usare anche quello di patate, detto anche fecola. 

Mezza banana

Mezza banana morbida schiacciata sostituisce un uovo negli impasti più morbidi.

L'agar agar

Anche questo è un ottimo ingrediente al posto dell'albume, e quindi ideale per le ricette che prevedono gli albumi montati a neve. Puoi utilizzarne alcuni cucchiaini mescolati con dell'acqua, fino a che l'impasto avrà raggiunto la consistenza desiderata.

Lo yogurt vegetale

Qui si può andare a occhio: quando la ricetta prevede delle uova per ammorbidire e legare l'impasto, aggiungi qualche cucchiaio di yogurt vegetale fino a che non avrai ottenuto la giusta consistenza, amalgamando bene tra loro gli ingredienti.

Una mela

Quando sono di stagione, puoi sostituire le uova nei dolci con le mele: un uovo corrisponde a circa un cucchiaio di polpa di mela matura e ben tritata.

La salute del bambino non riguarda solo la salute fisica. Importantissima è anche la salute mentale, che spesso diamo per scontata o che tendiamo a minimizzare. Parlare di ansia infantile pare infatti un controsenso. "Ma quale ansia potrebbero mai provare i bambini?", ci veniva da pensare fino a poco tempo fa. Ma fortunatamente gli ultimi periodi hanno messo il focus anche sulla mental health dei nostri bambini, e non solo sulla nostra. Se quindi prima credevamo che stress e ansia fossero una prerogativa degli adulti causata dalla frenesia della vita (limitando, anche qui, le cause al solo stress quotidiano), oggi sappiamo che questi problemi possono colpire anche i bambini e le bambine. E non si tratta di problemi "più piccoli" perché loro sono più piccoli.

L'ansia che colpisce i bimbi e le bimbe ha quindi lo stesso valore dell'ansia "adulta", e come essa può avere diverse cause: separazioni, cambiamenti improvvisi, traslochi, difficoltà a scuola, bullismo, paura generalizzata... In ogni caso, qualunque sia la causa, è importantissimo rivolgersi ad un/a professionista.

Nel frattempo, però, quando l'ansia raggiunge il suo massimo picco ci sono alcuni gesti e azioni che possiamo compiere per alleviare il disagio dei bambini e delle bambine, calmandoli e restituendo loro un po' di serenità.

Scrivere e buttare

Quando l'ansia sopraffà i bambini, un buon modo per calmarla è metterla per iscritto. Spesso gli attacchi aumentano di intensità perché si fatica a identificare il disagio. Individuarlo insieme al bambino, parlandone, fa già molto bene, ma ancor meglio è scrivere questo disagio, appallottolare la carta e buttarla via, in un gesto simbolico davvero potente a livello fisico.

Parlare di come la mente ingigantisca le cose

L'ansia è spesso data da una distorsione della realtà, da un ingigantimento delle sensazioni e delle paure. Quando i bambini cominciano a lasciarsi sopraffare dall'ansia, proviamo ad accompagnarli alla scoperta di questo fenomeno: parlando, proviamo a ridare la giusta dimensione ai problemi, facendo loro capire che la mente è potentissima, in positivo e in negativo, e che ragionando possiamo a volte batterla.

Abbracciare o tenere le mani

Il contatto fisico è fondamentale per l'essere umano ed è un potentissimo strumento calmante. Quando i bimbi si sentono particolarmente ansiosi, un abbraccio può alleviare di molto le brutte sensazioni. E, se i bimbi non amano il contatto, anche solo tenere loro la mano, intrecciando le dita, può generare una sensazione di serenità.

Concentrarsi sul respiro

Non è un caso se molte tecniche meditative e di rilassamento si concentrino sul respiro: ascoltare l'aria che entra ed esce dal corpo, rallentare l'inspirazione e l'espirazione aiuta davvero moltissimo a tenere sotto controllo e a mitigare l'ansia.

Contrarre e rilassare

Una tecnica di rilassamento molto diffusa ed efficace consiste nel concentrarsi su una parte del corpo contrraendola per qualche secondo e rilassandola del tutto qualche secondo dopo, passando poi alle altre zone del corpo. Piano piano il corpo si lascia andare, si calma, e con esso anche la mente.

Imparare a riconoscere i sintomi

L'ansia è un circolo vizioso molto pericoloso e insidioso: non colpisce solo la mente, ma anche il fisico, con sintomi concreti che preoccupano e contribuiscono ad aumentare l'ansia. Riconoscere questi sintomi come segno dell'ansia è quindi importante: può aiutare a preoccuparsi meno, spezzando il circolo vizioso di cui parlavamo.

Quando i bambini (come gli adulti) stanno vivendo un momento di ansia, l'adrenalina e il cortisolo entrano in circolo mettendo il fisico in modalità "difesa". Ecco perché il battito cardiaco aumenta, il respiro si fa corto, si suda e si provano nausea o altre cattive sensazioni. 

Camminare o correre

L'attività fisica permette di sfogare fisicamente l'ansia. Camminare nella natura è quindi una medicina potentissima, così come fare attività fisica (come correre). Nei momenti di ansia è difficile prendere la decisione e uscire, ma essendo molto benefico è utile convicere i bambini a farlo.

Parlare apertamente

Una volta passato il momento clou dell'ansia, è bene parlare di questa emozione ai bambini facendo capire che ansia, stress e sensazioni negative fanno parte dell'essere umano e della vita. Non c'è motivo di vergognarsene, non si è sbagliati, e, anzi, conoscere di cosa si tratta aiuta molto ad affrontare i momenti difficili.

 

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Alberi di Natale 2023: i più belli da copiare

Venerdì, 17 Dicembre 2021 08:48

L'ispirazione vien dalle foto: i più begli alberi di Natale 2023 sono eleganti, semplici, festosi e di stile. In questa carrellata di foto di alberi di Natale potrai trovare quello più adatto alla tua famiglia e alla tua casa, prendendo spunto per decorare i rami come più ami.

I colori principali? Il verde e il bianco delle lucine, senza tanti fronzoli, ma anche tanto rosa, tanta sostenibilità e tante candele chic che illuminano i rami dell'albero di Natale (senza essere pericolose! Poi scoprirai come e perché).

Ecco dunque gli alberi di Natale 2023 a cui ispirarsi per portare in casa un'atmosfera natalizia nordica, confortevole e calorosa, stilosa e hygge.

Solo lucine

Invece di puntare sulla ricchezza delle palline e delle decorazioni, quest'anno puoi optare per un albero di Natale semplice e d'impatto: saranno semplicemente le lucine (meglio se a LED e a luce calda) a illuminare i rami, rendendo la stanza confortevole nella sua semplicità.

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Con le candele

Hai mai visto gli alberi di Natale con le candele appoggiate ai rami? Sono bellissimi, antichi e speciali. Ma non serve usare candele vere, che una volta accese diventano anche molto pericolose. Ora esistono delle candele a LED, che puoi appendere ai rami con una clip apposita, accendendole all'occorrenza. L'IKEA vende delle strisce di candele unite dal filo, mentre su Amazon le trovi singole, da poter agganciare ai rami con più libertà.

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Le decorazioni vintage

Ti ricordi le decorazioni di una volta, quelle a forma di animale o che ricordano i giocattoli, colorate pastello e in plastica sottile? Recuperale! Sono tornate di moda e gli alberi decorati in questa maniera sono davvero bellissimi. Le trovi in cantina (anche dai parenti! Chiedile, magari le snobbano) oppure nei mercatini vintage e nei negozi di seconda mano.

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I candy cane

I candy cane, o bastoncini di zucchero, sono un simbolo del Natale praticamente intramontabile. Invece di acquistare le decorazioni e le palline, agganciali ai rami dell'albero (meglio ancora se bianco! L'effetto è strabiliante) per un'atmosfera incredibile che ricorda la casa di Babbo Natale.

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Con i bigliettini

Di nuovo, un'alternativa green e a bassissimo costo per un albero di Natale senza palline: con dello spago e della carta riciclata puoi realizzare insieme ai bimbi e alle bimbe dei bigliettini (scrivendo ciò per cui si è grati, per esempio, oppure i desideri per l'anno che verrà), da agganciare poi ai rami con un piccolo nodo.

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La neve finta

La neve finta ti sembra kitsch? Niente di più falso! O meglio: per quanto kitsch, è tornata di moda e gli alberi di Natale ricoperti di neve finta sono super cool, un po' anni Ottanta e bellissimi da vedere, soprattutto nelle case più minimal.

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Bianco e rosa

Uno degli abbinamenti 2021 natalizi più gettonati è l'accostamento del bianco e del rosa: il bianco ricorda la neve e il rosa è leggermente più tenue del rosso, ma comunque caldo e confortevole. Per gli amanti delle cose chic ed eleganti.

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I bambini hanno bisogno di travestirsi: è un passaggio importante della crescita, un gioco e uno stimolo davvero fondamentali per lo sviluppo psico-fisico. Lasciare un cesto pieno di props per travestirsi in un angolo del salotto è quindi un'ottima idea: basta infilarci qualche foulard, delle vecchie scarpe, qualche sciarpa, occhiali senza lenti... Tutto può diventare travestimento e in questo modo si stimolano anche la creatività e la fantasia dei bambini e delle bambine, che cercheranno di riprodurre ciò che hanno in testa con ciò che hanno a disposizione, o che inventeranno nuovi personaggi a seconda dell'abbigliamento che trovano nel cesto.

Altra idea è quella di realizzare attraverso il fai da te i travestimenti, partendo da matriale riciclato come le vecchie stoffe o il cartone spesso.

In ogni caso, vietato acquistare! Certo, i vestiti da supereroi e supereroine e i travestimenti da principi e principesse sono dettagliati e affascinanti, ma dato che l'industria del fashion è tra le meno sostenibili, perché contribuire allo spreco e all'inquinamento? Ecco quindi qualche idea per realizzare delle maschere in cartone riciclato per trasformare i bimbi e le bimbe in ciò che vogliono e in ciò che si sentono.

Come realizzare le maschere in cartone? Semplicemente tagliando la forma, colorando la superficie e incollando dei vecchi elastici per legare la maschera attorno alla testa.

Il polpo

Dettagliato e divertente, il polpo è perfetto per una scenetta in fondo al mare! Taglia la bocca, ma anche gli occhi per recitare senza rischiare di cadere ;) Ti piace l'effetto? Questo polpo è colorato con dei semplici gessi per lavagna.

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L'armatura

Per trasformarsi in cavalieri e cavaliere, da una scatola possiamo tagliare e ricavare un'armatura con i fiocchi, completa di para-naso che scende verso la bocca. Per calarsi a fondo nel medioevo! Dallo stesso cartone si possono poi ricavare spada e scudo.

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La stellina

C'è qualcosa di più semplice e cute? Questa maschera-stellina è stata tagliata da un cartone e colorata con delle tempere. Dopodiché, tagliando un cerchio centrale la si può infilare direttamente attorno al viso, per trasformarsi in stelle del firmamento pronte ad esibirsi in uno spettacolo per la famiglia!

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Il gatto

Hai del cartoncino nero e un cerchietto? Tanto ti basterà per trasformare i bambini in gatti: taglia le orecchie, quindi agganciare al cerchietto avvolgendo la base attorno al cerchio, chiudendo con un paio di punti di spillatrice.

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La borsina

Anche una semplice borsa in carta per la spesa si trasforma in un travestimento fai da te dell'ultimo minuto: basta disegnare con un pennarello il volto che vogliamo, ritagliando dal centro gli occhi. Dopodiché, basta infilarla in testa per recitare o spaventare gli altri!

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Le ali da fatina (o farfalla)

In questo caso, dopo aver ritagliato dal cartone le ali e dopo averle dipinte, prendiamo due vecchi pezzi di stoffa, tagliamoli e incolliamoli come bretelle, facendo indossare le ali in maniera super comoda.

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I mostri

Maschera di famiglia? Queste teste di mostro in cartone sono semplici da realizzare e l'effetto è strabiliante! Raccogliete quattro scatoloni e ognuno potrà creare il proprio personaggio mostruoso.

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I nomi più diffusi in Italia? Eccoli

Mercoledì, 15 Dicembre 2021 09:57

L'Istat ha pubblicato i dati relativi alle nascite in Italia nel 2020: oltre ad emergere i nomi più diffusi (da cui possiamo anche prendere spunto!), sono molte le riflessioni che possiamo intavolare alla luce dei numeri, che parlano di forte denatalità e della nuova età media a cui si diventa genitori. Guardiamo quindi insieme i dati: sono molto interessanti ed è giusto conoscerli.

E sì, conosciamo anche i nomi più diffusi, sia quelli per le bimbe che quelli per i bimbi! Perché rispetto agli altri anni ci sono (anche se lievi!) dei cambiamenti in classifica.

Quando si diventa genitori?

Secondo l'Istat (che prende in considerazione i nuovi nati in Italia e i nuovi arrivati attraverso l'adozione internazionale), l'età media alla nascita del primo figlio si sta alzando: per le donne, si parla di 31,4 anni (nel 2005 era circa 28 anni), e questo comporta un tasso di fecondità che si sposta sempre più verso età più elevate. Sono infatti le donne sopra i 30 anni a diventare mamme, mentre sempre meno quelle più giovani.

La natalità si sta abbassando

Accanto all'età media alla nascita del primo figlio, che si sta alzando, un altro dato è particolarmente interessante, ovvero la natalità, che al contario si sta abbassando. E di molto. Rispetto al 2019, sono nati 15mila bambini in meno, con il divario che si è accentuato a novembre e dicembre, mesi in cui si sono inziate a percepire le conseguenze della pandemia. Il concepimento dei bambini da marzo, infatti, si è abbassato, e si trattava esattamente dei mesi di lockdown. A quanto pare, la denatalità continuerà anche nel 2021 (da gennaio a settembre si sono già registrate circa 12.500 nascite in meno).

I nomi più diffusi tra i maschi

E i nomi più diffusi per i bambini e le bambine nel 2020? Ci sono circa oltre 25mila nomi per le bimbe e 26mila per i bambini, ma di questi i primi 30 sono quelli più diffusi. Addirittura, coprono il 44% di tutti i nomi maschili e il 38% di quelli femminili! In altre parole: i 30 nomi più diffusi sono quelli che più probabilmente sentiremo nei prossimi anni, con una frequenza elevatissima.

Per quanto riguarda i maschi, se negli anni precedenti il podio della classifica era occupato da Leonardo, Francesco e Lorenzo, nel 2020 Lorenzo è stato scavalcato da Alessandro. Lorenzo, in particolare, resta il nome più diffuso al Nord (tranne a Bolzano, dove al primo posto sta Jonas), mentre in Campania il nome più gettonato è Antonio, in Sicilia Giuseppe, mentre in Molise i bambini maschi si chiamano prevalentemente Andrea.

I nomi più diffusi per le femmine

Tra le femmine, stabile al primo posto è Sofia, nome preferito in quasi tutte le regioni del Centro e del Nord tranne Bolzano e Trento (dove vince Emma), e primo nome anche per le bambine nate in Italia da genitori stranieri. Al secondo posto sta Giulia e al terzo Aurora, che rispetto agli anni precedenti si sono scambiate di posto. In Lazio? Al primo posto c'è Giulia.

I nomi più diffusi tra i nuovi italiani

Molto belli anche i nomi dei bambini e bambine nati da genitori stranieri residenti in Italia: per i maschi vanno fortissimo Adam, Rayan e Amir, Leonardo, Luca, Mattero, Mattia e Davide, mentre per le bimbe, oltre a Sofia che primeggia anche in questo caso, parecchio diffusi sono Sara, Amira, Emily e Aurora.

Hanno il profumo dello zenzero e la forma del Natale: questi biscotti decorati con la classica ghiaccia colorata sono semplici da realizzare, divertenti da cucinare insieme ai bambini e bellissimi da presentare in tavola.

Partendo dalla pasta frolla naturale senza burro, ecco una ricetta facile e tipicamente natalizia, una tradizione delle feste a cui non possiamo rinunciare!

Biscotti di Natale decorati: la ricetta semplice per fare un figurone

 

Questo non sarà un inverno “normale”, considerando che la Penisola verrà investita dal freddo siberiano in arrivo dalla Russia. In alcune regioni tricolori le famiglie si sono già accorte del crollo delle temperature, in certi casi improvviso, che ha colpito le città. Questo vuol dire che bisogna attivarsi quanto prima per controbattere al grande freddo, e per preparare la propria casa all’inverno.

Come preparare la casa per l’arrivo del freddo invernale

Prima di tutto, conviene agire quanto prima installando gli infissi termoisolanti e coibentando la casa, sia le pareti sia il tetto, con un cappotto termico. In secondo luogo, una valida soluzione per rendere la propria casa più calda durante l’inverno è l’installazione di riscaldamenti, nel caso l’abitazione ne risulti ancora sprovvista. Ovviamente, prima di procedere con questa spesa, si consiglia di informarsi online, tramite alcune guide dei fornitori e capire quale sia l’impianto di riscaldamento più adatto alle proprie esigenze. 

Ci sono altri suggerimenti utili per preparare la casa all’arrivo del grande freddo russo, come ad esempio le nuove tecnologie. Si fa riferimento nello specifico alla domotica, che dà la possibilità di aumentare ancor di più il comfort in casa, installando ad esempio i termostati smart. Questi dispositivi, infatti, permettono di modificare le temperature di ogni calorifero, in modo tale da adeguare il calore ad ogni ambiente della casa. In sintesi, si potranno aumentare le temperature nei luoghi più freddi dell’abitazione, e diminuirle nelle stanze che frequentiamo poco. Infine, si suggerisce di ricorrere ad alcuni trucchetti fai da te, come la copertura dei pavimenti con i tappeti, che aiutano a diminuire la dispersione del calore.

Caldo sì, ma nel pieno rispetto dell’ambiente

In inverno non si può mai fare a meno del riscaldamento, ma questo non ci autorizza a sprecare una risorsa preziosa come il gas. Di conseguenza, sì al calore ma senza esagerare, dunque mantenendo delle temperature non troppo alte. Gli esperti consigliano di non superare i 20-22 gradi, e di mantenere uno scarto con le temperature esterne di 4-5 gradi circa, per evitare di sprecare energia. 

Inoltre, questo impedisce anche il rischio delle variazioni improvvise di temperatura: ovvero gli shock termici che il nostro organismo subisce quando usciamo da un ambiente troppo caldo verso un ambiente freddo (e viceversa). D’altronde esiste una legge nazionale che impedisce di alzare le temperature oltre una certa soglia (20 gradi), e chi la supera è passibile di multa. Purtroppo, il 75% degli italiani viola questa normativa, causando un grave danno all’ambiente, per via degli sprechi di energia. Esistono poi altri sistemi per resistere al freddo, senza per questo gravare sull’ambiente, come l’installazione dei pannelli termo-riflettenti dietro i caloriferi, che consentono di riscaldare la casa con una velocità maggiore, e che isolano le pareti.

Basta guardarla e il cuore si riempie di gioia: la pumpkin pie ricorda l'autunno, profuma di confortevolezza e rende l'atmosfera super coccolosa. Si tratta di un dolce tipicamente americano, che viene consumato secondo l'usanza durante il Giorno del Ringraziamento, ma che è buono essenzialmente ogni giorno. Ma solo quando la zucca è di stagione! In autunno e all'inizio dell'inverno, quindi, possiamo approfittarne per preparare una pumpkin pie deliziosa seguendo la ricetta della tradizione, profumando di zucca e dolcezza la cucina e gustandola in famiglia.

La ricetta della pumpkin pie: come preparare la torta di zucca americana che profuma di autunno

 

Sara

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Cecilia

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