Hygge per bambini

Martedì, 18 Dicembre 2018 14:33

Vivere una vita Hygge è bellissimo. Significa rendere confortevole tutto ciò che ci sta intorno, dare valore alle persone che ci circondano e rifugiarsi in un luogo del cuore. L’Hygge è una filosofia danese che rende felici (ne avevamo parlato qui) e per questo l’abbiamo fatta nostra.

Per quanto riguarda il vivere in casa, essere Hygge significa rendere tutto coccoloso e confortevole, puntando su un arredamento semplice ma pieno di calore, su una casa piena di amici e di amore e su elementi che ci fanno stare bene.

Anche i bambini beneficiano di questa atmosfera in casa, perché l’Hygge significa prima di tutto stare bene insieme, lasciare le controversie fuori e darsi da fare, sempre con gratitudine e consapevolezza.

Ma come rendere la vita ai bambini Hygge?

Hygge per bambini: come rendere la vita dei bambini più felice utilizzando la filosofia danese dell’Hygge

Sicurezza, accoglienza, famiglia e comodità: si possono riassumere in queste quattro parole le caratteristiche dell’essere Hygge. È naturale quindi pensare che vivere in questo modo faccia bene ai bambini. Ed è effettivamente così, perché l’Hygge racchiude in sé molti insegnamenti di vita, dall’empatia alla gratitudine.

Al di là della confortevolezza della nostra casa, quindi, possiamo puntare su certi aspetti della vita familiare per rendere tutto Hygge e a misura di bambino.

Innanzitutto, i rituali in famiglia sono importantissimi e super Hygge. Non solo i compleanni e le tradizioni, ma i rituali quotidiani, siano essi il preparare insieme la colazione o la cena, la passeggiata quotidiana o la lettura di un libro la sera.

La gratitudine, poi, dicevamo essere fondamentale per lo stile di vita Hygge, e in generale per la vita di una persona. Allenandola la positività si sprigiona, ma soprattutto si crea nei bambini la consapevolezza di ciò che hanno in termini di famiglia e di materiali. Ogni giorno mostriamo ai bambini di cosa siamo grati e invogliamo loro a fare lo stesso, magari con un barattolo della gratitudine  o tenendo una lavagnetta in cucina su cui ogni giorno ognuno scrive qualcosa di amorevole nei confronti degli altri.

La natura non dovrà mai mancare nella vita dei bambini per essere Hygge, quindi cerchiamo di passeggiare nel verde più che possiamo, facendo giardinaggio in casa o organizzando vacanze nella natura.

Anche la creatività è fondamentale, poiché aiuta a sviluppare e indagare l’emotività personale. Disegni, libri, esperimenti sono sempre una buona idea e i bambini dovrebbero sempre sentirsi liberi di esprimersi creativamente.

Tra i rituali, non dimentichiamo il festeggiamento delle occasioni familiari (come dicevamo prima): i compleanni, la fine della scuola, il Natale, il capodanno, i traguardi sportivi… Ogni occasione può essere buona per organizzare una piccola serata di festa nella quale ognuno prepara qualcosa (i cartelloni, gli stuzzichini, i giochi…).

Infine, anche gli amici e l’accoglienza sono un pilastro Hygge. Abituiamo quindi i bambini all’”Aggiungi un posto a tavola”, invitando i nostri amici a cena o per serate in compagnia, e lasciamo che loro facciano lo stesso con i loro amichettoli, invitandoli spesso e mostrando come la nostra casa sia un ambiente sicuro nel quale tutti si trovano bene, coccolati, accolti e accettati.

Giulia Mandrino

Sirene che ululano, scale che si innalzano, coraggio che sprizza da tutti i pori: i pompieri affascinano moltissimo bambini e bambine, e non è un caso! Il mestiere del vigile del fuoco è nobile ed eroico, oltre che bello da vedere ai loro occhi, con i furgoni rosso fuoco e i caschi gialli!

Per tutti i bambini che amano i pompieri ecco quindi una selezione di libri a loro dedicati, da sfogliare, leggere e ritagliare per amare ancora di più i vigili del fuoco.

10 libri da regalare a bambini che amano i pompieri: una selezione di libri per bambini dedicati ai vigili del fuoco

Arrivano i pompieri!

Questo libro è di Richard Scarry, ed è quindi un’istituzione tra le letture per l’infanzia! È ambientato a Felicittà e i pompieri (i maialini ormai nostri amici!) sono sempre al lavoro, per spegnere incendi, soffiare candeline di compleanno e spruzzare acqua per fare la doccia!

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Buongiorno pompiere

Un libro di Michael Escoffier e Matthieu Maudet edito da Babalibri che parla della giornata di un piccolo pompiere impegnatissima, tra lo spegnimento di incendi dovuti ai pop corn e disastri seguiti ad una semplice grigliata! Illustrazioni bellissime, dialoghi semplici ed onomatopee completano questo libro davvero carinissimo.

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Le mie prime scoperte: i pompieri

L’ippocampo Junior propone questo bellissimo libro completo di tutto, per scoprire il lavoro del pompiere, la loro divisa, i mezzi di soccorso e tutte le curiosità attorno a questa professione affascinante.

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I pompieri

Un altro libro illustrato per bimbi che vogliono sapere tutto, ma proprio tutto, sui pompieri: come si spengono gli incendi? Quali sono i mezzi di trasporto dei pompieri? Tutto questo attraverso testi e immagini, ma soprattutto sotto tante linguette che divertono i bambini.

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Al lavoro con i pompieri

Come? Dove? Perché? Queste le domande a cui vuole rispondere il libro per bambini dai cinque anni che vogliono sapere tutto tuttissimo sui vigili del fuoco!

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I vigili del fuoco

Questo è un libro per i bimbi un po’ più piccoli che vogliono scoprire il mondo dei pompieri da soli, sfogliando un libro illustrato apposta per loro, un oggetto-libro che li farà appassionare tanto alla lettura quanto alla professione del vigile del fuoco.

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Da grande farò il pompiere

La storia dell’orsetto Oscar, del suo elmetto da pompiere e del suo furgone rosso: da grande vuole fare il vigile del fuoco! Ma che fare ora se mancano gli incendi da domare?

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La stazione dei pompieri

Un libro che si trasforma davvero in una caserma dei vigili del fuoco: camion di carta, elicotteri, la scala, l’idrante… C’è proprio tutto!

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Dlen dlen! Arrivano i pompieri!

Questo libro non è solo da sfogliare, ma anche da ascoltare, perché ogni volta che arrivano i pompieri suona l’allarme! Per bimbi dai due anni, per scoprire il mondo anche attraverso tatto e udito.

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Io ritaglio la caserma dei pompieri

Ritagliare è un’azione fondamentale per i bambini, che, accompagnati dai genitori, imparano il senso del pericolo e della precisione. Questo libro si può interamente ritagliare, per giocare poi con una caserma di carta, i suoi pompieri e i suoi mezzi di soccorso!

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Giulia Mandrino

I pannolini Lillydoo, belli, comodi e delicati

Lunedì, 17 Dicembre 2018 09:07

La dermatite da contatto è di certo sul podio quando parliamo di fastidi che colpiscono i nostri bambini. E non è un caso: profumi, materiali poco traspiranti ed emulsionanti sono infatti spesso alla base della composizione dei pannolini usa e getta più diffusi sul mercato.

Da genitori, però, vorremmo sempre il meglio per i nostri bimbi, e la ricerca di nuove soluzioni pratiche ma sicure è sempre prioritaria. Se, quindi, come noi ci tenete alla pelle dei vostri figli, sarete contentissimi di sapere che anche in Italia sta arrivando Lillydoo, un servizio a domicilio che ci permette di avere sempre a disposizione pannolini ipoallergenici, vegan e curelty free!

I pannolini Lillydoo, belli, comodi e delicati: con Lillydoo l’abbonamento per ricevere a casa pannolini ipoallergenici e certificati

Come dicevamo, i pannolini più acquistati sono quelli usa e getta. È vero, sono comodi, ma l’altra faccia della medaglia è che spesso sono composti, nella loro parte assorbente, da profumi, lozioni e additivi non propriamente delicati sulla pelle dei bambini. La maggior parte delle volte, proprio da questo derivano gli arrossamenti e le dermatiti di cui soffrono i più piccoli, e cambiare pannolino può diventare la soluzione al problema.

Non basta però cambiare marca. Bisogna certamente cercare un pannolino che sia più delicato e più naturale, certificato e sicuro. Lillydoo è tutto questo: l’azienda tedesca produce infatti, oltre a vari prodotti per la puericultura naturali e di altissima qualità, pannolini consapevolmente privi di profumi, parabeni ed emulsionanti PEG, e i prodotti sono certificati OEKO-TEX®, STANDARD 100 e “vegan e cruelty free”da PETA.

Ecco perché questi pannolini sono speciali: perché diminuiscono di moltissimo il rischio di allergie cutanee, che non sono solo fastidiose per i nostri bimbi ma che se trascurate possono portare ad infezioni e problemi più gravi.

E poi sono belli (una frivolezza che ci piace!): il packaging è moderno e funzionale e le fantasie di Lillydoo sono davvero meravigliose, semplici e un po’ nordiche come piace a noi.

Oltre all’importantissima questione salutare e di qualità, poi, l’offerta di Lillydoo è davvero comoda. Perché? Perché permette di comprare i pannolini online, individualmente, oppure di risparmiare tempo e denaro scegliendo un abbonamento personalizzabile (che può essere disdetto in ogni momento e senza vincoli).

Basta andare su lillydoo.com, scegliere la taglia dei pannolini, la fantasia (ce ne sono di meravigliose!) e l’intervallo di consegna, per riceverli puntualmente a casa con comodità e risparmio. Con l’opzione in abbonamento, senza costi di spedizione, Lillydoo garantisce infatti il 25% di sconto sui suoi pannolini.

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Ogni qualvolta il bambino crescerà, poi, nessun problema: nel momento in cui ci accorgiamo che i pannolini sono piccini, basta rimandarli indietro senza spese e cambiarli con una nuova taglia. Un abbonamento che si evolve insieme al bimbo, quindi, in totale comodità. Non si rimane mai senza pannolini, si risparmia denaro, si guadagna tempo e ci si affida ad un marchio che ha davvero a cuore la salute dei nostri bimbi. Volete provare? Basta richiedere il pacchetto prova!

Giulia Mandrino

E' praticamente l'unica crema che io utilizzo su di me e devo dire che anche Emma apprezza tantissimo. E' semplicissima da fare ed è un regalo sempre molto apprezzato dalle mie amiche. La consistenza può essere più cremosa (in questo caso aggiungo l'acqua) oppure più burrosa (senza acqua). 

Ecco la mia ricetta della crema corpo al burro di karitè: come preparare in casa una crema corpo super idratante adatta a grandi e bambini. 

Attività STEM per Natale

Venerdì, 14 Dicembre 2018 09:10

La scienza non va in vacanza, nemmeno in inverno! Durante queste vacanze di Natale, quindi, potremo dedicarci con i bambini ad attività creative e ad esperimenti dedicati al mondo STEM, ovvero della scienza e della tecnologia inclusiva per tutti..

Con ciò che abbiamo in casa, cercando materiali in tema natalizio, è possibile infatti divertirsi imparando!

Attività STEM per Natale: le attività scientifiche per bambini a tema natalizio, per imparare divertendosi e immergendosi nel clima delle feste

Le decorazioni in codice binario

Prendiamo degli scovolini e delle palline per collane bianche e rosse. I bambini dovranno scrivere il loro nome in codice binario seguendo questo alfabeto:

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Le palline rosse saranno lo zero e le bianche l’uno (o viceversa). E con queste palline binarie potremo decorare l’albero!

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https://littlebinsforlittlehands.com/christmas-coding-activity-stem-ornament-binary-alphabet/ 

Fionde per palline di neve

Le palline di neve saranno dei piccoli pompon bianchi, le fionde dei bicchieri di carta decorati ai quali avremo tagliato il fondo sostituendolo con un palloncino tagliato. Per imparare concretamente la fisica e la traiettoria!

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https://www.growingajeweledrose.com/2013/12/snow-shooters.html 

La slitta Lego di Babbo Natale

La sfida sarà quella di creare, con i mattoncini che abbiamo in casa, una slitta per Babbo Natale. Non ci sono regole: potrà essere tradizionale, super moderna, simile ad una astronave… I bambini, senza istruzioni, metteranno in moto il loro ingegno per creare un mezzo di trasporto divertente ed efficiente!

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https://leftbraincraftbrain.com/lego-santa-sleigh-stem-building-challenge/ 

Fare crescere il cuore del Grinch

Qui si impara la chimica: serviranno un palloncino verde, un pennarello, una bottiglia, del bicarbonato di sodio e dell’aceto bianco. Sul palloncino disegniamo un piccolo cuore. Nella bottiglia versiamo un cucchiaio di bicarbonato aiutandoci con un imbuto, e sempre con l’imbiuto, velocemente, versiamo 1/4 di tazza di aceto bianco. Infiliamo subito il palloncino sul collo della bottiglia e osserviamo la magia del palloncino che si gonfia, e con lui il cuore del Grinch!

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https://team-cartwright.com/christmas-science-experiments/ 

Il ponte di bastoncini di zucchero

Con i bastoncini di zucchero che stanno invadendo casa in questi giorni possiamo spronare i bambini a costruire un ponte per i loro animali giocattolo. La base saranno due colonne di libri, sulle quali appoggiare i bastoncini. I bambini dovranno bilanciarli e farli stare in equilibrio (sembra semplice ma non lo è!).

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http://preschoolpowolpackets.blogspot.com/2016/11/christmas-science-stem-challenge-candy.html?m=1 

Sciogliere i bastoncini di zucchero

Sempre con i bastoncini di zucchero possiamo sperimentare con i bambini la forza di dissolvenza dei diversi liquidi: in alcuni barattoli versiamo olio, acqua, aceto e acqua calda e sapone. In ognuno infiliamo un bastoncino e osserviamo quali dissolvano prima le nostre caramelle!

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https://lemonlimeadventures.com/dissolving-candy-cane-christmas-science-for-kids 

L’albero di ingegneria

Per spronare i bambini a mettere in moto le proprie doti ingegneristiche e meccaniche, ecco la sfida dell’albero di cartone: dovranno costruirlo con una serie di triangoli ritagliati da vecchie scatole di cartone, mantenendo l’equilibrio e trovando gli incastri perfetti.

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https://littlebinsforlittlehands.com/christmas-stem-ideas-kids/ 

Giulia Mandrino

I pericoli dell'insegnamento precoce

Giovedì, 13 Dicembre 2018 14:12

Ogni età ha la sua peculiarità, e questo lo sappiamo. Un bambino di un anno comincia a camminare, mentre a quattro corre. Un bimbo di tre anni inonda casa di “perché” e non sa stare fermo, mentre a sei anni comincia a capire di doversi concentrare, stare fermo e ascoltare. Un bambino di due anni non saprebbe mai fare una moltiplicazione, mentre a otto è normale. E allora perché sembra che le aspettative nei loro confronti siano sempre più alte?

Ciò che intendiamo dire è che pare che ormai la società ponga sulle spalle dei nostri bambini dei macigni. I nostri figli devono imparare in fretta a camminare (altrimenti sembra che “stiano rimanendo indietro”), devono cominciare a imparare l’alfabeto a quattro anni (“così arrivano più preparati a scuola!), devono imparare a parlare il prima possibile (per non sembrare “stupidi”). Ma non stiamo forse dimenticando che sono bambini? Che c’è un’età per ogni cosa? E che soprattutto ogni bambino ha i suoi tempi senza che noi li incalziamo?

Questa tendenza si manifesta soprattutto in un ambito, che è quello scolastico. Sono infatti moltissimi, da qualche anno, i genitori che decidono di mandare i bimbi in prima elementare un anno prima del consueto. Una ricerca di Harvard, tuttavia, mostra come questa decisione possa rivelarsi controproducente, se non addirittura pericolosa. Vediamo perché.

I pericoli dell'insegnamento precoce: i bambini hanno i loro tempi e iscriverli alle elementari un anno prima potrebbe essere controproducente

Si dice “fare la primina”. Ovvero: iniziare le scuole elementari un anno prima rispetto al consueto. Quindi, a cinque anni. Questa tendenza è ormai consuetudine (anche se non è la regola), ma ciò non vuol dire che sia efficace o benefica, o che, in ogni caso, sia la migliore scelta che possiamo fare.

Ogni bambino, naturalmente, è a sé, ma tendenzialmente far fare la primina significa non seguire lo sviluppo naturale di nostro figlio. Così come lo spingerli a imparare a leggere già dalla scuola materna (come sta accadendo sempre di più). Perché? Perché in realtà pare che questa scelta rischi di nuocere, invece che aiutare i bambini.

Nello studio “Leggere all’asilo: poco da guadagnare, molto da perdere” la professoressa Nancy Carlsson Paige spiega come i bambini che ricevono insegnamenti non in linea con il loro sviluppo del momento possa essere pericoloso. In primis perché, facendo più fatica (non essendo per loro arrivato il naturale momento per leggere, ad esempio), si sentono inadeguati e provano così stress, confusione e ansia.

Ma non è colpa dei bambini. Non sono loro ad essere indietro. Sono le nostre aspettative ad essere irrealistiche e irrispettose nei loro confronti. No, se un bambino a cinque anni non sa (e non riesce a) leggere, non è colpa sua. Lui è un bambino, e come tale ha i suoi tempi. Imponendo, quindi, un insegnamento troppo precoce, instilliamo nei bambini prima di tutto il senso di inadeguatezza, e in secondo luogo non diamo loro gli strumenti giusti per imparare.

Un altro rischio, poi, è quello relativo ai disturbi dell’attenzione, ed è direttamente collegato con questo discorso degli strumenti per imparare (che dovrebbero essere commisurati in base all’età e allo sviluppo). Come dicevamo, i bambini piccoli non starebbero mai fermi. Iniziano a tranquillizzarsi verso i 6-7 anni. Mandandoli quindi a scuola prima, impediamo loro di sfogarsi fisicamente come natura vorrebbe. E questo porta quasi inevitabilmente allo sviluppo dei disturbi dell’attenzione, poiché un bambino di 5 anni costretto a stare ore e ore su una sedia non può stare bene. È naturale, no?

Uno studio di Harvard ha svelato proprio questa correlazione: nell’articolo “La differenza che può fare un anno” i ricercatori spiegano come abbiano notato la correlazione tra l’inizio anticipato della scuola elementare e le diagnosi di ADHD. Ovvero: nelle singole classi, i bambini più piccoli d’età hanno maggiore probabilità di sviluppare un disturbo dell’attenzione, e i bimbi che cominciano la scuola ad un’età minore hanno il 30% di probabilità in più di sviluppare questi disturbi rispetto a chi la comincia normalmente a 6 anni.

Il problema, tuttavia, è anche un altro. Spesso a questi bambini vengono diagnosticati i disturbi dell’attenzione in età davvero piccola, intorno ai 5-6-7 anni. E se ci pensiamo è proprio il periodo nel quale cominciano la scuola. È normale che un bambino di 5 anni faccia più fatica a stare composto e attento in classe rispetto ad uno di 7 anni. Ma tutto questo si trasforma poi in un circolo vizioso, dal quale il bimbo faticherà ad uscire poiché sprovvisto degli strumenti necessari (quelli che dovrebbe utilizzare in relazione alla sua età, quelli che non ha proprio perché sta in una classe di bimbi più grandi che hanno altri bisogni).

In altre parole: ciò che dobbiamo sempre seguire è lo sviluppo naturale di nostro figlio. Questo non significa negargli un insegnamento perché “non è il momento”. Se un bambino esprime realmente, a parole e con i fatti, il desiderio di imparare a leggere a quattro anni, allora è giusto assecondarlo. Non è giusto, invece, quando siamo noi ad imporlo.

Lo stesso discorso vale per la scuola. Pensiamoci davvero fino in fondo, prima di fargli cominciare le elementari un anno prima: è il momento giusto per il nostro bimbo? Magari sì, e allora male non fa. Ma se ci fosse anche solo un minimo dubbio, allora sarebbe giusto seguire quella vocina che ci dice che, beh, forse non è ancora arrivato il momento.

Giulia Mandrino

10 libri per bambini che amano la polizia

Giovedì, 13 Dicembre 2018 09:30

Si parte dalla passione per le macchine della polizia e per la divisa e si continua con il fascino per la professione del detective: il lavoro del poliziotto attrae sempre moltissimo i bambini, e con questi libri i nostri piccoli si appassioneranno ancora di più a questa professione variegata, intrigante e onorevole!

10 libri per bambini che amano la polizia: i libri sulle macchine della polizia, sui poliziotti e sulle indagini per fare felici i bambini che amano il lavoro del poliziotto

Auto della polizia uee uee!

Un libro per i bimbi più piccoli, con inserti sonori, per divertirsi seguendo le avventure della macchinina Vito Volante e della pecorella smarrita Pecora Piera! Ogni pagina propone suoni diversi e i bambini imparano così anche attraverso la sensorialità.

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Io sono un poliziotto

Il primo libro per bambini che vogliono scoprire cosa sia effettivamente il lavoro del poliziotto che vigila sulla città, anche attraverso l’avventura per scoprire chi ha svaligiato la gioielleria di Stella. Perfetto dai 3 anni.

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I Puffi poliziotti

Un’avventura dei piccoli amici blu più amati dai bambini: i bimbi dai 6 anni scopriranno la storia di quella volta in cui nel villaggio dei Puffi i litigi sempre più frequenti costrinsero Grande Puffo a varare un regolamento per bandire tutte le liti. E per farlo creò un servizio d'ordine puffesco!

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John Gattoni, le indagini più famose

Ve ne abbiamo appena parlato (qui trovate la recensione): John Gattoni di Ynav Pommaux, di Babalibri, è un fumetto per bambini che vogliono avvicinarsi al genere giallo. Un piccolo capolavoro d’investigazione, illustrazione e narrazione!

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Polizia Scientifica Junior

Scritto da una vera poliziotta della polizia scientifica, questo piccolo e divertente saggio per bambini presenta gli strumenti, le situazioni e i concetti della polizia scientifica.

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Indagine a Granada

Questo libro fa parte della serie “Agatha Mistery”, una serie di libri per bambini dagli 8 anni appassionati di polizia e indagini. La narrazione è scorrevole e, come per tutti i gialli, acchiappa dalla prima all’ultima pagina!

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Un lampo nell’ombra

Ambientato a inizio ‘900, questo romanzo per bambini è appassionante e affascinante. Parla delle indagini di Enea Rossetti e della Regia Polizia Scientifica per scovare i responsabili di efferati delitti e attentati. È ambientato a Bologna ed è adatto ai ragazzi dai 10 anni di età.

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Le indagini di Sherlock Dog

La versione canina di Sherlock Holmes è Sherlock Dog, ed è divertentissima! Come il suo corrispettivo umano, Sherlock si muove per le vie di Londra per risolvere di volta in volta i più strani e incomprensibili delitti, scomparse e indagini.

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Miss Detective

Ce ne sono a bizzeffe, perché quella di Miss Detective è una serie che parla della Wells&Wong, neonata società investigativa fondata da Daisy e Hazel, che frequentano la scuola Deepdean e che vogliono sempre risolvere i misteri arrivando prima della polizia! Per bambini dai 10 anni.

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Missione detective, segui gli indizi

Un’indagine nella quale i bambini diventano protagonisti, perché dovranno scoprire attivamente insieme al detective chi sono i responsabili degli incidenti e dei misteri che avvengono nel libro!

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Giulia Mandrino

Principesse regali, principesse ribelli, principesse alternative, che fanno le puzzette, che si ribellano, che cambiano il mondo: le principesse non sono solo carine e coccolose, perfette e acconciate per il ballo! Ce ne sono a bizzeffe, e le bambine e i bambini che le amano possono scoprire attraverso questi personaggi delle favole e dei libri tantissimi aspetti della vita.

Perché amare le principesse non significa assolutamente essere retrogradi o imparare sessismo e subordinazione della donna. Anzi! Basta solo scegliere le principesse giuste.

10 libri da regalare a bambini che amano le principesse: i libri per bambini dedicati alle principesse per appassionarsi alla lettura e imparare tantissime cose

Principesse dimenticate o sconosciute

Per bambini dai 4 anni un libro divertente e affascinante che narra la storia delle principesse meno conosciute, quelle che per un motivo o per l’altro sono state ignorate nella storia e che invece meriterebbero molto più spazio!

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Ma le principesse fanno le puzzette?

Sì, rispondiamo noi! E senza paura! Un libro davvero bellissimo per mostrare ai bambini e alle bambine che la perfezione non esiste, ma che, anzi, va mostrata con orgoglio! Perché alla fine siamo tutti diversi, ma anche tutti uguali nel nostro essere esseri umani.

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Una principessa indipendente

Ma come, una principessa che non si vuole sposare? Esatto, è la storia di Strafurbetta, che mette alla prova i suoi spasimanti cercando di farli scappare a gambe levate! La morale di questo libro? Mai, mai rinunciare al proprio essere se stessi e alla propria individualità!

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La principessa e il drago

Dimenticate la solita favola impeccabile e piena di coraggio, regalità e colpi di scena. Qui il principe è poco principesco, il drago presuntuoso e il personaggio più coraggioso è proprio la principessa del titolo!

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Geronimo Stilton, la piccola principessa

È un classico della letteratura, ma qui i bambini possono leggerlo nella versione “topesca” di Geronimo Stilton, che parla della piccola Sara che tutti abbiamo amato, soprannominata malignamente “principessa” per i suoi abiti e i suoi modi. Un libro che parla di accoglienza, rispetto, nobiltà d’animo e coraggio.

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La piccola principessa

E qui, invece, la versione originale, quella di Frances Hodgson Burnett, che tutti abbiamo amato e letto e riletto.

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La Principessa Attacco

Questo libro è in realtà un gioco di osservazione nel quale i bambini dovranno aiutare la Principessa Attacco a liberare il suo compagno cavalier Coraggio. I bimbi dai 5 anni, quindi, si troveranno coinvolti in questa storia che li rende protagonisti!

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C’è qualcosa di più noioso che essere una principessa rosa?

Le principesse non sono solo rosa, ma a volte lo dimentichiamo e rischiamo di inculcare nei nostri bimbi l’idea che le femminucce siano deboli e intrappolate in uno stereotipo. Ma no, le principesse invece possono essere blu, verdi, gialle! Possono navigare, salvare i principi, affrontare i lupi!

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La principessa e la cacca di mammut

Albadoro è una principessa capricciosa, smorfiosa e schizzinosa. Nessuno la sopporta, ma una fata, un mammut e un drago cercheranno di farla cambiare! Un bellissimo libro in stampatello minuscolo per le prime letture fatto interamente con carta riciclata.

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Anche le principesse portano gli occhiali

Infine, un libro per l’accettazione di se stessi, dei propri difetti e della propria unicità. “Anche le principesse portano gli occhiali” parla di una principessa e delle sue gemme per guardare il mondo, per osservare la gente senza pregiudizi e per scoprire tutte le sfaccettature del mondo in cui viviamo.

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Giulia Mandrino

La Fabbrica del Vapore è uno dei nostri luoghi milanesi preferiti: gli eventi e le esposizioni che propone sono sempre magnifici, e anche stavolta non si smentisce! Dal 12 ottobre, infatti, alla Fabbrica del Vapore è ospitata la mostra “Dinosaur invasion”, un viaggio per grandi e bambini alla scoperta dell’era giurassica, una favolosa immersione nel mondo dei rettili preistorici!

Fino al 3 febbraio 2019, quindi, ecco un’idea per passare una giornata in famiglia diversa, educativa, divertentissima e davvero, davvero affascinante!

Dinosaur invasion, la mostra sui Dinosauri a Milano: alla Fabbrica del Vapore l’esposizione per famiglie dedicata ai dinosauri e all’età giurassica

No, non è una mostra sui dinosauri uguale a tutte le altre. E il motivo è semplice: l’allestimento è pazzesco, super immersivo, e, soprattutto, i dinosauri di Dinosaur Invasion sono animati con la sofisticata tecnologia ANIMATRONICS™, che ne riproduce fedelmente i movimenti, in modo da assistere in maniera super veritiera alla loro vita nell’età giurassica.

La Fabbrica del Vapore si trova in via Procaccini 4. Qui, bambini e famiglie troveranno la mostra Dinosaur Invasion, una riproduzione fedele della terra di 250 milioni di anni fa e dei suoi abitanti principali, i dinosauri, che da sempre esercitano (comprensibilmente) un fascino irresistibile sui bambini.

All’interno degli spazi della Fabbrica del Vapore si trovano dunque trenta esemplari di dinosauri (quelli più conosciuti e amati dai piccoli!) a grandezza naturale, animati in maniera estremamente veritiera (grazie alle indicazioni dei più esperti paleontologi), immersi in un habitat naturale ricostruito ad arte.

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Non solo, quindi, un’esposizione statica, ma un’occasione per osservare questi giganteschi animali nella loro vivacità, nei loro movimenti, nelle relazioni tra loro, proprio come quando erano vivi e presenti sul nostro pianeta. Il tutto accompagnato dalle spiegazioni più interessanti per rispondere a tutte le domande e curiosità dei bambini (e nostre!), attraverso i testi che punteggiano l’esposizione oppure con le comodissime audioguide.

L’esperienza è quindi davvero unica, un momento ideale per divertirsi in famiglia e allo stesso tempo imparare e approfondire aspetti della storia naturale importantissimi e interessantissimi. Noi ci siamo stati lo scorso weekend ed è stato davvero bellissimo: le ambientazioni sono curate nei minimi dettagli, e vedere questi giganteschi animali in tutta la loro magnificenza fa davvero un effetto strano e ammaliante!

Alla fine della mostra, poi, i bambini troveranno un’area dedicata ai giochi interattivi e ai laboratori sui siti archeologici, con sabbia e tavolini per disegnare tutti i dinosauri appena ammirati, per vedere sulla propria pelle cosa significa ricercare fossili e lavorare come paleontologi.

La mostra Dinosaur Invasion alla Fabbrica del Vapore di Milano è visitabile dal martedì alla domenica dalle 10 alle 19.30, ma durante le vacanze di Natale (dall’8 dicembre al 6 gennaio) resterà aperta tutti i giorni (con gli stessi orari). Nei giorni di festa, inoltre, sarà eccezionalmente aperta con orari speciali: il 24 dicembre dalle 10 alle 14; il giorno di Natale dalle 15 alle 19.30; il 31 dicembre dalle 10 alle 14; l’1 gennaio dalle 15 alle 19.30. Una novità la mostra è stata prorogata fino al 10 marzo 2019.

Per acquistare comodamente i biglietti online, ecco il link.

 

Giulia Mandrino

Prima regola: proporre in tavola tante cose differenti. Seconda regola: mostrare che noi per primi assaggiamo e mangiamo tutto. Dopodiché, ci sono un sacco di trucchetti per insegnare ai bambini a mangiare bene.

La sana alimentazione passa prima di tutto dall’abitudine. Ecco perché l’educazione all’alimentazione naturale non è qualcosa di così difficile e insormontabile, come in molti credono. Certo, ci sono bambini che più di altri hanno palati difficili. Ma questo non significa che dobbiamo rinunciare al mangiar sano!

Educare i bambini all’alimentazione naturale si può: abitudine, esempio e gioco sono le chiavi per educare i bambini alla sana alimentazione

Come dicevamo, innanzitutto è bene rendere la sana alimentazione una regola in casa, abituando i bambini fin da piccoli a trovare in tavola cibi vari e sani e assaggiando tutto. Tutte le verdure, tanta varietà, stuzzichini sfiziosi ma sempre sani (come quelli che sempre proponiamo sul nostro sito)…

Se i bimbi si rivelano comunque restii ad assaggiare e a variare, cerchiamo sempre gli alimenti sani che sembrano piacergli più degli altri, e proponiamoli in varie forme e soprattutto in vari abbinamenti, in modo da fare mangiare ai bambini frutta, verdura e alimenti diversi per fare incetta di vitamine e sali minerali diversi.

Altra regola può e deve essere quella del rendere sfiziosi e divertenti i pasti. Comporre faccine e formine nel piatto può essere una soluzione divertente per rendere più appetitosi pranzi e cene sani ai bambini!

E un altro valido aiuto sono i libri e i giochi a tema alimentazione. Leggere libri che parlano della natura e della provenienza delle verdure e dei frutti che mangiamo è utilissimo ai bambini, che scoprono così curiosità e fatti interessanti inerenti a ciò che mangiano, rimanendo più invogliati ad assaggiare la prossima volta che si troveranno quella determinata cosa nel piatto!

Oppure possiamo affidarci alle iniziative di educazione all’alimentazione sana apposta per i bambini.

Altra regola è quella di cercare di proporre snack sfiziosi e comodi che sappiano saziare e nutrire in maniera sana. Noi ci affidiamo spesso alla frutta secca e disidratata, in quanto piace molto ai bambini e permette di fargli mangiare qualcosa di nutriente, sano, gustoso ed energetico. Basta scegliere la frutta che più amano: ce ne sono a bizzeffe! Possiamo provare con le noci, le mandorle, gli anacardi, i pistacchi... Oppure l'ananas disidratato, il cocco, i frutti di bosco essiccati, i fichi secchi... Ogni bambino ha gusti diversi e pian piano capiremo quali sono i piccoli frutti che più li soddisfano!

Oltre ai supermercati e ai mercati, possiamo affidarci ai siti che vendono esclusivamente frutta secca e disidratata, che solitamente hanno davvero una varietà immensa di alimenti tra cui scegliere. Noi compiramo spesso su Frutta e Bacche, un e-commerce online che permette di comprare snack salutari perfetti per la merenda nostra e dei nostri bambini: vi troviamo frutta secca e frutta disidratata senza sale o zucchero, controllata in tutta la filiera produttiva e quindi assolutamente sicura e garantita. Frutta e Bacche è attentissimo all’alimentazione sana, soprattutto all’educazione dei nostri bambini al cibo salutare, e spesso promuove progetti ludici e informativi per coinvolgere i bambini ed educarli insieme a noi all'alimentazione sana.

Ci sono quindi molti modi, divertenti o golosi, per imparare curiosità e fatti sul mondo alimentare, per coinvolgere i bambini, per renderli consapevoli e per indirizzarli verso i cibi sani ma sfiziosi e golosi. Insegniamogli quindi la bellezza della varietà dei cibi naturali e l’importanza di scegliere ciò che mangiamo, in maniera ludica e spensierata (e per questo più efficace!).

Sara

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Cecilia

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