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Come si calcola la data dell'ovulazione

Sabato, 01 Marzo 2014 09:52

Calcolare la data dell'ovulazione è fondamentale per le persone che desiderano concepire, ma anche per quelle che vogliono evitare una gravidanza non pianificata.

Ci sono diversi metodi disponibili per sapere quando si ovula, ovvero i giorni nei quali è più probabile rimanere incinte. Per esempio il metodo del calendario, il monitoraggio dei segni dell'ovulazione, l'uso di kit di monitoraggio dell'ovulazione e la consulenza medica. È importante trovare il metodo più adatto alle proprie esigenze e consultare un professionista medico o una professionista medica in caso di dubbi o preoccupazioni.

Quando avviene l'ovulazione

L'ovulazione si verifica quando un ovulo maturo viene rilasciato dall'ovaio ed è pronto per essere fecondato da uno spermatozoo.

È possibile calcolare la data dell'ovulazione in modo accurato, ma prima è essenziale conoscere come funziona l'ovulazione e soprattutto avere confidenza con il proprio corpo, che va ascoltato molto attentamente.

Come calcolare l'ovulazione

Ma quindi, come si calcola l'ovulazione?

1. Conoscere la durata del proprio ciclo mestruale: Il ciclo mestruale è diviso in due fasi principali: la fase follicolare e la fase luteale. La fase follicolare inizia il primo giorno delle mestruazioni e termina con l'ovulazione, mentre la fase luteale inizia dopo l'ovulazione e termina con l'inizio del successivo ciclo mestruale. La durata media del ciclo mestruale è di 28 giorni, ma può variare da persona a persona. È importante tenere traccia della durata media del proprio ciclo mestruale per calcolare con precisione la data dell'ovulazione.

2. Utilizzare il metodo del calendario: Il metodo del calendario prevede di sottrarre 14 giorni dalla durata del ciclo mestruale per stimare la data approssimativa dell'ovulazione. Ad esempio, se il ciclo mestruale è di 28 giorni, l'ovulazione si verificherà intorno al 14º giorno del ciclo. Tuttavia, questo metodo funziona meglio per le persone con cicli regolari e può non essere accurato per quelle con cicli irregolari.

3. Monitorare i segni dell'ovulazione: Ci sono diversi segni fisici che indicano l'avvicinarsi dell'ovulazione. Questi includono un aumento della temperatura basale del corpo (ovvero la temperatura presa al mattino con un semplice termometro), un aumento del muco cervicale che diventa chiaro e appiccicoso, e talvolta dolore addominale inferiore e dolore al seno. Tenere traccia di questi segni può aiutare a determinare quando si sta verificando l'ovulazione.

4. Utilizzare kit di monitoraggio dell'ovulazione: I kit di monitoraggio dell'ovulazione sono disponibili in commercio e possono aiutare a individuare con precisione il momento dell'ovulazione. Questi kit - che funzionano tramite urina come i test di gravidanza - rilevano i livelli dell'ormone luteinizzante (LH) nella pipì, che aumentano drasticamente circa 24-36 ore prima dell'ovulazione. Basta seguire le istruzioni del kit per ottenere risultati accurati.

5. Consultare un professionista medico: Se si hanno difficoltà a calcolare la data dell'ovulazione o se si desidera una valutazione più approfondita della propria fertilità, è consigliabile consultare un medico/a o un ginecologo/a. Possono eseguire ulteriori test (anche sanguigni) e offrire consulenza personalizzata in base alle esigenze individuali.

 

Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.

Nausea in gravidanza

Mercoledì, 26 Febbraio 2014 07:02

E' molto comune in gravidanza e spesso incomncia presentarsi intorno alla settima settimana; talvolta è molto lieve ed è percepita solamente la mattina, mentre in altri casi accompagna la donna per tutte le 24 ore. Ad alcune donne termina alla fine del primo trimestre, mentre le più sfortunate sono accompagnate da lei fino al termine della gravidanza. Talvolta si vericano episodi di vomito più o meno frequenti. 

 

Le cause sono da ricercarsi negli ormoni della gravidanza, in particolare i livelli elevati delle Beta HCG, associati a una produzione di estrogeni importante. Alcune ricerche hanno però evidenziato che a essere maggiormente soggette alle nausee sono donne che soffrono di carenze di vitamine del gruppo b, in particolare di vitamina B6. 

 

Come combattere la nausea?

Ecco i nostri rimedi:

1. menta peperita: due o tre gocce di olio essenziale s un fazzoletto, da inalare all'occorrenza

2. zenzero: qualche caramellina ogni tanto, evitare l'uso prolungato e continuativo. 

3. vitamina B6: chiedete consiglio alla vostra ostetrica o al vostro ginecologo.

4. evitare caffè, tè nero e verde (meglio tisane)

5. bere molta acqua (la disidratazione aumenta la nausea)

6. fare spuntini molto frequenti e limitare i carboidrati complessi, preferendo come snack farine integrali e frutta secca. 

7. magnesio: integratore alimentare su consiglio del proprio medico o ostetrica. 

8. agopuntura 

9. osteopatia

10. digitopressione con braccialetti antinausea

 

Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.

 

Nausea in gravidanza

Mercoledì, 26 Febbraio 2014 07:02

E' molto comune in gravidanza e spesso incomncia presentarsi intorno alla settima settimana; talvolta è molto lieve ed è percepita solamente la mattina, mentre in altri casi accompagna la donna per tutte le 24 ore. Ad alcune donne termina alla fine del primo trimestre, mentre le più sfortunate sono accompagnate da lei fino al termine della gravidanza. Talvolta si vericano episodi di vomito più o meno frequenti. 

 

Le cause sono da ricercarsi negli ormoni della gravidanza, in particolare i livelli elevati delle Beta HCG, associati a una produzione di estrogeni importante. Alcune ricerche hanno però evidenziato che a essere maggiormente soggette alle nausee sono donne che soffrono di carenze di vitamine del gruppo b, in particolare di vitamina B6. 

 

Come combattere la nausea?

Ecco i nostri rimedi:

1. menta peperita: due o tre gocce di olio essenziale s un fazzoletto, da inalare all'occorrenza

2. zenzero: qualche caramellina ogni tanto, evitare l'uso prolungato e continuativo. 

3. vitamina B6: chiedete consiglio alla vostra ostetrica o al vostro ginecologo.

4. evitare caffè, tè nero e verde (meglio tisane)

5. bere molta acqua (la disidratazione aumenta la nausea)

6. fare spuntini molto frequenti e limitare i carboidrati complessi, preferendo come snack farine integrali e frutta secca. 

7. magnesio: integratore alimentare su consiglio del proprio medico o ostetrica. 

8. agopuntura 

9. osteopatia

10. digitopressione con braccialetti antinausea

 

Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.

 

Nausea in gravidanza

Mercoledì, 26 Febbraio 2014 07:02

E' molto comune in gravidanza e spesso incomncia presentarsi intorno alla settima settimana; talvolta è molto lieve ed è percepita solamente la mattina, mentre in altri casi accompagna la donna per tutte le 24 ore. Ad alcune donne termina alla fine del primo trimestre, mentre le più sfortunate sono accompagnate da lei fino al termine della gravidanza. Talvolta si vericano episodi di vomito più o meno frequenti. 

 

Le cause sono da ricercarsi negli ormoni della gravidanza, in particolare i livelli elevati delle Beta HCG, associati a una produzione di estrogeni importante. Alcune ricerche hanno però evidenziato che a essere maggiormente soggette alle nausee sono donne che soffrono di carenze di vitamine del gruppo b, in particolare di vitamina B6. 

 

Come combattere la nausea?

Ecco i nostri rimedi:

1. menta peperita: due o tre gocce di olio essenziale s un fazzoletto, da inalare all'occorrenza

2. zenzero: qualche caramellina ogni tanto, evitare l'uso prolungato e continuativo. 

3. vitamina B6: chiedete consiglio alla vostra ostetrica o al vostro ginecologo.

4. evitare caffè, tè nero e verde (meglio tisane)

5. bere molta acqua (la disidratazione aumenta la nausea)

6. fare spuntini molto frequenti e limitare i carboidrati complessi, preferendo come snack farine integrali e frutta secca. 

7. magnesio: integratore alimentare su consiglio del proprio medico o ostetrica. 

8. agopuntura 

9. osteopatia

10. digitopressione con braccialetti antinausea

 

Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.

 

Segnali di una gravidanza

Mercoledì, 26 Febbraio 2014 07:00

Se sei alla ricerca di un bimbo e/o nutri qualche sospetto di esserlo, ecco alcuni possibili segnali di una gravidanza:


- Ritardo del ciclo mestruale: se normalmente sei un orologio svizzero è probabile come immaginerai che dentro di te ci sia un piccolo embrione che sta iniziando il suo percorso per diventare bimbo. Se invece sei più irregolareè possibile che si tratti di oligomenorrea (oligos dal greco "poco", quindi cicli mestruali che si presentano in maniera incostante) o di amenorrea (assanza di ciclo per un periodo più o meno lungo). Queste due alterazioni del ciclo possono essere causate da diverse cause, per cui è consigliabile consultare il proprio medico.
- Nausee e vomito: spesso dalla settima settimana di gravidanza si possono manifestare fenomeni di nausea e talvolta anche di vomito. Questi fenomeni sono causati da alterazioni ormonali, necessari per lo sviluppo del feto.
- Tanta pipì: spesso nelle prime settimane dopo il concepimento avremo lo stimolo di fare molta pipì e molto frequentemente.
- Dolore al seno: questo è un sintomo che spesso viene confuso con la fase pre-mestruale. In realtà nelle settimane successive al concepimento il seno incomincia a prepararsi per l'allattamento!
- Stanchezza e sonnolenza: questo sintomo può essere facilmente confuso con il periodo che precede l'arrivo del ciclo oppure giornate di stress intenso, o ancora un'influenza. Ma può essere anche un chiaro segnale di inizio di gravidanza.
- Senso dell'olfatto molto sviluppato: anche in questo caso la causa è degli ormoni della gravidanza.
- Picchi di fame improvvisi: si verificano in gravidanza a causa dell'alterazione del metabolismo e dei cambiamenti ormonali.

Il nostro consiglio è di eseguire un test di gravidanza a partire dall'ottavo giorno di ritardo. Anche se ormai questi test sono attendibili fin dal primo giorno di ritardo del ciclo noi lo sconsigliamo, in quanto le primissime settimane dopo il concepimento il rischio di aborto è molto alto (nella nostra vita si verificano normalmente numerosi aborti spontanei che scambiamo con cicli mestruali).

 

Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.

Sara

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Cecilia

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