La scorsa estate la sede giapponese di Microsoft ha deciso di provare a fare un esperimento. I dipendenti dell’azienda, durante i mesi estivi, hanno lavorato solo per 4 giorni a settimana (dal lunedì al giovedì), ricevendo la paga esattamente come se ne avessero lavorati 5. Il risultato parla chiaro: la produttività è aumentata del 40% e allo stesso tempo si sono ridotti certi costi, come quello per l’elettricità e per la stampa su carta (che si è ridotta del 60%).

Un risultato sorprendente, forse eccezionale, ma che in ogni caso mostra una tendenza comprovata, ovvero quella della produttività che accresce nel momento in cui un dipendente è più rilassato. Altre aziende che hanno provato ad adottare la settimana corta, infatti, hanno confermato che la produttività non si abbassa, ma rimane esattamente identica o addirittura aumenta, nel momento in cui si lavorano 4 giorni invece di 5.

Un bel dato, che fa pensare: funzionerebbe anche per i genitori che lavorano, questa strategia?

Lavorare solo 4 giorni? Funziona, e potrebbe essere perfetto anche per i genitori: un esperimento di Microsoft mostra come la flessibilità lavorativa potrebbe essere il futuro

Guardiamo in faccia la realtà: lavorare 4 giorni al posto di 5 per un genitore sarebbe il paradiso. Innanzitutto perché, genitori o non genitori, lavorare in maniera meno stressante è certamente benefico a livello di fisico e di produttività, e sono moltissimi gli studi che ormai lo dimostrano. 

Lavorare meno ma in maniera serena fa produrre di più rispetto a lavorare di più ma in maniera stressata. Ecco perché sono sempre di più le aziende che offrono strumenti come il lavoro da casa un giorno a settimana o dei benefit concreti sul posto di lavoro, come la palestra, lo yoga, le sale lettura, le pause caffè più lunghe… Tutto questo perché lavorare in questo modo permette di bilanciare meglio vita privata e vita lavorativa, vivendo appieno le ore fuori dall’ufficio.

Ma i benefici non finiscono qua. Stare fuori ufficio un giorno in più a settimana aiuta a combattere l’inquinamento, perché si riducono gli spostamenti casa-lavoro e si riducono i bisogni di elettricità e riscaldamento.

E per i genitori? I benefici sono ancora più evidenti. Per le mamme e i papà che lavorano stare un giorno di più a casa significa risparmiare sulla babysitter o sull’asilo nido, e non è poco. E, non ultimo, significa passare molto più tempo con i propri figli, un valore che non è nemmeno possibile quantificare.

Questi studi e questi esperimenti fanno quindi sperare che sia proprio questo il futuro del lavoro, ovvero un lavoro che punti più alla qualità che alla quantità, tenendo conto dei benefici della serenità personale. L’importante è che le aziende ne siano consapevoli, e che siano consapevoli che ormai, in un’epoca come la nostra, è inevitabile ripensare al modo in cui lavoriamo. Perché non possiamo fossilizzarci sui metodi del passato: il lavoro è cambiato, gli strumenti sono cambiati, la vita è cambiata.

Naturalmente, non è una soluzione per tutti, e soprattutto non è una modalità di lavoro che si sposa con lo stile di vita di tutti i genitori. Ma anche solo avere la possibilità di scegliere sarà un grande passo avanti, non solo per i dipendenti e la loro vita, la loro famiglia, ma anche per i datori di lavoro. Perché la flessibilità permette di avere dipendenti soddisfatti, sereni e tranquilli. E questo è molto più auspicabile rispetto ad avere dipendenti molto presenti, ok, ma anche molto stressati, molto nervosi e molto meno produttivi.

LE AUDIOFIABE DI HACHETTE

Edicola e audiofiabe, che connubio delizioso! L’edicola per i bambini è un luogo magico: ci trovano i loro fumetti preferiti, le riviste per ragazzi più interessanti, le collezioni più coinvolgenti… E da ora anche le Audiofiabe di Hachette, una collezione ricchissima e bellissima per ascoltare le favole più belle! Ma stavolta non è un narratore impersonale a raccontarle: la narrazione è infatti affidata direttamente ai protagonisti!

Le Audiofiabe di Hachette in edicola, appuntamento imperdibile: la collezione di audiofiabe raccontate dai protagonisti che faranno impazzire i bambini

L’audiofiaba è certamente uno dei modi più favolosi per fruire di una storia: prende spunto dalla tradizione del racconto orale nel letto tra genitori e bambini e sfrutta la tecnologia per regalare ai più piccoli un nuovo modo di godere di una storia apposta per loro.

Dal 28 dicembre 2019 c’è una bellissima novità: in edicola troveremo infatti le nuove Audiofiabe di Hachette, con la prima uscita al prezzo lancio di 1,99 euro. Queste favolose fiabe sono già disponibili online, acquistabili sul sito, con un’offerta speciale di tre uscite a soli 9,99 euro e regali strepitosi riservati agli abbonati.

Ma di cosa si tratta? Le Audiofiabe di Hachette sono sessanta storie classiche raccontate dai loro protagonisti, che usciranno di volta in volta settimanalmente, come ogni favolosa collezione che si rispetti (e le collezioni sappiamo essere molto educative, per la cura e il senso di attesa!).

I bambini potranno leggere le fiabe nel libro, con la possibilità di ascoltarle anche in autonomia attraverso uno speaker portatile e la micro SD card contenente l’audio delle prime 30 storie (entrambi in allegato con la seconda uscita - la seconda parte di storie, ovvero le restanti 30, saranno contenute in un’altra micro SD, allegata alla trentesima uscita).

Ci sono Il Gatto con gli Stivali, Biancaneve, Pinocchio, Hansel e Gretel, i Tre Porcellini… Le favole sono le classiche della nostra tradizione, quelle piene di valori da trasmettere ai nostri bambini. E il bello è che le Audiofiabe sono raccontate proprio da uno dei protagonisti, permettendo così ai bambini di immedesimarsi ancora di più, sviluppando una capacità a nostro parere importantissima, ovvero l’empatia.

Ma la meraviglia non finisce qui. Oltre al libro, con ogni uscita i bambini riceveranno un figurino rappresentante il personaggio principale della favola narrata. Questo figurino dispone di una tecnologia particolare che permette ai bambini di ascoltare le storie quando vogliono, semplicemente appoggiandolo sopra allo speaker. La fiaba corrispondente partirà e si potrà ascoltare subito la storia. Un aspetto da non sottovalutare: questa tecnologia all’apparenza semplice è importantissima per l’indipendenza dei bambini!

Grazie a questo nuovo modo di leggere e godere delle fiabe, faremo un grande regalo ai nostri bambini. Un regalo per la vita. Ovvero, quello dell’amore per le storie e la narrazione. Vi consigliamo vivamente di approfittare della vantaggiosa offerta sul sito Hachette: 3 libri a soli 9,99 euro + fantastici regali!

Se già non fosse che i “terribili due” sono davvero terribili (ricordate il nostro articolo?), con i bimbi arrabbiati e pieni di domande, ci si mette anche la regressione del sonno. Cosa significa? Significa che non è solo un’impressione: i bambini dormono meno, vogliono saltare i soliti sonnellini, si svegliano la notte per saltare nel lettone… Insomma, la regressione del sonno, ovvero la diminuzione del tempo passato a dormire, esiste. 

Ma non preoccupatevi: se è vero che i primi tempi è faticoso, basta adottare alcune semplici strategie per far fronte alla situazione, cercando di superarla serenamente e di non perdere il prezioso sonno, né i bambini né i genitori.

“Terribili due”, c’è anche la regressione del sonno: come affrontare la diminuzione delle ore di sonno dei bambini attorno ai 24 mesi

Innanzitutto, capiamo perché la regressione del sonno avviene proprio a due anni: i bambini intorno ai 24 mesi stanno subendo cambiamenti enormi a livello di sviluppo, sia fisico sia mentale, dal momento che stanno imparando moltissimo proprio in questo periodo. Cominciano poi a sviluppare in maniera significativa anche le loro emozioni e i loro sentimenti, capendoli un po’ di più, ma non riuscendo ancora ad esprimerli al meglio. E poi, stanno imparando che possono essere indipendenti, e sentono che questa indipendenza è un loro bisogno. 

In tutto questo, cominciano anche gli incubi notturni. Già prima li avevano, ma a quest’età cominciano a sviluppare la paura di averli. Ecco perché cercheranno di dormire meno, di stare alzati il meno possibile. Ma quando il motivo è questo (e lo capiamo perché più che un desiderio di impuntarsi è proprio un timore di dormire) possiamo aiutare i nostri bambini in maniera molto semplice ma efficace.

Innanzitutto, evitiamo film, cartoni, libri e situazioni spaventose. I bambini cominciano a farci caso, e unendo le cose che vedono e che sentono alla loro fantasia, ne risultano mostri spaventosi. Concentriamoci poi sul benessere del sonno. Prima di dormire, leggiamo un libro sereno, rilassante. Teniamo accesa una piccola luce, se hanno paura del sonno. Ed evitiamo luci bianche o blu (anche quelle dei cellulari), che interferiscono con la melatonina. Una volta svegli, evitiamo di parlare troppo dell’incubo, ripercorrendolo, ma coccoliamoli e diciamo che sappiamo che era spaventoso, ma che non era reale e che noi li proteggiamo sempre. Dopodiché, cerchiamo qualcosa di sereno e felice, di nuovo (come i peluche, o il pensare alla colazione…), per spostare l’attenzione e dimenticare l’incubo.

OItre agli incubi che interferiscono con il sonno notturno, ci si mette anche la volontà dei bambini di saltare i pisolini diurni. Ma il loro non voler dormire (per impuntare i piedi e dichiarare la loro indipendenza, ovviamente) non significa che non ne hanno bisogno. Cerchiamo quindi di non cambiare la routine, ma, se proprio non riusciamo, cerchiamo di imporre comunque delle attività rilassanti, come il leggere in un ambiente in penombra, il giocare con i peluche, il coccolarsi, per rilassarsi e ricaricarsi in maniera diversa.

Anche lo spannolinamento può interferire con il sonno. La maggior parte dei bambini solitamente toglie il pannolino proprio attorno ai due anni, e questo coincide con il cambiamento del sonno.

Per far sì che spannolinamento e sonno non vadano in contrasto, cerchiamo una routine e seguiamola. Innanzitutto, includiamo nella routine della buonanotte la pipì, come ultima azione prima di entrare nel letto, in modo che i bambini vadano a letto senza lo stimolo. Uno stimolo, che, tuttavia, tornerà certamente durante la notte, soprattutto nel primo periodo. Una strategia, quindi, è quella di dare ai bambini un pass-pipì (sì, proprio un pass cartaceo! È anche divertente), che potranno usare solo una volta a notte per svegliarci per la pipì. Sembra militare e crudele, ma non lo è: in questo modo i bambini, semplicemente capiranno quando davvero hanno bisogno di andare in bagno, distinguendo lo stimolo leggero da quello vero. Anche perché se poi dovranno andare di nuovo, è ovvio che non ci arrabbieremo e non glielo negheremo!

Se, tuttavia, la pipì a letto (o in bagno) continua, molte volte a notte, sarà bene rivolgerci al pediatra, per capire se il problema è fisico (qui un articolo dedicato alla pipì a letto).

Infine, la voglia di non dormire può essere dovuta ad una paura molto seria, quella da separazione. In questo periodo i bambini capiscono cosa sia la separazione, e vivono la notte come il momento in cui sono soli, lontani da noi genitori. In questo caso, possiamo cercare di rassicurarli ogni volta che ne hanno bisogno e ad ogni buonanotte, dicendo che noi ci siamo, che siamo di là, che non c’è da avere paura, anche se capiamo perché sentono questo timore. E, anche in questo caso, una lucetta da notte in cameretta può davvero aiutare. 

Lo smartphone già lo hanno (e poi è costosissimo!), le cuffie per ascoltare la musica anche, l’abbonamento alle app più cool non manca… Perché, quindi, non puntare a regali per adolescenti diversi e meno tecnologici? Sia a Natale che ai compleanni.

Le possibilità sono infinite, solo che è sempre difficile fare mente locale. Ecco dunque i nostri consigli per stupire, soddisfare e coccolare i nostri figli teenager con regali diversi ma altrettanto fichi.

Regali per adolescenti, non la solita tecnologia!: cosa regalare ai figli teenager a Natale (o al compleanno)

Un biglietto per un concerto

Già, un’esperienza, e non un oggetto. Perché alla fine ciò che rimarrà nei loro ricordi sono le esperienze, e andare al concerto del loro cantante o gruppo preferito sarà una sorpresa meravigliosa. E magari andiamo anche noi con loro!

L’abbonamento ad una rivista

Che siano fumetti, riviste scientifiche per gli appassionati, riviste di moda, di design… Ce ne sono a bizzeffe e sarà un regalo che dura tutto l’anno.

La custodia per gli occhiali

Occhiali da vista o occhiali da sole, tutti li portiamo, praticamente. E spesso andiamo in giro con custodie e astucci vecchi, rovinati, anonimi. Come la cover del cellulare, anche quella per gli occhiali esprime la personalità. E ce ne sono per tutti: per chi ama i pattern particolari, per chi ama viaggiare, per chi ama i materiali naturali...

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Un libro

Ma non uno dei classici che a quell’età risultano noiosi. Cerchiamo di capire davvero quali siano gli interessi dei ragazzi, regalando qualcosa che piaccia a loro, e non a noi.

Uno skateboard

O, comunque, un accessorio per lo sport all’aria aperta. Dipende dai gusti, dalla personalità, dal budget, ma uno skateboard (come questo), una tavola da snowboard, delle racchette per la camminata, una borraccia o un pallone sono sempre un ottimo regalo.

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Un portafoglio

I nostri ragazzi stanno diventando grandi, e cominciano a capire che devono gestire anche le loro finanze. Perché non cominciare tenendo bene in ordine gli spiccioli con un bel portafogli?

Un gioco in scatola

Potranno giocarci con noi o con i loro amici: Sussed è sempre divertente! Si tratta di un quiz che stimola la conversazione, che stimola l’empatia, che fa conoscere tutti meglio, che diverte e che rende più consapevoli di se stessi. Bellissimo!

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Una macchina fotografica istantanea

Certo, è tecnologica, ma allo stesso tempo analogica: la Instax Mini della Fujifilm è una macchina fotografica istantanea bellissima, che permette di scattare fotografie e stamparle immediatamente, come una vecchia Polaroid. E c’è in moltissimi colori!

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I migliori 5 libri Usborne da regalare a Natale

Venerdì, 20 Dicembre 2019 09:31

Ok i giocattoli, ma non dimentichiamoci i libri! Regalare libri ai bambini è importantissimo, perché stimolano la loro curiosità, favoriscono l’amore per questo passatempo educativo e super piacevole e insegnano moltissimo. I bambini che crescono attorniati dai libri avranno molte più probabilità di amarli anche da grandi!

Cominciamo dunque da questo Natale, facendo trovare sotto l’albero anche qualche libro! Proprio come questi di Usborne, in inglese, per imparare le prime parole in una seconda lingua o per appassionarsi alla narrativa in inglese, nel caso dei lettori più grandicelli, tutti a tema natalizio.

Per acquistare i libri Usborne possiamo consultare il loro sconfinato catalogo, comprandoli dagli indipendent organizer come “Carolina, My English bookworm”, mamma ed ex insegnante di inglese, per scegliere i libri Usborne migliori e quelli più adatti al gusto dei nostri bambini. La trovate anche su Facebook!

I migliori 5 libri Usborne da regalare a Natale: i libri in inglese a tema natalizio da fare trovare sotto l’albero

Baby's very first touchy-feely Christmas book

Questo libro di Usborne è perfetto per i bambini piccolissimi ed è utilissimo perché sensoriale: ogni immagine ha una piccola descrizione che aiuta i bimbi ad associare immagini e parole ed è realizzata con materiali differenti che stimolano il tatto.

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Very first words: Christmas

Un libro per i bimbi piccoli piccoli che stanno cominciando a imparare nuove parole inglese. Semplice e disegnato benissimo, associa parole e immagini natalizie in maniera intuitiva, per aiutare i bambini a imparare come si dice “renna”, “babbo Natale”, “slitta”, “pupazzo di neve”… Un bellissimo modo per parlare del Natale e per divertirsi leggendo ad alta voce con i bambini piccini.

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That’s not My Elf

“That’s not my…” è una serie amatissima dai bambini: questo libro ha come protagonista cinque malandrini elfi che vogliono confondere le idee dei bambini. Quale sarà il loro elfo? Il libro è bello da vedere, da toccare, da sfogliare, da imparare a memoria… Ed è realizzato proprio per stimolare i bambini a sviluppare i loro cinque sensi e per stimolare il linguaggio.

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A Christmas Carol

Come può mancare, tra le letture natalizie, “A Christmas Carol” di Charles Dickens? Questo libro illustrato di Usborne è perfetto sia per i bimbi più piccoli (che se lo possono fare leggere dai genitori) che per quelli più grandi che vogliono leggere da soli, ed è la classica favola del vecchio Ebenezer Scrooge, burbero e odioso, che a Natale riscopre l’importanza dell’amore e della gentilezza intraprendendo un viaggio tra passato, presente e futuro.

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Fame School: Christmas Stars

Anche questo libro fa parte di una serie ed è adatto ai bambini a partire dagli 8-9 anni. Narra di Chloe e dei suoi amici, che si ritrovano a dover organizzare uno spettacolo di Natale nella loro scuola, senza l’aiuto del loro insegnante che, ahinoi, si è rotto una gamba. Una storia di amicizia, aspirazione, indipendenza e divertimento in salsa natalizia!

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Quanto è importante la biodiversità? Beh, moltissimo. Si tratta della varietà di esseri viventi che popolano la Terra, e preservarla è fondamentale, perché è proprio grazie ad essa che la natura ci fornisce cibo, acqua e risorse per la nostra vita.

Acquistare da produttori che siano consapevoli di questa importanza e che puntino alla valorizzazione di questa biodiversità è quindi assolutamente necessario, per il nostro presente e il nostro futuro. Come da Piccoli Borghi, azienda nata nel 2017 che punta alla valorizzazione della biodiversità, alla qualità del cibo e al benessere umano e animale.

I loro prodotti caseari non sono dunque solo buoni al palato, ma anche alla salute della Terra! E ora ve li presentiamo.

La biodiversità e il benessere animale e umano sono di casa a Piccoli Borghi: i prodotti caseari più deliziosi, rispettosi dell’ambiente e dell’essere umano

Piccoli Borghi è un’azienda davvero meritevole, che produce deliziosi formaggi e yogurt e che punta al rispetto della terra, degli animali e dell’uomo. Sappiamo che una dieta variegata è la scelta migliore che possiamo fare, ma quando scegliamo dove acquistare i nostri prodotti è bene posare l’occhio anche sulla qualità delle aziende produttrici. E Piccoli Borghi è tra le più virtuose che possano esserci.

I loro prodotti, dalle robiole allo yogurt, dal parmigiano al bel fort (sono un’appassionata di formaggi e ammetto il mio amore per loro!), sono buonissimi, ma soprattutto sono realizzati in maniera rispettosa.

Innanzitutto, l’azienda, insieme all’Università di Milano, ha studiato il territorio nel quale opera, l’Oltrepò Pavese, le persone, le dinamiche socio economiche, l’agricoltura, l’allevamento e l’artigianato, e ha deciso di adottare un modello di business che integra organizzazioni private e pubbliche, oltre che le persone del territorio. 

Tutto questo per un motivo etico, molto nobile. E la scelta porta all’impiego di personale del luogo, al coinvolgimento della popolazione locale e alla creazione di realtà economiche e sociali collegate alla missione aziendale. 

Il tutto con un occhio di riguardo anche verso la natura e l’ecologia, dal momento che Piccoli Borghi fa molta attenzione agli standard ambientali, all’ecosostenibilità, al basso consumo di acqua e all’utilizzo di energie rinnovabili. 

Insomma, Piccoli Borghi è una piccola rete di aziende e produttori dai quali possiamo acquistare prodotti buoni, di qualità, rispettosi ed eticamente virtuosi

I formaggi che troviamo sullo shop online sono quelli del Caseifico Piccoli Borghi, che da sempre produce derivati da latte da fieno al 100% italiano. Il latte da fieno è quello prodotto dalle mucche che vengono alimentate esclusivamente con fieno, erbe, sali minerali e vitamine, senza antibiotici.

Tutti i prodotti sono realizzati nel loro caseifici di Stradella, in provincia di Pavia, seguendo le antiche ricette tradizionali. Ci sono, come accennato, formaggi a pasta filata, caciotte, formaggi freschi e stagionati, ricotta, yogurt, gelati…

La scelta è molto ampia e basta ordinare i prodotti (ci sono anche i cesti di Natale!) sul loro shop online. Con la consapevolezza che acquistare formaggi da Piccoli Borghi significa sostenere la filiera corta, il chilometro zero, la biodiversità e il rispetto della popolazione locale, così come quello degli animali e delle ricette tradizionali!

Gestire lo stress anche durante le feste

Giovedì, 19 Dicembre 2019 09:59

Lefeste natalizie sono sinonimo di gioia, regali, compagnia, gratitudine… Ma non si può fare finta di niente: per moltissime persone significano anche stress. Un po’ perché i bambini sono a casa da scuola e noi magari dobbiamo comunque lavorare, e trovare una soluzione è più difficile del previsto. Un po’ perché pensare di avere la casa piena di parenti mette in agitazione. Un po’ perché, beh, non c’è un perché: non tutti amano lo spirito festivo che si respira in questo periodo.

Gestire ansia e stress, però, è possibile. Anzi, può diventare un buonissimo e benefico esercizio per stare bene non solo a Natale, ma tutto l’anno. Ecco dunque qualche strategia per sopravvivere alle vacanze di Natale riducendo lo stress al minimo.

Gestire lo stress anche durante le feste: come abbassare ansia e stress anche durante il periodo natalizio

Meditare e pregare

Indipendentemente dal proprio credo o religione, le feste di Natale sono un buon momento per rallentare e per pensare. Natale è una festa cristiana, e i cristiani possono dunque approfittarne per cercare di vivere davvero appieno questa occasione, concentrandosi sulla preghiera e sul messaggio di pace della venuta di Gesù Bambino. Chi non crede, invece, può concentrarsi sulla gioia, sulla gratitudine e sulla bontà che questa festa, in ogni caso, diffonde, meditando, facendo yoga, esercitando la gratitudine…

Uscire all’aria aperta

Ok, i bambini sono a casa da scuola. Ok, io lavoro. Ma, comunque, durante le feste un pochino si rallenta, e ogni momento può diventare l’occasione perfetta per prendersi del tempo per riconnettere con la natura, che in questi giorni è spoglia e fredda, ma che se vista da un altro punto di vista può diventare eterea e rilassante. Perché dunque non prendersi mezz’oretta ogni giorno per una passeggiata nella neve, sotto la pioggia, nel grigio della nebbia, coccolandoci nella lana degli abiti caldi e godendoci il rallentare?

Dormire abbastanza

Dormire poco fa molto male all’organismo. Le feste, tra viaggi e cenoni infiniti, influiscono negativamente sulla nostra routine. Ma in ogni caso dovremmo cercare di prendere in mano la situazione, cercando di dormire almeno 8 ore a notte, sempre. Sì, sarà difficile dire no a tutto, ma è importantissimo prenderci cura del nostro organismo, soprattutto perché quando il fisico sta male lo stress aumenta, e viceversa. Meglio spezzare questo circolo vizioso, e spesso il sonno è la prima cura.

Esercitare la gratitudine

Quando siamo stressati o ansiosi i nostri pensieri sono monopolizzati dal nero e dal grigio. Ma anche questo è un circolo vizioso, che tuttavia possiamo spezzare. Quando le feste sembrano sopraffarci, cerchiamo di esercitare la gratitudine, sfruttando un periodo nel quale questo valore è protagonista. Possiamo elencare le cose belle della giornata a cena con la famiglia, possiamo scrivere i pensieri positivi di gratitudine su dei bigliettini da rileggere alla sera, possiamo tenere un diario, possiamo fare piccoli regalini a chi ci sta accanto (ma non solo il giorno di Natale)… Ognuno può trovare il proprio metodo.

Scegliamo il detox

Sappiamo che le feste natalizie mettono a dura prova il mangiare sano. Ma mangiare troppo pesante per troppo tempo aumenta lo stress fisico e mentale. Non serve, però, frustrarsi e cercare di mangiare poco durante i pranzi e le cene in compagnia. Possiamo, invece, cercare di fare un po’ di detox, mangiando sano e facendo della sana attività fisica (all’aperto!), nei giorni precedenti il Natale e in quelli tra Santo Stefano e Capodanno, per stare bene fisicamente e per concederci, comunque, qualche piccola abbuffata senza sensi di colpa. Ma al di là dei sensi di colpa, il nostro fisico ci ringrazierà, e la nostra mente ancora di più!

Non arrivare al limite

Se sappiamo già che ospitare il pranzo di Natale ci farà stare male per una settimana, evitiamo di farlo, senza sensi di colpa. O, almeno, deleghiamo e lasciamoci aiutare, senza strafare (qui un articolo per rendere il pranzo di Natale più semplice). Lo stesso vale per il cenone di Capodanno in discoteca o al ristorante con i bambini: se l’idea ci stressa, diciamo tranquillamente “no” e organizziamo qualcosa di più semplice a casa, solo con i nostri bimbi. Insomma: la regola è sapere dire “no” quando qualcosa ci sopraffà

Concediamoci sempre i piccoli piaceri che ci rilassano

I piccoli piaceri fanno bene. Ci rilassano, ci fanno stare bene. Soprattutto quelli naturali, come le tisane calde o il tè verde. E poi cerchiamo di rallentare e di concederci le attività che ci fanno bene al cuore e al fisico: un bagno caldo, una passeggiata in solitaria, un film sotto le coperte… Sì, il tempo lo si trova. Basta volerlo. Soprattutto nei periodi più stressanti, quelli che ci mettono più alla prova.

Genitori, scaricate Audible: è la svolta

Giovedì, 19 Dicembre 2019 09:09

Leggendo mammapretaporter vi sarete certamente accorti che la lettura è un argomento per noi importante: ci teniamo a diffondere il piacere dei libri tra i bambini, perché siamo convinte che leggere apra la mente, educhi in maniera divertente e piacevole e sia un passatempo insostituibile.

Tutto ciò che riguarda il mondo dei libri, quindi, è per noi speciale e di valore. E recentemente ho scoperto gli audiolibri. Già da tempo in famiglia questa forma di lettura è entrata nella nostra casa, ma pochi giorni fa ho anche partecipato ad un evento di Audible, la piattaforma di audiolibri di Amazon e ho scoperto davvero moltissime cose.

Audible, per chi già non la conoscesse, è la piattaforma di Amazon per l’ascolto di audiolibri, podcast e serie originali. Attraverso un abbonamento mensile, possiamo dunque avere a disposizione una biblioteca praticamente infinita di audiobook (e non solo) per fruire dei nostri libri preferiti in maniera differente.

I motivi per cui ascoltare audiolibri è un’attività speciale?

Innanzitutto, perché in questo modo possiamo sfruttare tutti i momenti della giornata per leggere, anche quelli più impegnati. In macchina al posto della radio, in casa mentre svolgiamo le faccende…

Anche durante lo sport è bellissimo ascoltare gli audiolibri: se camminare, correre o nuotare vi risulta noioso, anche nel caso in cui ascoltiate musica, farlo ascoltando un audiolibro è davvero molto più piacevole! Possiamo scegliere i romanzi del momento, dei saggi per tenerci aggiornati sul lavoro, i podcast più interessanti…

E anche con i bambini ascoltare gli audiolibri di Audible è favoloso. In macchina con i piccoli possiamo scegliere delle belle fiabe o i libri per bambini del momento. A casa idem, in un momento di relax sul divano, ascoltando tutti insieme.

Una cosa che adoro è che possiamo ascoltare i libri anche in inglese e o in altre lingue: non solo noi genitori, che possiamo allenare il nostro ascolto, ma anche i bambini possono trarne beneficio, ascoltando le loro favole preferite (anche quelle che già conoscono in italiano) in un’altra lingua, sfruttando il loro essere piccole spugne!

Non dimentichiamo poi che per i bambini dislessici è un modo per leggere perfetto: essere dislessici significa semplicemente avere una mente che lavora diversamente rispetto alla norma e leggere diventa spesso faticoso, anche per i bambini con dislessia che amano perdersi tra le righe avventurose di un libro. Già, perché essere dislessici non significa per forza odiare i libri! Insomma, lavorando diversamente, la mente ha bisogno di modalità diverse di lettura e per molte persone con dislessia l’ascolto è un modo molto efficace per assimilare nozioni. 

Audible diventa così perfetto per leggere anche in caso di dislessia, ascoltando e non seguendo con gli occhi e fruendo della lettura in una maniera più consona e molto meno faticosa.

E sapete che bel libro ho scoperto durante l’evento di Audible? In questi giorni natalizi possiamo ascoltare insieme ai bambini “Un Natale tutto matto”, libro di Eva Lia Reinegger letto, tra gli altri, dalla mitica Julia Elle. Il libro è davvero carino, coinvolgente e soprattutto educativo: parla di Polly e del fratellino Charlie, che non sentono più la magia del Natale a causa della recente separazione dei genitori. Ma Babbo Natale arriverà a salvare di nuovo questa festività, regalando ai bambini la magia delle feste.

Naturalmente ci sono migliaia di titoli a catalogo, non solo a Natale. Quali sono, quindi, i miei personali consigli? Beh, innanzitutto, la saga di “Harry Potter” letta dalla profonda e magnifica voce di Francesco Pannofino (per grandi e bambini, non sto neanche a dirlo).

Per i bambini, bellissime sono tutte le fiabe più classiche, da “La bella e la bestia” al “Mago di Oz”, dal “Giardino segreto” al “Piccolo Principe”, dalle fiabe di Esopo fino alla mitica Pippi Calzelunghe.

#Audiblexmas #Audibleit #PlayAudible

Post in collaborazione con Audible

Se il beauty dell’estate si riempie di creme solari, talco non talco per assorbire il sudore e di creme doposole, nel beauty invernale sono altri prodotti a non potere mancare: in inverno, infatti, è la secchezza a dover essere combattuta, e per farlo è necessario puntare su prodotti efficaci, naturali, delicati e soprattutto versatili, da utilizzare in maniere diverse senza spendere una fortuna, senza sprecare e senza dover riempire i cassetti di troppi prodotti.

Per esperienza personale, ecco dunque i tre prodotti migliori per affrontare l’inverno, proteggendo la cute e coccolandola.

I 3 prodotti TOP per l’inverno da portare sempre con voi: scopriamo quali sono i migliori preparati di Fiocchi di Riso da avere sempre a portata di mano nella stagione invernale

Pasta Emu

Forse la conoscerete per il suo utilizzo durante il cambio pannolino: Pasta Emu di Fiocchi di Riso è un preparato per la dermo-cura della pelle pensato apposta per lenire gli arrossamenti da pannolino e per la rigenerazione cutanea. A base di aloe vera, la Pasta Emu è ricca in Omega 3, 6 e 9 e per queste proprietà è utile proprio in inverno, periodo nel quale la pelle può risultare più spesso screpolata. È indicata quindi per combattere l’arrossamento da pannolino, ma è ideale anche per aiutare a cicatrizzare e fare guarire i taglietti da screpolatura in generale.

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Acqua non Acqua

Altro preparato originale di Fiocchi di Riso per la dermo-igiene è l’Acqua non Acqua: questo nome particolare è quello delle salviettine umidificate che preservano l’idratazione della cute, aiutando la pelle arrossata a sentirsi meglio, sia durante il cambio pannolino sia in ogni situazione che lo richiede, come ad esempio quando c’è bisogno di pulirsi le mani dopo una giornata al freddo, con le mani provate da rossori e taglietti. 

La particolarità delle salviette Acqua non Acqua sta nella formulazione priva di talco minerale e di paraffina, pensata per rispettare il film idrolipidico cutaneo, che, quando rimosso, provoca secchezza e irritazioni. Detergono, insomma, mantenendo la fisiologia della cute. Sono inoltre in tessuto morbido biodegradabile, e il profumo è davvero delizioso (è lo stesso del Talco non Talco).

Comode, versatili e delicate, sono quindi un prodotto che non può mancare nella borsa delle mamme durante l’inverno! 

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Clemulina

La crema seno Clemulina è davvero magica: non serve solo a preparare il seno all’allattamento, a prevenire le ragadi e a curarle, ma è un prodotto versatile che possiamo sfruttare in moltissime situazioni. In inverno diventa particolarmente preziosa: è utile per ammorbidire le labbra screpolate dal freddo e dal sole e per curare i micro-taglietti; aiuta a lenire le mani screpolate; è utile contro tutte le ragadi (frequenti nella stagione invernale), sia quelle a mani e piedi che quelle sulle zone intime; infine, la possiamo utilizzare per le piccole ferite cutanee sia degli adulti che dei bambini, dal momento che Clemulina normalizza la cute e aiuta il naturale processo di rigenerazione cutanea.

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Film per bambini bellissimi ed educativi

Mercoledì, 18 Dicembre 2019 09:47

Avete terminato le idee per la serata film, coperte e pop corn con i bambini? Quella proposta qui sotto è una selezione di film e cartoni animati educativi, bellissimi e divertenti, per parlare ai bambini di questioni importanti attraverso il piacere della visione e un linguaggio semplice, che faccia empatizzare con i protagonisti.

Film per bambini bellissimi ed educativi: una selezione di film e cartoni perfetti per insegnare i valori della vita attraverso il divertimento della serata-film in famiglia

Dai 6 anni

Wall-E

Il simpaticissimo e tenerissimo robot Wall-E ha vagato per anni nella galassia, da solo, finché non incontra la sua Eve, un robot femmina. Ma il film non parla solo di questo: attraverso le immagini, racconta ai bambini dei pericoli della colonizzazione umana della Terra. Potremo dunque approfittarne per discutere con i bambini su un argomento delicato e importante come l’ecologia e le conseguenze delle nostre azioni.

Dagli 8 anni

Coco

Un film d’animazione davvero stupendo, per disegni e contenuti. Coco parla del Giorno dei Morti nella tradizione messicana, narrando la storia di un bambino che vorrebbe diventare un musicista, nonostante i desideri della sua famiglia. La riflessione verterà poi sulla tradizione messicana e su come possiamo ricordare e onorare chi non c’è più.

Dai 10 anni 

Billy Elliot

Un film meraviglioso (c’è anche il musical) che parla di Billy, ragazzino inglese che ama la danza, e non la boxe come i suoi familiari maschi, in un’epoca e in un paese nel quale danzare era solo “per ragazzine”.  

Sognando Beckham

Ha già qualche anno ma è sempre attuale. Si parla di stereotipi, di giudizi, di regole imposte dalla società, di integrazione, di cambiamento, parlando ai ragazzi attraverso uno sport molto amato come il calcio. Ma, stavolta, quello femminile. Con i bambini possiamo poi discutere dei cambiamenti della società, di cosa significhi vivere in un paese diverso da quello d’origine, di quanto le tradizioni siano importanti, di come ognuno possa provare ad essere davvero se stesso sfidando la società e la propria famiglia.

Stelle sulla terra

Questo film del 2007, indiano, parla di un bambino di nove anni dislessico, disturbo al tempo non molto conosciuto, e di come grazie ad un bravissimo insegnante riesca a capire che il suo non è un problema di “non essere intelligente”, ma, al contrario, una differente maniera di approcciarsi alle cose.

Dai 12 anni

Tuo, Simon

Questo film parla del diciassettenne Simon, che non ha ancora rivelato alla famiglia e agli amici di essere gay. Ma al di là dei discorsi sul coming out, “Tuo, Simon” parla di emozioni, di segreti tenuti nascosti per la paura del giudizio, di accettazione e di amore.

The Help

Tratto da un magnifico libro, il film è altrettanto meraviglioso. E non ha bisogno di molte spiegazioni: mostra come in passato la segregazione e il razzismo erano normali, facendo capire che il rischio è ancora alto e che sta a noi combatterlo con le azioni di ogni giorno.

Sara

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Cecilia

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