La scuola è ricominciata e con lei anche le tragedie del mattino. Dimentichiamoci la famiglia del Mulino Bianco (o di Instagram, se vogliamo parlare la lingua dei tempi moderni): i ritardi, i vestiti spaiati, la colazione fatta in fretta e furia, i quaderni dimenticati… Tutto questo è all’ordine del giorno!

E per quanto amiamo la nostra famiglia scombinata e un po’ disordinata, a volte i ritardi fanno davvero imbestialire, soprattutto quando diventano quotidianità. Come fare, allora, per velocizzare tutto e rendere la mattina prima di scuola meno confusionaria? Con qualche slogan, qualche frase ad effetto che può diventare un motto o un mantra per dare una spinta a tutti, genitori e bimbi, soprattutto quando al mattino si è imbronciati e rallentati.

Sono tutte frasi positive da declamare svegliando i bambini per svegliarsi bene e con energia, con un bacio e un abbraccio, oppure da condividere durante la colazione.

Come migliorare la routine del mattino con delle frasi ad effetto: gli slogan, i motti e gli aforismi che possono aiutarci a evitare i ritardi

 

Ogni mattina noi nasciamo nuovamente. Ciò che decidiamo di fare oggi è ciò che conta davvero!
(Buddha)

 

“Dai a ogni giornata la possibilità di essere la più bella della tua vita”
(Mark Twain)

 

Ogni cosa è possibile se si hanno i nervi sufficientemente saldi.
(J.K. Rowling)

 

Quando ti alzi il mattino, pensa quale prezioso privilegio è essere vivi: respirare, pensare, provare gioia e amare.
(Marco Aurelio)

 

Le persone starebbero meglio la mattina se ricevessero un bacio sul naso.
(Lucy van Pelt, in Charles M. Schulz, Peanuts)

 

Chi alle dieci del mattino non ha già fatto la metà del suo lavoro quotidiano, ha buone probabilità di non portare a termine anche l’altra metà.
(Emily Bronte)

 

È una bellissima giornata per avere una bellissima giornata!

 

Fissiamoci un obiettivo che ci faccia venire voglia di saltare fuori dal letto felici ogni mattina!

 

Sii la versione migliore di te stesso, sempre.

 

Pensa al mattino,
agisci a mezzogiorno,
leggi di sera,
e dormi di notte.
(William Blake)

Bambini e gengivite, i sintomi e la cura

Giovedì, 19 Settembre 2019 11:21

La gengivite è una condizione di cui moltissimi adulti soffrono. Questo però non significa che, nonostante l’incidenza sia più bassa, non ne soffrano anche i bambini. L’igiene dentale va curata fin dai primi anni di vita, ancor prima dello svezzamento (passando delle garze sterili sulle gengive), e se trascurata può portare a problemi anche gravi già nella prima infanzia.

Nella maggior parte dei casi quando un bambino viene colpito da un’infezione alle gengive (o gengivite) è a causa di qualche batterio che causa una lesione dei tessuti del cavo orale. Ma come si manifesta nei bambini? Come si cura? E come si previene?

Bambini e gengivite, i sintomi e la cura: come riconoscere una infezione alle gengive nei bambini e come curarla

Innanzitutto, la gengivite – o infezione delle gengive – si presenta sia negli adulti che nei bambini come una infiammazione delle gengive, con gonfiore, rossore, herpes dislocati nel cavo orale, lesioni e stomatiti, a volte accompagnati da sanguinamento spontaneo (e cioè non causato dallo sfregamento - ad esempio - dello spazzolino) e da alito cattivo che non passa nemmeno dopo essersi lavati i denti. Di conseguenza, anche nei bambini la sintomatologia è chiara e basta l’osservazione del cavo orale per intuire che siamo in presenza di una gengivite.

L’unico problema è che, a differenza di una carie, la gengivite non provoca dolore immediato. Questo significa che per prenderla in tempo è bene osservare regolarmente il cavo orale dei bambini, evitando che si arrivi al dolore (fase in cui la gengivite sarebbe già avanzata).

Come dicevamo, la causa della gengivite è un deposito di batteri della placca dentale che si adagia sui denti ogni giorno. Questa malattia non si manifesta immediatamente e di colpo, ma si sviluppa per fasi. Il primo passo è un sanguinamento durante lo spazzolamento dei denti o quando si utilizza il filo interdentale, con le gengive che si presentano più gonfie e rosse del solito. Se non trattata, la gengivite diventa parodontite, una condizione ben più grave che distrugge i tessuti e può portare alla perdita dei denti.

Di conseguenza, la prima cosa da fare è prevenire, e l’igiene orale costante è l’unica soluzione. Essendo che la placca (incolore ma ruvida e spesso visibile a occhio nudo) comincia a depositarsi 4 ore dopo lo spazzolamento o, in ogni caso, dopo l’assunzione e il contatto con il cibo e le bevande zuccherate, lavarsi i denti in maniera regolare e passare il filo interdentale (o, in alternativa, usare un idropulsore) è il primo passo verso la prevenzione, per evitare che i batteri si depositino nel solco gengivale.

L’educazione all’igiene orale va quindi promossa con i propri bambini fin da subito, insegnando lo spazzolamento corretto (dei denti, delle gengive e della lingua) e l’utilizzo del filo (a partire dai 3 o 4 anni, quando i molari da latte cominciano a toccarsi tra loro).

Nel caso in cui il proprio bambino presenti già la gengivite, tuttavia, la prevenzione non basta più. La prima cosa da fare è andare dal dentista, che saprà indicare il trattamento migliore anche in base alla gravità della situazione. Sarà poi necessario continuare a spazzolare regolarmente i denti, ogni 4 ore e dopo ogni pasto, con uno spazzolino a setole morbide, abbinandolo ad un dentifricio per gengive sensibili e ad un collutorio con clorexidina, un antibatterico prescritto dal dentista da utilizzare per il solo periodo di guarigione.

Esistono poi dei gel gengivali che aiutano a diminuire il fastidio e il dolore, e strumenti – come lo scovolino – per massaggiare le gengive e dare sollievo, oltre che per stimolare la salivazione, importantissima per combattere placca e gengiviti.

Importantissimo è anche sottoporsi ad una seduta di igiene orale dal dentista. La placca accumulata che si è trasformata in tartaro, infatti, non può essere eliminata con il semplice spazzolamento quotidiano dei denti, ma andrà trattata in maniera specifica dall’igienista dentale, per eliminare i batteri sui denti e sopra e sotto le gengive.

Infine, è bene anche concentrarsi sull’alimentazione del bambino, sia che presenti la gengivite che in generale, per prevenire ogni problema. Gli alimenti ricchi di zuccheri raffinati e non, infatti, non sono benefici per le gengive e i denti, ma tutt’altro. Idem i biscotti e i prodotti a base di farina e cereali. Meglio sempre limitarli, puntando su cibi ricchi di vitamine, soprattutto la vitamina C, che ha un elevato potere antinfiammatorio. Attenzione, infine, alle carenze vitaminiche: essere carenti di ferro, vitamine e acido folico può infatti portare ai problemi più disparati del cavo orale, e la gengivite è tra questi.

Ci sono certi oggetti che fanno la storia. Soprattutto quando si legano alla nostra infanzia: rimangono nell’immaginario, restano impressi nella mente e divengono ricordi concreti del tempo passato e del tempo che dovrà ancora arrivare. E c’è un oggetto, in particolare, che racchiude in maniera perfetta e romantica tutto questo: si chiama Flik Flak e - ça va sans dire - non ha bisogno di presentazioni.

I primi orologi Flik Flak nacquero nel 1987: ecco perché rappresentano appieno questo concetto di tempo che passa e che rimane cristallizzato grazie al fatto di essere icona. I genitori che negli anni Ottanta erano bimbi indossavano fieramente il loro Flik Flak, e oggi a farlo sono i loro bambini, orgogliosi del loro polso impreziosito dall’orologio, oggetto “da grandi” che li fa sentire grandi, oggetto personale che li fa sentire unici.

Flik Flak, quando un oggetto iconico lega generazioni di bambini: l’orologio svizzero per bambini che ha fatto la storia ci piace da matti

Siamo ragazzi cresciuti negli anni Ottanta e Novanta, e lo sappiamo bene: con il Flik Flak al polso eravamo dei fighi, in un’epoca nella quale il termine “fico” cominciava a zigzagare sulla bocca di tutti. Sì, eravamo fichi, fighi, cool, perché finalmente avevamo il nostro orologio da grandi, il nostro strumento di misurazione del tempo disegnato per essere divertente, personale e semplice da leggere.

Flik Flak è un’azienda svizzera che nel 1987 ha cominciato a produrre questi iconici orologi per bambini dai 3 ai 9 anni con l’intento di dare loro la possibilità di leggere l’ora in maniera semplice, imparando divertendosi, e, allo stesso tempo, indossando un oggetto personale unico.

Simbolo di Flik Flak sono proprio Flik e Flak, i due personaggi-lancetta: lui alto e dinoccolato (è la lancetta dei minuti), lei piccola e sbarazzina (indica le ore), Flik e Flak si muovono lungo il quadrante, segnando i 60 minuti lui e le 12 ore lei, insegnando ai bambini che ogni 60 passi di Flik è tempo di un passo per Flak.

Sembra semplicissimo, e in effetti lo è, perché gli orologi Flik Flak sono stati pensati proprio con l’intento di insegnare a leggere l’ora in maniera facile facile, sviluppando gli orologi in collaborazione con insegnanti e psicologi, promuovendo così l’apprendimento intuitivo dell’ora.

E poi, non ultimo, sono pensati proprio per i bambini, per loro, per il loro stile di vita, e non solo per quanto riguarda lo stile (ce ne sono davvero moltissimi, per tutti i gusti). Anche il fatto di essere senza BPA, resistenti agli urti e lavabili in lavatrice (basta infilarli in un calzino e lavare con un semplice ciclo a 40 gradi) rendono gli orologi Flik Flak perfetti per i nostri bimbi sempre in movimento. E il prezzo è anche molto accessibile, cosa da non sottovalutare, dal momento che si tratta di orologi svizzeri al quarzo di qualità eccellente.

Da qualche anno, poi, Flik Flak ha sviluppato una divertentissima App (per iOS o per Android) per imparare ancora meglio a leggere l’ora (eh no, ai nostri tempi questo non c’era!). Attraverso giochi e avventure, Flik e Flak accompagnano di nuovo i bambini nel magico mondo della lettura dell’orologio, insegnando in maniera efficace e duratura a leggere l’ora.

Per quest’anno Flik Flak ha pensato ad una nuova meravigliosa collezione, che incontra i gusti di tutti i bambini, i più disparati: dai glitter per i più sfavillanti a quelli dedicati allo sport (calcio, basket, danza…), da quelli romanticamente rosa a quelli gialli “wow!”, da quelli più semplici a quelli speciali con ghiere più sportive e dedicati alla scuola (bellissimi i Pink e Blue AB34!). Per scoprirli tutti e trovare quello preferito dei nostri bimbi basta sbirciare sul sito di Flik Flak.

5 idee di giochi Montessori per bambini di 2 anni

Mercoledì, 18 Settembre 2019 13:55

I giochi Montessori sono sempre una buona idea. Meglio però scegliere quelli più adatti in base all’età del bambino, per trarne tutti i benefici e giocare in tutta sicurezza!

Ecco dunque una selezione di giocattoli montessoriani per bambini a partire dai 24 mesi, in legno, educativi, stimolanti e super divertenti.

5 idee di giochi Montessori per bambini di 2 anni: i giocattoli montessoriani per i bambini dai 24 mesi

“Balza su”

Un giocattolo semplice semplice in legno, per imparare i colori e le corrispondenze e per divertirsi concentrandosi su un’attività facile ma fondamentale come quella dell’infilare gli oggetti nei buchi. Costa meno di 10 euro e lo trovate qui.

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Puzzle didattico

Un classico dell’infanzia è il puzzle base, di legno (in questo caso a forma di albero), con delle forme pretagliate nelle quali inserire le figure corrispondenti. In questo caso è un gioco molto educativo perché stimola la manualità fine e la coordinazione occhio-mano. Costa 9.99 euro e lo si trova qui.

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La casetta

“La mia casetta Montessori” di Headu è uno dei giocattoli più diffusi e amati dai genitori e dai bambini per vari motivi. Il primo è che piace moltissimo ai bimbi, che si divertono a scoprire mille dettagli, mille forme e mille disegni. In secondo luogo perché è super montessoriano: aiuta infatti i bambini, attraverso il gioco, a conoscere la propria casa, in modo da riconoscere le stanze e gli oggetti in vista della loro crescita indipendente. Lo troviamo su Amazon a 15 euro.

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I lacci e le chiusure

Attività montessoriana per antonomasia sono i lacci e le chiusure. Per chi non ha la tavoletta in legno e non ha tempo di costruirla ecco qui un comodissimo gioco che comprende moltissime chiusure, da quelle con i lacci alle cerniere, dai bottoni alle fibbie, per far sì che i bambini allenino la manualità e la precisione attraverso un’attività quotidiana resa ludica.

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Le attività più disparate

Attraverso questo libro di L'Ippocampo le mamme e i papà possono scoprire innumerevoli attività montessori da svolgere con i bambini, tutte da realizzare con materiali che più o meno abbiamo tutti in casa, per stimolare creatività, manualità e sensorialità.

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5 lavoretti di carta per bambini di 5 anni

Martedì, 17 Settembre 2019 13:35

I lavoretti di carta sono un’attività molto educativa, un po’ perché quando lasciamo fare i bambini scatenano la loro fantasia, e un po’ perché quando devono seguire le consegne allenano la manualità e ottengono oggetti divertenti e ludici che piacciono moltissimo anche a loro.

È anche un’occasione per riciclare la carta che abbiamo in casa senza buttarla, ed è una buonissima idea per preparare dei regali fatti con le mani dei bimbi.

Ecco dunque cinque idee di lavoretti di carta per bambini di cinque anni.

5 lavoretti di carta per bambini di 5 anni: le idee per creare oggetti con la carta riciclata

I vasetti con i cactus

Utilizzando vecchi vasetti o lattine riciclate possiamo con i bambini disegnare dei cactus su dei cartoncini colorati, tagliarli e incollarli in maniera tridimensionale e realizzare così delle bellissime decorazioni per la casa e la cameretta.

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Le libellule

Qui serviranno delle cannucce di carta o compostabili, dei cartoncini, della colla e una macchinetta per fare i buchi ai fogli. Tagliamo delle strisce di carta colorata, quindi pieghiamole in un verso e nell’altro seguendo creando così una molla. Buchiamo la “molla” con la macchinetta per i buchi e pieghiamo invece la parte finale incollandola a tubo (sarà la testa). Infiliamo la cannuccia nei buchi e incolliamo infine delle ali. Bellissime, no?

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https://iheartcraftythings.com/dragonfly-craft-template.html 

I fiori

Tracciamo la forma delle manine dei bambini, quindi tagliamola e coloriamola. Sempre con delle cannucce di carta, armandoci di scotch, potremo costruire dei bellissimi fiori.

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https://kinder.cuisinerecettes.org/50-tolle-bastelideen-fuer-kinder-13/ 

I torsoli

Con i rotoli di carta igienica e i pirottini per muffin, ecco i torsoli di mela: non dobbiamo fare altro che assemblare i rotoli, i pirottini, un rametto e due foglie di carta.

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https://nontoygifts.com/paper-roll-apple-core-craft/ 

Le corone per il compleanno

E sempre con i rotoli di carta igienica finiti ecco delle bellissime corone perfette per ogni festa: tagliamo la parte superiore a forma di corona e coloriamola, quindi facciamo due buchini con la forbice o con un punteruolo e infiliamo un cordoncino (per legarle in testa).

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https://craft.ideas2live4.com/wp-content/uploads/sites/4/2015/04/Toilet-Paper-Roll-Crafts-04.jpg 

Da un anno a questa parte stiamo utilizzando pannolini Lillydoo. Risultato? Comodità assoluta, problemi dermatologici azzerati e stile sempre pazzesco.

Già, perché i pannolini Lillydoo racchiudono tutto questo. Sono comodissimi (indossati!) anche grazie all’abbonamento mensile su misura che fa sì di non dover correre al super ad orari improponibili quando ci dimentichiamo di comprarli; sono bellissimi, con fantasie delicate e divertenti; ed essendo privi di profumi e lozioni sono davvero sicuri sulla pelle dei bambini. Volete scoprire qualcosa di più?

Lillydoo, quando un abbonamento ti facilita la vita: perché da quando uso i pannolini Lillydoo non tornerei più indietro

Per esperienza lo so, lo so benissimo: una scomodità assoluta per dei neo genitori sono i pannolini. Un po’ perché bisogna fare attenzione alla taglia (e quando sbagliamo a comprarli, beh, rimangono lì inutilizzati, perché un pannolino piccolo col cavolo che riesci ad usarlo). Un po’ perché quando li si compra c’è bisogno di fare scorta, e volenti o nolenti le confezioni sono ingombranti, con il risultato che al supermercato sembriamo sculture contemporanee con i pacchi in bilico. Un po’ perché non si trova mai quello giusto, quello sicuro sulla pelle, che eviti dermatiti&co. E un po’, non ultimo, perché capita spessissimo di finirli nei momenti meno opportuni.

Lillydoo, azienda di pannolini, ha pensato a tutto questo, tenendo presente l’esperienza dei genitori e offrendo così un servizio davvero speciale, insostituibile: l’abbonamento di pannolini.

Cosa significa? Che pagando una quota mensile i genitori ricevono a casa ogni mese la fornitura di pannolini pensata per coprire ogni giorno di quel mese, senza pericolo che i pannolini finiscano. L’abbonamento è naturalmente su misura, e lo si può fermare o modificare in ogni momento, restituendo le confezioni di pannolini quando il bambino cresce e sostituendole con la taglia più grande.

Avendolo provato devo dire che questo servizio di Lillydoo è davvero innovativo, e soprattutto intuitivo. Per sottoscriverlo sono andata sul sito di Lillydoo e ho selezionato l’abbonamento mensile, scegliendo poi la taglia di pannolini di cui avevo bisogno in quel momento e selezionando la fantasia dei pannolini (io adoro “Little Blowballs” e l’edizione limitata “Down to Tipi”!).

Scorrendo il menu ho quindi scelto la prima data di consegna e l’intervallo di spedizione (è possibile scegliere di ricevere i pannolini ogni 3, 4 o 6 settimane, in base ai cambi giornalieri medi del bambino).

Dopodiché ho ordinato i miei pannolini, con il 25% di sconto sul prezzo pieno (sconto applicato sempre, nel caso dell’abbonamento. Quindi, facendo due più due, l’abbonamento è davvero conveniente).

E cos’ho fatto quando il bimbo cresceva? Semplicemente, ho restituito (rispedendole indietro) le confezioni non aperte, anticipando poi la consegna successiva con la nuova taglia. In questo modo non sono mai rimasta senza pannolini!

Un consiglio? Chi volesse provare l’abbonamento Lillydoo può ordinare il pacchetto prova, che comprende i pannolini e le salviette umidificate all’acqua, pagando solo le spese di spedizione (3,90 euro). Il pacchetto prova di convertirà poi automaticamente nell’abbonamento mensile per 63 euro a consegna, personalizzabile e cancellabile gratuitamente e quando vuoi dall’account. Senza alcun vincolo!

Da ora, inoltre, è possibile aggiungere nuovi prodotti al proprio abbonamento, come teli cambio e prodotti per la pelle, con il 25% di sconto su ogni prodotto. Possono poi essere rimossi dal proprio pacco mensile quando si vuole (evitando così di pagare le spese di spedizione ordinandoli separatamente!).

Culla co-sleeping, quale scegliere?

Martedì, 17 Settembre 2019 08:05

Premesso che ogni mamma e ogni papà scelgono ciò che è meglio per loro e per il bambino, sono sempre di più i genitori che decidono di optare per il co-sleeping, soprattutto nei primi mesi di vita del bambino. Un po’ per rafforzare il legame e un po’ per comodità (soprattutto per le mamme che allattano al seno), fare dormire il bimbo nel lettone è sempre più gettonato.

Per venire incontro a questa scelta, sono molte le aziende che hanno creato lettini e culle fatte apposta per il cosleeping. Si tratta di strutture che si appoggiano accanto al letto e che creano una continuità tra il lettone e la culla. Rispetto al dormire nel lettone “normale” queste culle cosleeping (c’è chi le ama e chi non riesce ad utilizzarle) permettono di dormire più comodamente e senza il timore di “schiacciare” il piccolo accanto a noi.

Ma vediamo insieme quali sono le loro caratteristiche, per scegliere la migliore per la propria situazione.

Culla co-sleeping, quale scegliere: i lettini per il co-sleeping e le loro caratteristiche

Culla dondolo

Questa culla dondolo di Brevi (costa 150 euro ed è acquistabile qui) è sicura e adattabile alla maggior parte dei letti e dei divani, ed essendo piccola e maneggevole è possibile spostarla da una stanza all’altra, anche durante il giorno. La spondina è ribaltabile, in modo che accanto al letto si crei continuità e in modo da chiuderla per creare una semplice culla.

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Culla Chicco Next To Me

Molto simile per prezzo e per struttura è la culla Next to me di Chicco, con altezza regolabile e piedini molto stabili.

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Culla co-sleeping Waldin

Dal sapore più tradizionale è la culla per il cosleeping di Waldin (la trovate qui), di legno bianco, che si trasforma poi in classico lettino per la cameretta. Meno maneggevole, ha però le rotelle ai piedi, in modo da poter essere comunque trasportata per le varie stanze.

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Roba Roombed

Più costoso (lo si trova a 220 euro) e più ingombrante ma comunque comprensivo di funzione cosleeping è il lettino “Adam and Owl” che permette di essere utilizzato dalla nascita (appunto con la funzione cosleeping attraverso l’apertura laterale) fino ai primi mesi, dato che è un lettino vero e proprio.

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Cam

Con giostrina incorporata è invece il lettino per co-sleeping di Cam, che troviamo qui a 190 euro.

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La torta della colazione secondo me deve essere soffice, semplice e versatile, ovvero essere mangiata da sola, inzuppata o spalmata con crema o marmellata, a seconda dei gusti. In questo modo piacerà a tutti! Ecco perché vi propongo questa torta semplicissima che in realtà è anche sana, oltre che gustosa e versatile, perché al suo interno ho sostituito lo zucchero “normale” con quello di cocco.

Questa torta senza zucchero ha un bassissimo indice glicemico, ed è quindi adatta proprio per la colazione! E poi, come sempre, è senza burro, per diminuire ancor di più i sensi di colpa.

La ricetta della torta senza zucchero per colazione: come preparare la torta con zucchero di cocco adatta a tutti a colazione

 

Come si fa la pasta di sale profumata

Venerdì, 13 Settembre 2019 13:26

(Photo credit: https://www.flickr.com/photos/radarsmum67/8585804539)

La pasta di sale è un gioco antico, se vogliamo: le nostre nonne e le nostre mamme la preparavano anche a noi ed esisteva già prima di tutte le paste modellabili confezionate! Ma come si fa la pasta di sale?

Farla in casa non è solo divertente, ma anche una buona idea dal punto di vista della sicurezza, perché sappiamo cosa c’è dentro, selezionando noi gli ingredienti. Completamente atossica, ha pochi ingredienti, ed è perfetta per giocare allo scultore come piace ai nostri bambini.

Il bello è che per renderla ancora più giocosa e sensorialmente stimolante possiamo aggiungere pochissime gocce dei nostri oli essenziali preferiti.

Come si fa la pasta di sale profumata: come preparare in casa la pasta di sale con aggiunta di oli essenziali

La ricetta della pasta di sale base è semplicissima. Servono:

- 4 tazze di farina
- 1 tazza di sale
- 1 tazza e mezza di acqua calda

In una ciotola mescoliamo bene tutti gli ingredienti, aggiustando con alcuni cucchiai di acqua aggiuntiva nel caso in cui non si amalgami bene la pasta. Avvolgiamo poi la palla in una pellicola e lasciamola in frigorifero per mezz’ora circa.

Per renderla profumata basta aggiungere a questo mix, prima di mescolare gli ingredienti, alcune gocce (ne bastano due o tre) di olio essenziale. Lo troviamo in erboristeria e ci sono moltissimi profumi!

I miei profumi preferiti? Sicuramente l’olio essenziale di lavanda (da solo), rilassante e inebriante. Ma sono deliziosi anche i mix fatti con oli essenziali di mandarino e arancio dolce, oppure con oli essenziali di camomilla e finocchio, di rosa e arancio…

Una volta tolta dal frigo la pasta di sale può essere poi modellata a nostro piacimento. Si possono realizzare bamboline, vasetti, tazzine, sottopentola, oggettini, animali… Insomma, qualunque cosa.

Una volta realizzate le nostre piccole sculture, possiamo anche cuocerle, in modo da solidificarle in maniera più definitiva. Basta appoggiarle su una teglia e metterle in forno per una trentina di minuti. Il forno, però, deve essere stato precedentemente preriscaldato a 50/60 gradi e poi spento. La cottura avverrà a forno spento con lo sportello leggermente aperto, per cuocere dolcemente ed evitare la formazione di crepe.

Dopo che le abbiamo cotte, le nostre sculture possono anche essere dipinte, semplicemente con delle tempere. Se per decorarle decidiamo invece di applicare perline, bottoni o nastri, è sempre meglio farlo, come per il colore, quando la pasta è cotta e asciutta, con della colla a caldo o colla vinilica (evitando quindi di mettere le decorazioni in forno).

5 libri gialli per bambini e ragazzi

Venerdì, 13 Settembre 2019 08:49

Leggere è un piacere, non un’attività “che bisogna fare”. Ecco perché sono convinta di una cosa: ogni bambino, ogni ragazzo e ogni adulto dovrebbe leggere ciò che vuole, non ciò che dovrebbe. Ovvero: è chiaro che la lettura verrà percepita come un peso quando siamo noi o gli insegnanti a imporre un libro che non piace. Il nostro compito, invece, dovrebbe essere quello di indirizzare, di proporre, di consigliare, lasciando poi la scelta finale ai nostri figli.

Così facendo i bambini e i ragazzi capiranno da soli qual è il loro genere preferito, e alla fine la lettura diventerà davvero un passatempo piacevole, un’attività che fanno volentieri e che attendono trepidanti. In altre parole: lasciamo che siano loro a scegliere cosa leggere (nei limiti, ovviamente, dell’educazione: è chiaro che non farò mai leggere Stephen King ad un bambino di 4 anni)!

Se nel sentire comune, infatti, vi sono libri di serie A e di serie B, sono convinta sempre di più che la lettura sia una cosa così personale che a un certo punto non importa la “classificazione”. Un libro è un libro, e il gusto lo si costruisce anche gradualmente. Non “vietiamo” quindi i libri che riteniamo sciocchi, smielati, inutili o “leggeri”. Anche noi abbiamo avuto le fasi “Twilight” e “Piccoli brividi”, no? E sono anche queste fasi ad averci reso avidi lettori!

Un genere da proporre ai bambini (sì, da proporre e non imporre, proprio nello spirito di cui dicevamo prima!) è il giallo. Il giallo, infatti, è un genere molto amato da un pubblico trasversale, perché coinvolge molto, fa venire voglia di continuare a girare le pagine, grazie anche al ritmo incalzante e ai misteri che caratterizzano le trame. E di gialli per bambini e gialli per ragazzi ne esistono davvero moltissimi!

5 libri gialli per bambini e ragazzi: i romanzi gialli per bambini e per ragazzi per appassionarli alla lettura

John Gattoni e le sue indagini più famose

Per i bambini più piccoli (lo si può leggere insieme ad alta voce, dato che ci sono moltissime immagini descrittive) e per i piccoli lettori che vogliono approcciarsi da soli al giallo e al fumetto, il consiglio è quello di leggere “John Gattoni” (qui la nostra recensione), graphic novel per bambini davvero meravigliosa, completa, interessante e super coinvolgente. Si tratta di un albo che raccoglie le tre indagini più famose del gatto investigatore uscito dalla matita di Yvan Pommaux che vive in un mondo moderno abitato da uomini e animali antropomorfi, in una grande città che richiede sempre il suo aiuto per risolvere i crimini e le sparizioni più strani e ingarbugliati.

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Miss Detective

Una serie deliziosa, dalla copertina al testo, per bambini dai 9-10 anni, che parla della società investigativa Wells&Wong, fondata da Hazel e Daisy, ragazzine alle prese con delitti e misteri in stile Agata Christie. Il primo titolo? “Omicidi per signorine”.

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Agatha Christie

E a proposito di Agatha Christie, la stessa autrice britannica è adatta anche ai ragazzi più grandi, a partire dai 10-11 anni (e non a caso Mondadori Junior ha una serie tutta a lei dedicata). Le serie di Poirot e Miss Marple, ad esempio, così come i romanzi “indipendenti”, propongono indagini su misteri e assassinii che sono ormai dei classici: “Assassinio sull’Orient Express”, “Dieci piccoli indiani” e “Mistero sul treno azzurro” sono perfetti anche per i ragazzi.

Sherlock, Lupin e io

Una serie di gialli per bambini e ragazzi dai 10 anni che narra le vicende dei giovani Sherlock Holmes, Arsène Lupin e Irene Adler, che si incontrano per la prima volta a Saint-Malo nell'estate del 1870. Di libro in libro si ritrovano a dover risolvere i misteri che si trovano attorno, accompagnando i ragazzi in indagini serrate e super coinvolgenti, che stimolano moltissimo anche la logica (qui potete acquistare il primo della serie).

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Il rubino di fumo

Philipp Pullman non ha scritto solo “Queste oscure materie” (la serie de “La bussola d’oro”, per intenderci), ma moltissimi romanzi per ragazzi, come questo giallo ambientato nella Londra dell’Ottocento che è ormai un classico. Ne “Il rubino di fumo” (acquistabile qui) i ragazzi dai 10-11 anni possono leggere la prima indagine della serie di Sally Lockhart, appassionandosi alla scrittura di un autore davvero favoloso.

 

Sara

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Cecilia

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