Quando sta per arrivare un bambino in famiglia, le prime cose alle quali si pensa sono il corredino, la valigia dell’ospedale, la cameretta, i pannolini… Ma il pensiero va giustamente anche ad un altro aspetto della vita, che inevitabilmente cambierà: alla sicurezza.
Quando infatti c’è un bambino in casa e nella vita dei neogenitori, i canoni di sicurezza variano. Ora c’è una nuova vita da custodire, da proteggere, e moltissimi strumenti, oggigiorno, sono utilissimi per rendere la vita più semplice e, soprattutto, per far sì che la quotidianità sia più sicura.
Ecco dunque una lista di strumenti, obbligatori o consigliati, per far sì che la sicurezza dei bambini sia assicurata.
Utile, comodo e sicuro: il baby monitor è un piccolo walkie talkie che permette di monitorare una stanza quando ci allontaniamo. In questo modo, i bambini potranno dormire tranquilli, con la certezza che sentiremo quando piangono o quando hanno bisogno di qualcosa.
Oggigiorno esistono baby monitor davvero all’avanguardia, e non solo quelli sonori. In commercio ne troviamo infatti anche altri molto efficaci, a video, per vedere concretamente il bambino nel lettino o nella cameretta. Per destreggiarsi nel mondo dei baby monitor qui trovate una guida utilissima che spiega nel dettaglio le caratteristiche dei principali modelli e confronta i migliori, per un acquisto consapevole e su misura.
Quando i bimbi cominciano a gattonare, dobbiamo pensare a tutti quei posti in cui potrebbero incappare. Molto pericolose sono le prese della corrente elettrica: meglio quindi coprirle tutte con i pratici copri-presa che troviamo dal ferramenta.
Sempre per lo stesso discorso, è meglio coprire con i paraspigoli tutti gli spigoli dei tavoli, delle mensole e dei mobili che ci sono in casa: quando i bimbi cominciano a gattonare e a camminare, le cadute sono dietro l’angolo. Ma è bene che l’angolo sia sicuro! Ce ne sono di molti tipi e si possono comprare su internet, in ferramenta o nei negozi di mobili come Ikea (e in questo nostro articolo trovate le indicazioni su come mettere in sicurezza la casa semplicemente acquistando gli strumenti da Ikea).
Fondamentale e obbligatorio è il seggiolino auto per bambini. In questo caso, mai risparmiare: è lo strumento forse più necessario quando si parla di sicurezza dei bambini. Innanzitutto, deve essere a norma e certificato. In secondo luogo, deve essere adatto all’età, al peso e all’altezza del bambino. E, non ultimo, deve sempre, sempre essere usato: secondo alcuni studi il 60% dei genitori italiani non utilizza il seggiolino auto con i propri bambini. Una percentuale altissima, data dalla errata credenza che a partire dai cinque anni non vi sia più necessità di utilizzarlo: la fascia 5-12 anni si ritrova ad essere la più in pericolo, quando basterebbe davvero utilizzare il seggiolino.
Qui trovate un nostro articolo che parla delle norme di sicurezza dei seggiolini, per sceglierlo a norma di legge e, soprattutto, sicuro. Mentre per i genitori di bambini da 0 a 10 anni, ecco la nostra guida per sceglierli in base a peso ed età.
Con i bimbi più grandicelli, utilissimi sono i braccialetti identificativi o GPS (come questi). Soprattutto quando andiamo in luoghi affollati, al mare o in una città, è utile infatti fornire i bimbi di identificazione nel caso in cui si perdano.
Si trovano in forma di braccialetto, di portachiavi o di orologio (una forma che piace molto ai bambini, che si sentono “grandi”) e svolgono sia una funzione preventiva (segnalano, anche con segnali acustici, quando il bimbo si allontana) e di aiuto nel momento in cui il bimbo si perde.
Non dimentichiamo un termometro professionale per la misurazione della temperatura dell’acqua del bagnetto; i materassini a norma per lettino e per fasciatoio; i seggioloni con imbracatura sicura; i blocca-porte e i blocca-armadietti per i luoghi in cui il bambino potrebbe addentrarsi; il cancelletto nel caso in cui in casa ci siano scale, quando i bimbi non sanno ancora percorrerle.
Nei giorni di caldo, che sia un caldo “normale” o un caldo estremo come quelli che si stanno registrando negli ultimi anni (thanks, global warming…), sono ancora molti i genitori che commettono un errore gravissimo, pur credendo di fare del bene ai loro bambini.
Qual è l’errore di cui stiamo parlando? Dell’abitudine di coprire carrozzina o passeggino con un telo, una coperta o un semplice foulard, a mo’ di tendina, credendo, erroneamente, di dare così un fresco sollievo ai bambini, offrendogli ombra.
In realtà coprire il passeggino è davvero pericoloso, e a spiegarlo è un pediatra svedese.
Anche i bambini hanno bisogno di essere protetti dal caldo: devono bere molto, non stare troppo esposti al sole, essere rinfrescati e applicare la crema protettiva fattore 50 contro i raggi UV. E questo i genitori lo sanno bene, e lo fanno. Tuttavia, un’azione protettiva che non è affatto protettiva, ma, anzi, che è pericolosissima, è coprire completamente il passeggino o la carrozzina con dei tessuti a mo’ di tenda, credendo di fare fresco al bambino. Per intenderci, in questo modo:
In realtà non importa nemmeno in che tessuto sia questo telo (può essere una coperta come un leggerissimo foulard chiaro), l’effetto è sempre lo stesso: si rischia di rendere il passeggino una piccola fornace, un luogo così caldo e soffocante da risultare pericolosissimo.
A svelarlo è il pediatra svedese Svante Norgren, che ha spiegato perché è una pratica davvero sconsigliabile, con un’intervista al quotidiano svedese Svenska Dagbladet riportata da kispost.com. Secondo il medico, la temperatura sotto alla copertura, infatti, raggiungerebbe temperature estreme, come un grande thermos per bevande, a causa del calore assorbito e, soprattutto, per il pochissimo ricambio di aria, che, chiusa dal telo, non circola proprio.
Il quotidiano svedese per capire meglio ha condotto insieme al pediatra un esperimento, per capire a che temperature potesse arrivare l’ambiente sotto alla coperta o al foulard, esponendo un passeggino al sole in una giornata molto calda, tra le 11.30 e le 13.
Senza la copertura (ma solo con l’ombrellino o il parasole in dotazione) la culla del passeggino raggiungeva una temperatura di 22 gradi. Con un foulard sottile, nel giro di trenta minuti la temperatura è salita a 34 gradi, in un’ora a 37. E parliamo dell’estate svedese, dove al massimo la temperatura esterna al sole raggiunge i 30 gradi: immaginate quindi qui in Italia, dove negli ultimi tempi il termometro ha segnato fino a 45 gradi.
Il problema è che, se già noi adulti soffriamo il caldo, i bambini sono molto più sensibili di noi quando si parla di alte temperature, e la loro temperatura corporea si alza molto più velocemente della nostra, anche quattro o cinque volte più velocemente. Il pericolo di colpi di caldo è quindi altissimo, così come quello di SIDS (anche per la mancanza di ricambio di aria).
Il consiglio è quindi quello di non coprire mai del tutto il passeggino e la carrozzina (anche se l’impressione è quella di “fare ombra”), ma di utilizzare metodi che assicurino sempre la circolazione dell’aria, facendo ombra con i parasole integrati dei passeggini o con ombrellini. Controlliamo sempre come stanno i nostri bimbi: basta tastarli con le mani per capire la temperatura corporea, ma anche vedere quanto siano attivi e svegli. Anche il sudore è un campanello d’allarme: se sudano troppo, meglio cercare un riparo interno, che sia fresco.
E poi è sempre meglio evitare di uscire nelle ore più calde e soleggiate del giorno, ricordandosi di bere in ogni caso molta acqua e di vestire i bimbi con abiti freschi e leggeri. Infine, come fanno sapere da Uppa - Un pediatra per amico, evitiamo il body: ostacola infatti - in estate come in inverno - l’ossigenazione della cute, l’autogestione delle variazioni termiche e il ricambio di aria fresca.
L’olio di cocco è conosciuto per moltissime proprietà, tra cui il nutrimento dei capelli. Ma non solo perché li idrata e li rende più lucenti e nutriti: le sue proprietà antimicotiche e antibatteriche sono utili contro la forfora e contro il prurito alla cute (anche in caso di dermatite cutanea e di cute sensibile).
Contiene anche molte vitamine, come la E e la K, e sali minerali come il ferro, e per questo funziona davvero molto bene sui capelli! Ed è un ottimo strumento per farli crescere più velocemente, oltre che più sani.
L’olio di cocco è composto principalmente da acidi grassi saturi (come l’acido ialuronico) e acidi monoinsaturi. I primi entrano all’interno delle fibre del capello, rendendolo più resistente (e quindi meno propenso a spezzarsi). I secondi contribuiscono invece a nutrire tutta la massa dei capelli, nutrendo i follicoli.
Ma non solo: questo olio, quando utilizzato sui capelli, aiuta la circolazione nella cute, assicurando ad ogni follicolo la giusta quantità di ossigeno e di nutrienti. Anche per questo, dunque, aiuta la crescita dei capelli, insieme al fatto di rinnovare le cellule morte della cute e dei capelli.
Come dicevamo, poi, l’olio di cocco contiene vitamina K e vitamina E: la vitamina K è un nutriente essenziale per i capelli, per la loro forza e per il loro volume, mentre la vitamina E aggiunge vitalità ai capelli, rinnovando e rinforzando le fibre danneggiate.
Applicarlo regolarmente, dunque, aiuta a far sì che i capelli crescano più velocemente, che crescano più resistenti e spessi, idratati e meno tendenti a spezzarsi (e quindi ad avere doppie punte). Lo si utilizza soprattutto nel caso di capelli molto secchi, rovinati e provati da colore e calore, come da ogni trattamento aggressivo, ed elimina anche l’effetto crespo.
La migliore scelta, quando usiamo l’olio di cocco, è prenderlo grezzo e puro, meglio se biologico e spremuto a freddo. Lo si mantiene a più di venti gradi, quindi in estate non ci sono problemi, mentre in inverno bisognerà scaldarlo un po’ prima dell’utilizzo, dato che già a attorno ai 15-20 gradi solidifica.
E come e quando lo si utilizza? L’olio di cocco viene utilizzato come impacco o maschera, prima dello shampoo. Lo si applica sui capelli già bagnati, spalmandolo e pettinandolo con un pettine a denti larghi.
Non c’è una regola per il tempo di posa, ma se i capelli sono molto secchi e rovinati il consiglio è quello di fare un paio di impacchi a settimana e di tenerlo in posa un paio d’ore.
Il bello è che per un trattamento intensivo possiamo lasciarlo in posa anche tutta la notte, oppure tenerlo durante tutta la giornata al mare, anche per proteggere i capelli da sale e sole (o per mantenere il trattamento alla cheratina, che teme l’acqua di mare e il cloro, in caso di piscina).
Dopodiché lo si sciacqua normalmente, procedendo al normale shampoo, risciacquando con molta cura, dato che l’olio di cocco è comunque un olio, e quindi oleoso.
Qui trovate un olio di cocco molto buono, spremuto a freddo, organico e biologico. Idem questo: entrambi sono in barattoli di vetro, per essere green, oltre che splendenti!
Non ne ho mai fatto un mistero: spesso con i miei figli opto per soluzioni smart e pratiche per assicurargli benessere anche quando non se ne rendono conto. È il caso delle polpette di verdure e di tutti i piatti nei quali “nascondo” verdurine e ingredienti essenziali che a loro non piacciono. Ma non è solo l’alimentazione ad essere importante: anche nei confronti dell’idratazione dobbiamo avere un occhio di riguardo!
Sono stata dunque molto contenta qualche giorno fa quando Polaretti Dolfin mi ha invitato, insieme al mio bambino, ad una giornata favolosa al Bioparco Zoom di Torino: di fronte a veri e magnifici pinguini abbiamo potuto conoscere i pinguini più famosi della tivù e del supermercato, i protagonisti dei Polaretti Dolfin, che da sempre accompagnano le nostre estati.
Perché piacciono così tanto? Sicuramente per la forma comoda e simpatica, unica e inconfondibile! Ma soprattutto per il loro sapore: sapete, vero, che sono fatti con ingredienti naturali e con vero succo di frutta?
Ma facciamo un passo indietro: tutti i segreti di Polaretti Dolfin li ho potuti scoprire al Bioparco Zoom di Torino, un vero paradiso naturale nel quale insieme a mio figlio ho ammirato le giraffe, i pinguini, i lemuri come quelli del film Madagascar, le dimostrazioni di volo dei rapaci e degli uccelli più affascinanti del mondo… È stata una giornata davvero incredibile, educativa e divertente allo stesso tempo. I bambini hanno imparato moltissimo, vedendo gli animali direttamente con i loro occhi come mai ce n’è occasione.
In questo habitat abbiamo dunque conosciuto a fondo i Polaretti: l’azienda è davvero di qualità e ha molto a cuore l’alimentazione dei nostri bambini. La varietà dell’alimentazione è un punto importantissimo, dal quale non possiamo prescindere, per dare ai nostri figli tutti i nutrienti di cui hanno bisogno. E questi nutrienti vengono tuttavia anche dai liquidi: l’acqua è essenziale per la vita, per la salute e per il benessere, tanto quanto le vitamine, le proteine e i sali minerali.
Come ci hanno spiegato, lo fanno sapere anche dalla SIPPS, la Società italiana di pediatria preventiva e sociale, che ha stilato una spiegazione interessante e utile: per i bambini l’acqua è un nutriente essenziale, insieme ai sali minerali. In base all’età, alle condizioni di salute, al regime alimentare e all’attività fisica svolta variano i bisogni di quantità e qualità di acqua, ma in ogni caso il fabbisogno è molto alto, molto più che in età adulta.
Ma perché è considerata un nutriente, l’acqua? Beh, perché è indispensabile alla vita, perché innesca le reazioni biochimiche del corpo, elimina i minerali e le sostanze organiche, regola la temperatura corporea, è indispensabile nei processi digestivi, nell’assorbimento dei nutrienti e nel loro trasporto, è fondamentale per la regolarità dell’intestino, per le articolazioni, i tessuti, la cute e le mucose.
Tuttavia lo sappiamo: non sempre i bambini bevono quanto dovrebbero. Per assicurargli l’acqua necessaria dobbiamo quindi trovare qualche stratagemma. Il primo è l’esempio: bevendo noi per primi e offrendo l’acqua spesso i bambini non dicono no. In secondo luogo possiamo mettere in atto i nostri “trucchetti”, tra i quali stanno sicuramente i ghiaccioli. Ma solo se di qualità!
Quando fatti con succo di frutta, infatti, i ghiaccioli sono consigliatissimi. In questo modo i bambini avranno la possibilità di “bere” attraverso una modalità che a loro piace, con un gusto che li attrae, rinfrescandosi nelle giornate più calde e facendo allo stesso tempo incetta di vitamine e minerali, grazie alla frutta.
I Polaretti in questo senso sono perfetti: fatti con vero succo di frutta, pratici e comodi (si congelano in freezer ma li si compra nel reparto dolciumi, ma anche vicino ai banchi gelati, in zona succhi di frutta o preparati dolciari), li troviamo in moltissime versioni per tutti i gusti (ci sono all’arancia, al limone, alla fragola, alla ciliegia…), sono senza glutine, senza coloranti né conservanti artificiali e senza additivi. E tra poco li troveremo addirittura in packaging green ecosostenibili, dal momento che l’azienda è molto attenta all’ambiente (come piace a noi)!
Post in collaborazione con Polaretti Dolfin
I pidocchi sono uno dei fastidi più frequenti nei bambini, e i genitori di bimbi che frequentano la scuola materna o le elementari lo sanno bene: più volte durante l’anno capita che ci siano attacchi da parte di questi piccoli insetti, e quando il bimbo li prende sono difficili da debellare.
Attraverso tecniche efficaci, tuttavia, questa difficoltà si cancella e i pidocchi vengono eliminati facilmente! Come? Recandosi al centro Pid Buster di Milano, dove, con metodi naturali e non dolorosi, eliminano i pidocchi, fanno prevenzione e aiutano tutti i genitori e tutti i bambini.
Partiamo dal principio: cosa sono i pidocchi? I pidocchi sono piccolissimi insetti (sono più piccoli di 4 millimetri) che si annidano tra i capelli degli esseri umani, vivendoci e nutrendosi del sangue che prelevano dal cuoio capelluto. Sono visibili ad occhio nudo, ma si spostano molto velocemente e si “mimetizzano” assumendo il colore dei capelli dell’ospitante. Ecco perché per trovarli è necessaria una valutazione molto minuziosa.
Solitamente, se non eliminati, questi pidocchi vivono ognuno circa un mese (28-32 giorni), ma le femmine depositano le uova (ognuna circa 300), portando ad un ciclo potenzialmente senza fine. La loro vita consta di tre fasi: lendini, linfa e adulto. Una volta depositate dalla femmina, le lendini (piccole uova) si schiudono dopo 7-10 giorni, diventano ninfe (pidocchi non ancora adulti) e dopo dieci giorni raggiungono la grandezza definitiva.
Il problema dei pidocchi è che non sono dovuti alla scarsa igiene, e questo significa che lavarsi frequentemente non basta per prevenirli. Tutti sono potenziali ospiti, e li si può prendere per contatto diretto con un’altra persona infestata. Tra i bambini è quindi molto frequente, poiché giocando e passando molto tempo insieme è semplicissimo questo contatto.
La bella notizia è che a Milano è presente un centro Pid Buster, un centro anti-pidocchi fondato da Claudia, mamma di due bambine che, trovandosi in prima persona ad affrontare il problema, ha deciso di aprire un centro Pid Buster, nel quale i pidocchi vengono trattati con un servizio innovativo fatto di metodi naturali e non dolorosi.
Affidandosi a Pid Buster i genitori e i bambini possono così ricevere trattamenti specifici, insegnamenti su come prevenire il contagio e consigli su come risolvere a casa le nuove infestazioni.
I trattamenti di Pid Buster funzionano in questo modo: il personale del centro fa una prima valutazione attraverso un’ispezione visiva e manuale, dopodiché passa all’aspirazione attraverso uno speciale aspiratore brevettato, che aspira la maggior parte dei pidocchi e delle lendini in maniera naturale e indolore. Infine, vengono eliminati tutti i pidocchi e le lendini rimaste attraverso degli speciali pettinini, delle lampade e delle lenti di ingrandimento professionali.
Le tariffe variano in base alla lunghezza del capello del bambino, ed esistono convenzioni per le piscine e le strutture che ospitano bambini!
I trattamenti vengono effettuati su appuntamento: per ogni informazione vi invitiamo a contattare il centro Pid Buster! Trovate i contatti sul loro sito internet, insieme ad un sacco di informazioni utili.
L’omogeneizzato è una pappa frullata per bambini a base di verdure, carne, frutta o pesce. La si utilizza durante lo svezzamento, nel momento in cui il bambino, dai 6 mesi di età, passa dal nutrirsi esclusivamente di latte a variare la sua dieta inserendo via via nuovi alimenti.
Al supermercato e nei negozi specializzati troviamo moltissimi omogeneizzati già pronti. Ma nutrire per tutto lo svezzamento i propri figli solo con cibi conservati non è di certo salutare (anche se, diciamolo, i prodotti per l’infanzia sono fortunatamente controllatissimi). E in generale sono molti i genitori che preferiscono preparare in casa le pappe.
Ecco quindi come preparare l’omogeneizzato a casa, con ingredienti scelti e freschi e senza troppe difficoltà.
Innanzitutto, per preparare in casa l’omogenizzato servono semplicemente i soliti utensili da cucina, le pentole e un frullatore o un passaverdure.
Per preparare un omogeneizzato di verdure in casa, innanzitutto bisogna preparare il brodo vegetale facendo bollire per un’ora in una pentola dell’acqua con una carota, una patata, una zucchina e del sedano. L’acqua dimezzerà e il brodo sarà pronto.
Dopodiché, frulliamo o passiamo nel passaverdure le verdure utilizzate per preparare il brodo, aggiungendo del brodo per amalgamarle.
È possibile congelare il brodo per utilizzarlo poi per altre preparazioni: si conserva in freezer per circa tre mesi. In frigo, invece, per 24 ore.
Per l’omogeneizzato di pesce o di carne, il procedimento invece è il seguente: prepariamo il brodo di verdure come sopra, mentre in un cestello per la cottura al vapore facciamo cuocere per trenta minuti un pezzetto di carne non grassa e priva di ossa e cartilagini, oppure un pezzetto di pesce azzurro senza lische e senza pelle. A fine cottura sminuzziamo la carne o il pesce e passiamola nel frullatore o nel passaverdure, aggiustando con il brodo di verdura e ottenendo una pappa cremosa.
Questi omogeneizzati si possono anche conservare, pratica utile per chi non ha sempre tempo di cucinare e vuole tuttavia evitare di dare ai bimbi solo pappe confezionate: basta versare gli omogenizzati in vasetti sterilizzati e farli andare sottovuoto, conservandoli poi in freezer (per al massimo 6 mesi).
Gli omogeneizzati di frutta, invece, non vanno congelati. Si preparano così (ma solo una volta che il pediatra inserirà i vari frutti nella dieta del bambino): dopo aver sbucciato e tolto le parti dure o i semi del frutto, tagliamolo e cuociamolo a vapore per una decina di minuti. Frulliamolo poi con il frullatore o nel passaverdure. Non servirà brodo: l’omogeneizzato di frutta fatto in casa è pronto!
Lo shopping online è spesso un salvagente per le mamme: chi è sempre di corsa fatica a trovare il tempo per le compere, non è vero? Non solo: spesso uscire con i bimbi è faticosissimo, bisogna incastrare tutti gli impegni, sperare che non siano stanchi, fare l’equilibrista con tante borsine…
Ecco perché lo shopping online è amatissimo dalle neomamme e dalle mamme di tutte le età! Anche da me, non lo nego. Perché adoro fare i miei giretti in centro e in paese, ma la comodità dell’acquisto con pochi clic è innegabile. L’importante è affidarsi a siti seri, sicuri. E l’importante è anche sapere come coniugare qualità e convenienza! Il meglio? Io l’ho sempre trovato su vente-prive, che ora diventa Veepee!
Abbigliamento per bambini, accessori per la casa, abiti per me: su vente-privee ho sempre trovato davvero tutto ciò di cui ho bisogno e tutto ciò che mi serve per la mia famiglia! Da oggi, però, dovrò imparare a chiamarlo con il suo nuovo nome: Veepee!
Il Gruppo vente-privee, leader nel commercio online, ha infatti da poco annunciato un entusiasmante rebranding: “Veepee”, questo il nuovo nome, racchiude così non solo privalia e vente-privee, ma anche la scintilla quotidiana di felicità e di WOW che da sempre contraddistingue questo shop online, sempre sul pezzo e sempre perfetto per chi cerca prodotti di qualità, alla moda e a prezzi convenientissimi.
Ma quali sono le tendenze shopping degli italiani? Veepee lo sa bene, come ha spiegato in conferenza stampa Fabio Bonfà, Regional Manager Veepee Southern Europe And Latam: “L’Italia per Veepee rappresenta da sempre un Paese strategico per la relazione con i brand e per lo sviluppo del business” ha commentato. “Collaboriamo con oltre 900 brand italiani che sono venduti nel 90% dei casi a livello europeo , contribuendo così alla loro espansione in nuovi mercati, allo sviluppo dell’awareness e al rafforzamento del loro posizionamento.” Veepee permette ai brand di mettersi alla prova e sperimentare i propri prodotti su nuovi mercati. In Italia tutte le categorie di prodotto presenti sulla piattaforma hanno assistito ad una crescita a doppia cifra del fatturato rispetto al 2017: +44% Baby&Kids, +21% Abbigliamento, +34% Accessori, +15% Home&Electronics, +18% Sport, +12% Beauty.
La categoria Baby&Kids, come possiamo vedere, ha visto un notevole aumento: un segnale, questo, dell’esigenza dei genitori di coniugare qualità e comodità, convenienza e ampia gamma di scelta.
E la convenienza è data proprio dal concetto di Veepee, che non è semplicemente uno shop online, ma che permette di acquistare a prezzi convenienti grazie alle vendite-evento, o flash-sales: i prodotti di marca vengono resi disponibili sulla piattaforma in quantità limitata e solo per qualche giorno, con un forte sconto che altrove non si troverebbe!
Qualche giorno fa sono stata a Leolandia con il mio bambino. Inutile dire che amiamo sempre andare in questo parco divertimenti a misura di famiglia! La giornata, però, mi è servita anche ad altro: sotto il sole, ho scoperto grazie ad ISDIN tutto ciò che c’è da sapere sulla protezione dai raggi ultravioletti. Un tema a me molto caro!
Ricordiamoci quindi che la crema solare va applicata sempre, in spiaggia, in montagna, anche quando andiamo nei parchi divertimento, quando facciamo camminate nella natura, quando mandiamo i bambini ai centri estivi, anche quando la pelle è già abbronzata… E dobbiamo fare attenzione: le creme aperte l’anno prima, infatti, sono da buttare. E la crema va messa almeno mezz’ora prima dell’esposizione! E poi non dimenticate di fare una volta all’anno una visita dal dermatologo, per controllare lo stato della pelle e dei nei: è importantissimo!
Tutto questo già lo sapevo, ma grazie a ISDIN ho approfondito l’argomento. ISDIN è un’azienda multinazionale leader in dermatologia che tra i tanti prodotti ha una linea di fotoprotezione davvero innovativa, bella da vedere e soprattutto estremamente efficace. I loro prodotti si trovano nelle farmacie e nelle parafarmacie, e sono davvero ottimi: dalle texture leggere e fresche, si assorbono facilmente e non lasciano aloni bianchi.
ISDIN, durante l’evento organizzato a Leolandia, ci ha spiegato moltissime cose e ci ha dato consigli preziosi. Sapete, ad esempio, che è fondamentale che i flaconi di crema non siano esposti al sole? E che l’80% dell’invecchiamento della pelle è dovuto alle radiazioni solari? Esatto: prendere il sole senza protezione invecchia la pelle, causa rughe e porta ad avere iperpigmentazioni... e da qui non ci si scappa.
L’azienda propone quindi una vastissima gamma di fotoprotettori, solari che proteggono e che si declinano in base alle esigenze di tutti.
Per i bambini, ad esempio, c’è sempre bisogno di creme efficaci e potenti (è sempre consigliata la 50+!), che siano anche resistenti, dal momento che i bimbi entrano ed escono dall’acqua in continuazione, sudano e si riempiono di sabbia, stando praticamente sempre sotto al sole.
ISDIN in questo senso ha una linea pediatrica con un’ampia gamma di prodotti tra i quali scegliere in base alle nostre esigenze. Per i bimbi appena nati, ad esempio, c’è ISDIN Fotoprotector Pediatrics Mineral Baby 50+, adatto fin dalla nascita e molto resistente all’acqua. E quando i bimbi crescono si può passare a ISDIN Fotoprotector Pediatrics Fusion Water 50+, il fotoprotettore per bambini dai sei mesi in su che non brucia gli occhi ed è adatto anche alla pelle atopica.
Interessantissima è anche ISDIN Fotoprotector Pediatrics Wet Skin: sempre una protezione 50+, una texture leggera e comodissima da applicare perché in spray. Questa sua particolarità mi ha colpito in particolar modo perché da mamma so cosa significa dover continuare a spalmare mio figlio ogni volta che entra ed esce dall’acqua: questo spray, invece, resiste all’acqua e al sudore ed è efficace anche sulla pelle bagnata. L’applicazione è semplice ed omogenea, resiste e raggiunge anche le parti più difficili. Insomma, è davvero comodissimo!
Proteggere la propria pelle diventa una missione molto importante, soprattutto con l’arrivo dell’estate. Per questo motivo iDoctors ha realizzato un’infografica dal titolo “Sos pelle, i pericoli del sole” in modo da evidenziare i rischi che si corrono quando ci si espone ai raggi solari senza le dovute precauzioni.
Le regole da rispettare quando ci si rilassa sotto il sole non sono poi molte, ma se alcune sono molto conosciute, come evitare di esporsi nelle ore più calde, altre sono meno note, come il prestare attenzione ai farmaci che si stanno assumendo. Quando poi si prendono in considerazione i più piccoli le precauzioni devono essere ancora maggiori, visto che ad esempio la pelle dei neonati non deve essere esposta alla luce diretta fino ai 7 mesi d’età e che la crema protettiva va applicata ogni 2 ore.
Eritemi solari, insolazioni e invecchiamento della pelle sono infatti solo alcuni dei possibili effetti collaterali del sole, per questo motivo è bene tenere sempre sotto controllo la propria pelle. Nell’infografica vengono dunque ricordati alcuni casi in cui è bene rivolgersi all’occhio esperto di un dermatologo: quando si notano cambiamenti nell’aspetto dei nei o l’insorgenza di macchie o noduli.
A rivolgersi ad un dermatologo sono soprattutto le donne (65,5%), mentre i pazienti nel 25% dei casi hanno un’età compresa tra i 30-39 anni, seguita dalla fascia 20-29 e 40-49 entrambe con il 20%. Il costo di una visita specialistica è ben diverso tra Nord e Sud: nel primo caso una visita ha un costo medio di 98€ contro i soli 69€ registrati nel Sud-Italia.
"L’obiettivo di quest’iniziativa è quello di ribadire l’importanza delle prevenzione e far luce sull’esistenza di patologie che possono avere conseguenze anche molto gravi, come il melanoma" spiega lo staff di iDoctors. Questo tumore della pelle, come viene esplicitato nell'infografica, ha fatto registrare oltre 13mila casi nel 2018 e rappresenta il 9% di tutti i tumori giovanili negli uomini e nel 7% delle donne.
Per approfondire tutti i dati e i consigli è possibile consultare l’infografica completa visitando la pagina https://www.idoctors.it/infografica-sos-pelle.
I gioielli comprati o regalati in occasione della nascita di un bambino sono sempre una buona idea. Perché? Perché divengono con il tempo un ricordo concreto e indelebile, perché ci permettono di indossare l’amore e perché, semplicemente, ce ne sono di bellissimi.
Proprio come i nuovi braccialetti nascita Mon Amì, braccialetti con ciondolo in argento 925 che, rispetto a tutti gli altri gioielli nascita che conosciamo e che vediamo ogni giorno, sono ancora più preziosi: già, perché le incisioni che riportano sono bellissime, complete e uniche, personalizzate fino all’ultimo dettaglio!
Non solo il nome, o un simbolo, o una data: Mon Amì è un braccialetto unico perché sui suoi sottili bordi c’è tutto, ma proprio tutto, per conservare un ricordo indelebile e indimenticabile della nascita dei nostri figli. Attorno a un bebè in argento 925, infatti, sono incise le informazioni più belle, importanti e preziose, quelle relative alla nascita di nostro figlio!
Non solo il nome, quindi, ma anche il peso alla nascita, la data e l’ora in cui è venuto al mondo e l’altezza di quando è nato.
I ricordi più belli vengono così incisi e resi indelebili e concreti, su un gioiello bello da vedere, elegante ma perfetto per essere indossato tutti i giorni. Senza nichel e interamente in argento 925, il bracciale nascita Mon Amì è quindi un dono perfetto che possiamo farci da sole, o che possiamo ricevere dal papà o dai nostri cari, oppure che possiamo regalare alle nostre amiche neomamme appena uscite dall’ospedale.
Il bello è che questo bracciale è interamente personalizzabile, e lo si può anche realizzare con doppio medaglione, nel caso di gemelli o di fratellini!
Elegante, leggero, unico, garbato e preziosissimo, per materiale e per emozioni racchiuse: un bracciale nascita che è davvero personale e che durerà per sempre, per portare sempre con noi le informazioni più belle, quelle che abbiamo scolpite nella mente e che ora trovano spazio incise su un oggetto meraviglioso e quotidiano.
Il bracciale nascita Mon Amì (che si trova anche in versione portachiavi nascita) è disponibile su richiesta: contattando Mon Amì, l’azienda di creazioni in argento realizzerà su misura e con le informazioni date da noi il prezioso gioiello con il nome e con le informazioni più dolci, che ci ricorderanno per sempre il momento esatto della nascita del nostro bimbo, da portare sempre con noi con orgoglio, tenerezza e gratitudine! E sulla loro pagina Instagram troverete tutte le creazioni, non solo il bracciale e il portachiavi nascita personalizzabile, ma anche tutte le altre bellissime creazioni e i gioielli più emozionanti, che spaziano dagli anelli alle collane, dai portachiavi ai ciondoli. Tutto, come sempre e naturalmente, personalizzabile fino all’ultimo dettaglio! Scrivi subito allo Staff di mon ami per creare il tuo gioiello personalizzato!